Corso della Repubblica
di Claudio Ricci
(foto di Andrea Petinari)
Ultimo brindisi al successo europeo in una Macerata da tutto esaurito. Scatta al tramonto il count-down per una Festa dell’Europa da record. Le previsioni meteo scoraggianti non hanno fatto presa sugli aficionados e sulle nuove leve degli aperitivi europei. Piazze e vie del centro e dei quartieri sono state prese d’assalto per una decima edizione che ha trovato nel sabato (finalmente sereno) il degno epilogo. Gli avventori venuti anche da fuori regione hanno letteralmente sfondato le frontiere del gusto, attraversando i 69 bar, ristoranti, pub e pizzerie per assaporare il bouquet dei sapori provenienti dai 28 dell’Unione (leggi l’articolo con tutte le foto). E’ record anche sul numero di attività che quest’anno hanno deciso di aderire all’ Europa in miniatura allestita nel capoluogo. In ogni piatto e in ogni bevanda gestori, chef, camerieri e barman hanno messo la passione della ricerca, il gusto del viaggio, la cura dell’ospitalità, la premura dell’accoglienza. Così che ad ogni tavolino, nel sorriso di ogni piatto portato in tavola con semplicità si è trovato sempre l’angolo di Irlanda, Turchia, Belgio, Slovenia, Spagna o Francia. Fino al Liechtestein e Lussemburgo
Il gran finale è da faville. Al gusto degli aperitivi gli esercenti hanno abbinato esibizioni di musica live, musicanti di strada e nel cortile del palazzo comunale addirittura un flash mob. In onore dei 4 elementi della natura le flautiste del quartetto Fata hanno intonato un brano in onore alla madre terra. Sorrisi di bambini. La grande giostra europea del gusto ha dimostrato come l’idea dell’Unione sia molto semplice. Si parte dall’assaggiare un piatto e si può andare avanti. Incuriositi da un particolare, dalla storia di una ricetta e si scopre, oltre il muro, un Paese e una cultura tutti da ammirare. Gli aperitivi come l’Europa fondono tradizioni senza sbiadire i confini di ciò che si mangia, di ciò che si è. Ognuno tiene a fare bella figura e tutti ci riescono, proprio perché uniti si è qualcosa di più del singolo piatto. Insieme si diventa una grande città che sfida se stessa per offrire il meglio a chi accoglie. Come l’Europa si appresta a fare per le prove che la attendono da qui al futuro.
Le scalette, via d’accesso al centro storico
Bar Servidei (Germania)
Maracuja (Romania)
Pub Tempo scaduto (Belgio)
Osteria dei fiori (Grecia)
Pizzeria Le Scalette (Lussemburgo)
La Taverna (Germania)
Circolo Dam (Francia)
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Magari se si facesse più attenzione ai prezzi!!! Un aperitivo minuscolo a 10 euro non aiuta le persone che vorrebbero partecipare, ma non possono permettersi più di un aperitivo!
le persone dicono… ce la crisi…
Gia’ l’Europa è un bel po’matrigna, se almeno i prezzi fossero più calmierati e più proporzionati, l’Europa sarebbe più gradevole.
Fatele adesso le foto!!! È pieno di gente che vomita e che orina per le vie
Dalle foto che vedo ora e quelle degli altri giorni che avete messo, è una festa riuscitissima, sono contenta come Maceratese, Macerata è sempre “Granne”.Buongiorno e Buona Domenica di Pentecoste a tutti voi di CM, ciao.
«Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.»
(Charles Bukowski)
Tutta questa gente dove ha messo la macchina? Allora i parcheggi esistono!!!!
Bella manifestazione prezzi da nightclub e prodotti scadenti …. Veramente ben riuscita
Bella festa, molta gente ha partecipato come ogni anno peccato che i giornalisti di questa testata si sono dimenticati di visitare e fotografare gli altri locali aderenti in via Garibaldi, Largo Affede, via Lauro Rossi, Piazza Annessione, Corso Cavour. Non esistono solo i locali tra Piazza della Libertà e Piazza Mazzini.
ma che dite?? Poi state a piangere ” Macerata città morta!!!” C’erano aperitivi anche a 3 euro… ma prima di parlare, verificate!!
@Carlo Valentini
Tutta questa gente dove ha messo la macchina? Allora i parcheggi esistono!!!!
Tutta questa gente fino a tarda notte dove ha urinato??
Nei vicoli e angoli nascosti??
In certe manifestazione, dove è prevista la partecipazione di moltissima gente, dovrebbe essere fatto obbligo di posizionare un numero congruo di WC chimici.
Ho visto a Gonzaga, picolo comune in provincia di Mantova, dove si svolge uno dei più frequentati menrcati di antiquariato all’aperto, posizionare ogni 400 metri un WC chimico.
Quando si autorizzano certe manifestazioni bisogna avere la garanzia che sia tutelata la sicurezza e la salute pubblica.
Comunque, a parte gli orinatoi a cielo aperto e agli atti di vandalismo, è stata una manifestazione riuscitissima e da ripetere con le dovute accortezze.
Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno!!…non mezzo vuoto!!! La vita assume un altro colore!! Atti di inciviltà:…puniti senza sconti!
Proseguirei sull’onda del grande successo con degli aperitivi pentecostali.