Migliaia di presenze per la due giorni di musica ai giardini
(Foto di Andrea Petinari)
Primo maggio (reloaded) da record a Macerata. Migliaia le presenze per la due giorni ai giardini Diaz, con affluenza senza precedenti per i due ospiti Massimo Zamboni in concerto con i Mothra giovedì e Brusco ieri sul palco insieme agli Always loving ja di Civitanova. Il tradizionale appuntamento per la festa del lavoro e dei lavoratori era stato rinviato causa maltempo dall’amministrazione comunale che aveva predisposto un programma per il 30 aprile e l’intera giornata del primo maggio per la settima edizione dell’iniziativa in collaboraazione con Cgil Cisl e Uil. Tutto rimandato. Ma il sole e il clima decisamente più primaverile degli ultimi giorni hanno benedetto l’evento e la gente ha risposto in massa riversandosi nella rotonda del parco cittadino.
Il rapper romano ha scaldato la folla con i suoi brani più famosi. Da “Sotto i raggi del sole” storico remake del successo di Edoardo Vianello alle hit “Ti penso sempre”e “L’erba della giovinezza”. Braccia al cielo e cellulari sopra il mare di teste per la sua esibizione, accolta con entusiasmo dal pubblico accorso da tutta la provincia. Immancabili i selfie in chiusura di concerto, terminato poco prima dell’una e aperto dagli scoppiettanti Gattamolesta.
Massimo Zamboni in concerto con i Mothra
Altrettanto intensa la serata Cccp e Csi con I Mothra, tributo maceratese ai punk emiliani guidati da Giovanni Lindo Ferretti. Con loro sul palco lo storico chitarrista e compositore della band Massimo Zamboni venuto a Macerata su invito dell’associazione “Obiettivo studenti” in seno al programma di Unifestival. Zamboni – protagonista nel pomeriggio di un dibattito sulla musica sempre ai giardini – ha suonato qualche brano con i Mothra raccogliendo l’invito di centinaia di fan che lo avevano visto aggirarsi tra la folla. Impagabile la sua esibizione con i Mothra che hanno ripercorso il repertorio dei Cccp e dei Csi.
Molti i talenti emergenti che hanno avuto l’occasione di farsi ascoltare nelle due giornate di musica. I Contrabband, Apnea, Green Revolution, Libertas Memory e La Resistenza solo per citarne alcuni. L’appuntamento è all’anno prossimo confidando, questa volta, che il Primo maggio non abbia bisogno di farsi attendere per essere così bello.
«I giardini Diaz si sono trasformati per due giorni in una piazza di oltre 3000 persone – afferma l’assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi – Fortunata, non soltanto per il meteo, la scelta di ricaricare su ieri e l’ altro ieri l’energia dei gruppi musicali e delle iniziative tradizionalmente posizionate il Primo maggio. Una formula vincente, un esempio di sinergia tra enti e associazioni, Unifestival, associazioni studentesche, Informagiovani, Eurodesk, attività. Esprimo quindi grande soddisfazione per la partecipazione e gratitudine per l’enorme lavoro e la professionalità del partner organizzativo La Meridiana. E’ stato un evento che ha conciliato valori di socialità e solidarietà orizzontale. Un grazie sincero a Cgil Cisl Uil per la vicinanza e il sostegno. Il prossimo anno la manifestazione potrà diventare il “Maggiofestival” perchè ci è piaciuto far durare il 1 maggio qualche giorno in più e non è piaciuto solo a noi».
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