di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
«Non dormiamo da due anni, abbiamo vomito e risse sotto casa, l’inciviltà la fa da padrona e il sindaco dà a noi degli incivili» e ancora «se la prende con noi che vogliamo solo risolvere un problema che ci affligge». Voci arrabbiate quelle dei residenti della zona centro che nel pomeriggio si sono radunati sotto il Comune nonostante il sindaco avesse cancellato per un impegno a Foligno l’appuntamento per discutere di sicurezza, degrado e problemi legati alla movida e alla vita notturna (leggi l’articolo). E siccome i social network amplificano anche un singolo sussurro ecco che il malcontento diventa rabbia, la delusione si trasforma in protesta. Erano oltre 50 i residenti che si sono radunati sotto Palazzo Sforza, lì hanno telefonato al sindaco per sapere se davvero non era presente in comune e la discussione è degenerata.
«Ci ha detto al telefono che siamo incivili» – protesta la folla, ormai quasi più interessata a manifestare il disagio per le modalità comunicative del primo cittadino che per la problematica del degrado del centro. «Non è vero quello che ha scritto il sindaco – spiega la ragazza che aveva preso accordi – non era un agguato, abbiamo creato un evento solo per raggiungere tutti quelli che potevano essere interessati. A salire e parlare saremmo stati solo alcuni, un gruppetto. Ci siamo anche offerti di togliere l’evento quando siamo stati contattati dalla segreteria del sindaco, Corvatta quindi sapeva, non c’è stata alcuna messa in scena. Alcuni di noi hanno anche chiesto permessi per essere qui e non è stato delegato nessuno per accoglierci e ascoltare i nostri problemi. Che il sindaco lo chiami appuntamento, assemblea, incontro sta di fatto che ancora una volta è riuscito a spostare l’attenzione dal problema del degrado senza nemmeno ascoltare la richiesta di cittadini esasperati».
Smaltito il malcontento per la beffa social i residenti riprendono a lamentarsi per i problemi che accompagnano la maleducazione notturna degli avventori di molti locali del centro. Parlano di risse, schiamazzi, atti vandalici, scene di degrado con ragazzi e ragazze ubriachi agli angoli della strada che vomitano e imbrattano portoni e finestre. «Non ne possiamo più siamo stufi, va trovata una soluzione». L’assemblea inascoltata si è sciolta con il proposito di chiedere un nuovo incontro o anche un’assemblea per analizzare il problema. Da Foligno il sindaco non smorza i toni e in serata emette un nuovo comunicato in cui parla di “agguato”. «Non mi sono mai sottratto al confronto -scrive Corvatta – anzi ho sempre voluto intervenire in prima persona, senza delegare ai miei collaboratori, nella convinzione che di fronte a problematiche e proteste fosse preciso dovere del sindaco mettere la faccia e assumersi le proprie responsabilità. Ma tendere un’ imboscata è un’altra cosa. L’agguato non è uno stile di vita, la scorrettezza non è una protesta, le bugie non risolvono i problemi. E’ inaccettabile il tentativo di richiedere un contraddittorio con il sindaco per trasformarlo in palcoscenico. Non accetto strumentalizzazioni di questo genere. Se i residenti del centro vogliono un confronto, si organizzi un’assemblea pubblica, dove vogliono, concordiamo una data, portino striscioni, di certo non mi sottrarrò, come non mi sono sottratto fino ad oggi. Ma piegare il dialogo a gazzarra, trasformare il confronto in assembramento, è anch’esso una forma di degrado».
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Se il sindaco non vuole prendere provvedimenti con quelli del Donoma un motivo c’è e a questo punto è chiaro come il sole….chi vuol capire capisca…..
E fattela finita Corvatta. Inutile che fai nominare un nuovo comandante dei vigili che risolva problemi che non hai mai voluto risolvere. Chiedi di nuovo assemblee pubbliche, che a parte quelle che per poco ci scappava ” il botto “, come le altre non hanno mai portato a niente di diverso di un discorso tra sordi ( i comunali ) e tra chi ci sente bene e alle prossime elezioni ti faranno sentire la ” voce “. Ma non vedi che stai scherzando con il fuoco, che le vostre provocazioni prima o poi vi daranno i risultati che evidentemente agognate. Per fare un esempio, la folla del centro è inferocita e sui giornali il Silenzi si fa fotografare per i Taycci come si chiamano del venerdì. Questo, significa gettare benzina sul fuoco. Ma prima di diventare sindaco, ti dipingevano come una persona cortese, riflessiva e con qualche altra dote. Un po’ di politica alla bene meglio, tante promesse neanche sfiorate se non con ridicoli assembramenti di politica partecipata, che definire patetici è un lusso ed ecco che le virtù lasciano via via il posto all’arroganza, alla testardaggine, alla sfacciataggine di dire che Civitanova ha la meglio amministrazione che possa avere ma che mi sembra nascondere una frase più sibillina come voler dire che ” Civitanova ha l’amministrazione che si merita”. Infatti a giudicare dai risultati ottenuti fino adesso dalla giunta comunale ossia impoverimento culturale ed economico, disprezzo totale costruendo un Palas interdetto alle squadre di Civitanova per vent’anni o fino a che la Lube non vada in Eccellenza, cosa difficile con i soldi che circolano. Soldi tanti soldi, molti soldi, troppi soldi che aleggiano nell’etere e che finiscono nei sogni di chi non ha un tubo a differenza di quelli solidi, solitamente cartacei chi i sogni invece li creano. Dopo questa disquisizione fatta con poetici riferimenti, chiudo qui. Tanto il resto, dopo quattro anni di Corvatta, Silenzi e Costamagna lo conosciamo tutti, da, le richieste di divorzio, alle piccole incomprensioni all’interno della maggioranza che sembrano più interessare il sindaco in quando risibili, sciocche e ininfluenti che ci dimostrano quali sono le cose che hanno precedenza. Incontri, sedute, convegni ecc. per definire se si può fare il capogruppo se non c’è il gruppo o parlare di Quadriciclo e di ponte ciclabile tra Civitanova e Porto S. Elpidio. Mancano pochi mesi, lo dicevo anche quando mancavano pochi anni, ma per me alla fine naturale del mandato non ci arrivate.
AGUATO…????? A me le facce dei cittadini in foto non sembrano poi così minacciose, quello che fa più paura è il Dott. Angelini, ma quello fa parte della sua maggioranza…se così la si può ancora definire…. Concordo con il Sign. Micucci…fatte la finita con la scusa della strumentalizzazione. I problemi sono reali, dunque agite e non la buttate sempre “a coppe”!!!!!
Risultato : amministratori incompetenti che non riescono a prendersi neppure le loro responsabilità di fronte ai cittadini che li hanno eletti.
Cari Civitanovesi, ricordatevi di Corvatta & Silenzi quando andrete a votare.
Asserviti alle lobbies come il Governo Nazionale ….
Vedo una grossa partecipazione di massa !!! Il problema è alquanto sentito….
Ricci, ma questa è una massa molto molto critica… Potrebbe essere quasi sufficiente ad una reazione a catena.
il circolo dei fascisti al completo! Chi deve sanzionare i schiamazzi notturni? è un reato .fare multe all’uscita del locale, certo non dalla POLIZIA MUNICIPALE! costerebbe troppo alle casse cittadine,
Sig. Gian Berdini, se scambia il sacrosanto malcontento dei cittadini delusi per un “circolo dei fascisti…”, o fa tifo calcistico pro amministrazione o abita su Marte. Siccome mi sembra abbia vinto l’appalto per le pulizie cittadine (e allora non abitando su Marte….) fa solo del puerile tifo.
Egregio signor Fontana , io ho il diritto di esprimere la mia opinione come cittadino,
La sicurezza non rientra nei poteri di una Amministrazione, il sindaco può chiedere al PREFETTO che è la persona preposta a queste tematiche di inviare pattuglie di polizia dello stato o Carabinieri a sanzionare i giovani che fanno casino al mattino quando escono dalla discoteca per ubriachezza molesta reato penale sanzionabile con €300.00 se lo facessero credo che a molti giovani passerebbe la voglia di urlare e urinare sulle porte delle persone.
Solo le forze dell’ordine dello stato possono fare ciò.
Le volevo ricordare che quando i cittadini residenti in corso Matteotti lato nord reclamarono contro la giunta di centrodestra per i schiamazzi notturni, reclamando delle attività di un Noto locale, un assessore di quella giunta fece invadere il consiglio comunale con atteggiamenti minacciosi, da BODY GARD di un locale . questi erano quelli che amministravano prima, che difendevano a spada tratta le attività lungo mare di c.so Matteotti nonostante le rimostranze dei cittadini.
quello che andava in voga in quei anni ,del centrodestra, erano i giovani che venivano da fuori della nostra città ed in attesa di entrare in discoteca, che come si sa si entra dopo mezzanotte, passavano al serata ad ubriacarsi nei bar e giravano per le vie delle città urlando suonando clacson, molti di residenti in centro reclamammo presso al giunta di centrodestra, ma allora del quartiere centro c’ero solo io e pochi altri, mai quelli che adesso reclamano per il DONOMA, eppure anche loro non abitano molto lontano da me, o come il mio amico ASESSORE in quei tempi che con fare sornione e lo sguardo sorridente alzava le spalle e diceva che vuoi afre i giovani si divertono , il commercio gira…
Signor Fontana la avverto stia attento a ciò che scrive ho la querela facile, una è andata in porto e c’è la causa penale in corso a Macerata.
Sarebbe bello che anche il definito ” Circolo dei fascisti “, avesse la querela facile per le querule del netturbino.