Spazio pubblicitario elettorale

La spiaggia sul marciapiede,
i bagnini: “Siamo in ginocchio” (FOTO/VIDEO)

PORTO RECANATI - In strada la protesta degli esercenti. In prima fila Mauro Monina dell'Acropoli: "La politica ci ha massacrato, nessuno ha difeso la costa, Regione, Provincia e Comune non collaborano da 30 anni"

- caricamento letture
Mauro Monina, titolare dell'Acropoli, è uno dei promotori della protesta

 

 

protesta_bagnini_porto_recanati (6)

Mauro Monina

 

di Marco Ribechi

(Foto e video di Federico De Marco)

É iniziata in strada la mattinata dei bagnini di Porto Recanati per protestare contro la Regione colpevole, secondo gli esercenti, di non fare nulla per tutelare il litorale. Qualche metro di spiaggia allestito sul marciapiede, cinque ombrelloni e cinque lettini per stabilimento, a testimoniare lo stato in cui riversa l’arenile di Scossicci, quasi completamente eroso dal mare. Chiedono scogliere e pennelli per contrastare la forza delle onde, come avviene in tantissime altre località italiane. Una richiesta legittima a tutelare un comparto economico, quello turistico, che sottolineano potrebbe essere il faro delle attività produttive della costa ma che da oltre 10 anni giace abbandonato, dimenticato dalle istituzioni.

protesta_bagnini_porto_recanati (3)

La spiaggia dopo le mareggiate

«Ho preso il mio primo stabilimento negli anni 80, si chiamava Dallas Beach – spiega Mauro Monina dell’Acropoli, tra i promotori della protesta – al tempo avevo 100 metri di spiaggia 4 file di ombrelloni, dovevo spianare a livello della strada per creare delle aree di sosta per le auto. Era uno spettacolo. Dopo nessuno ha più difeso la costa, Regione Provincia e Comune non collaborano da 30 anni. La politica ci ha massacrato, siamo in ginocchio. Vengono i clienti abituali e non sanno se potranno prenotare gli ombrelloni perché io non so se avrò la spiaggia».
La stagione non è ancora partita a causa del maltempo, con il problema delle mareggiate estive si annunciano mesi duri per i bagnini.«Non sappiamo come lavorare, io da 20 anni non rinnovo perché non posso investire soldi in una struttura che potrebbe cadere da un giorno all’altro – continua Monina – oggi protestiamo pacificamente anche per non disturbare i pochi turisti che ci sono. In settimana andremo in Regione. Da settembre però se non partiranno i lavori promessi ci faremo sentire con decisione, abbiamo superato la soglia di sopportazione».

protesta_bagnini_porto_recanati (1)

Lettini in strada per protesta

protesta_scossicci

 

protesta_bagnini_porto_recanati (2)

 

protesta_bagnini_porto_recanati (4)

protesta_bagnini_porto_recanati (5)

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X