Corruzione: assolto l’ex consigliere comunale Luigi Carelli. Secondo la procura di Macerata l’ex presidente della commissione Urbanistica avrebbe ricevuto un terreno che si trova dietro la sua abitazione in via Cincinelli a Macerata (e già oggetto di indagine per alcune opere di muratura per violazione della normativa paesaggistica) quale ricompensa per aver favorito il passaggio in Consiglio comunale della lottizzazione dove oggi sorge il supermercato Oasi (leggi l’articolo). In tarda mattinata si è svolto il processo con rito abbreviato davanti al gup Domenico Potetti del tribunale Macerata. Il giudice ha assolto Carelli: «perché il fatto non sussiste». «Eravamo ragionevolmente certi che non potesse che essere così, non c’erano elementi che potessero far pensare a fatti di corruzione – dice l’avvocato Luca Forte, che assiste Carelli insieme al legale Fabio Pierdominici –. Eravamo molto fiduciosi, tanto che abbiamo scelto di fare il processo con rito abbreviato». I fatti che venivano contestati a Carelli risalgono al 2011. Carelli già a suo tempo aveva chiarito che il progetto dell’Oasi era stato votato dall’intera maggioranza. Per la procura l’ex consigliere comunale si sarebbe fatto corrompere dal titolare dell’azienda proprietaria del terreno che poi gli era stato regalato. Questa mattina il procuratore Giovanni Giorgio ha chiesto la condanna a 3 mesi per Carelli. Al processo il comune di Macerata si era costituito parte civile, assistito dall’avvocato Giancarlo Giulianelli.
(Gian. Gin.)
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Un fatto che non sussiste sull’Oasi con grande eleganza da deserto potrebbe esser definito Miraggio.