Donne al via:
non solo toponomastica

MACERATA - Un volume finanziato con il crowdfunding per presentare i risultati dell'indagine toponomastica #leviedelledonnemarchigiane

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donne al via

 

Festa della donna tutto l’anno Macerata. L’evento social #leviedelledonnemarchigiane in cui sono state individuate le 47 marchigiane a cui poter intitolare, una via o una piazza della Regione continua con “Donne al via: non solo toponomastica”. Un volume che raccoglierà le biografie delle 47 donne che sarà realizzato a cura dell’Osservatorio di Genere, grazie ai diversi contributi di socie e studiose. Il volume, che sarà presentato il prossimo 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne racchiuderà le biografie e le foto delle donne menzionate. I profili e le storie saranno scritte da studiose e socie dell’ordine dei giornalisti. L’edizione sarà finanziata con un crowdfunding che andrà avanti fino al 30 giugno e sarà gestito dall’Osservatorio di Genere. Il lavoro potrà essere preso come un modello a cui ispirarsi da parte di quelle amministrazioni che vorranno impegnarsi a dedicare i futuri spazi del proprio territorio a personaggi locali femminili.

Come donare: bonifico intestato a: Osservatorio di Genere Banca Prossima, Iban: IT55 G033 5901 6001 0000 0017 941;  Bic: BCITITMX; Paypal: odg@osservatoriodigenere.com, direttamente ad una delle responsabili dell’Osservatorio di Genere  per contatti: info@osservatoriodigenere.com.

 

 

Di seguito l’elenco delle 47 donne più votate:

Virna Lisi, 122 voti, nata ad Ancona, ha trascorso l’infanzia a Jesi, notissima attrice

Moniuca Crinelli, Urbino, 89 voti,giovane infermiera, scomparsa a 22 anni, distintasi per tenacia e perseveranza nei suoi obiettivi anche di fronte al male che avanzava.

Maria Montessori, nata a Chiaravalle , 32 voti, educatrice, pedagogista, filosofa, medico e scienziata

Iride Pacella, Pollenza , pittrice, 60 voti

Joyce Lussu, 22 voti, nata a Firenze, proveniva da una famiglia di aristocrazia agraria marchigiana e visse molto tempo nelle Marche, nel fermano, scrittrice, traduttrice, partigiana e poetessa italiana, medaglia d’argento al valor militare, capitano nelle brigate Giustizia e Libertà

Mimma Baldoni Di Cola e Alda Rienzi, 18 voti, le “sartine” di Ancona che nel settembre del ’43 salvarono decine di nostri soldati dalla deportazione.

Adele  Bei, 15 voti, nata a Cantiano, figlia di contadini, è stata antifascista, partigiana, sindacalista e politica. In particolare è stata una delle 21 donne componenti dell’Assemblea Costituente e in seguito anche deputata e senatrice per il Pci.

Nori Dè’ Nobili, 9 voti, nata a Pesaro, ha passato l’infanzia a Ripe, pittrice e poetessa

Valeria Moriconi, 8 voti, nata a Jesi, notissima attrice

Ada Natali, 8 voti, nata a Massa Fermana, politica, parlamentare, prima donna sindaco d’Italia

Dolores Prato, 7 voti, nata a Roma, ma vissuta fino a 18 anni a Treia, scrittrice, poetessa,docente

Caterina Ricci, 6 voti, Ascoli Piceno, ballerina, fondatrice dell’omonima scuola di danza, ha dedicato la sua vita alla danza e all’insegnamento, formando schiere di giovani che continuano a ricordarla con grande partecipazione

Gemma Perchi, 4 voti, Jesi, operaia e sindacalista italiana

Anita Cerquetti 4 voti, Montecosaro, famosa soprano.

Maria Grazia Capulli 3 voti, Macerata, giornalista, scrittrice, conduttrice rai tv.

Maria Goretti, 2 voti, Corinaldo, santa.

Rosina Frulla, 2 voti, Pesaro, partigiana antifascista, staffetta.

Leda Antionori, 2 voti, Fano, partigiana antifascista, staffetta.

Adalgisa Breveglieri, 2 voti, Ancona, educatrice, repubblicana, socialista, comunista.

Walkiria Terradura, 1 voto, Gubbio, partigiana, protagonista della Resistenza sulla montagne tra Umbria e Marche.

Valentina Vezzali, 1 voto, Jesi, schermitrice e politica.

Silvana Scaramicci, 1 voto, San Benedetto, insegnante, giornalista e volto delle emittenti locali Nuova Teleregione e Onda Sambenedettese.

Sibilla Aleramo, 1 voto, scrittrice e poetessa, nata ad Alessandria, ma visse per diversi anni a Civitanova

Rosina Citeroni, 1 voto, Grottammare, fondatrice della locale Azione Cattolica.

Rosa Tomasetti Piselli, 1 voto, Urbania nata a Sassofeltrio, casalinga, arrestata con le figlie perché infermiera dei partigiani della zona di Urbania.

Rosa Calzecchi Onesti, 1 voto, Milano, di famiglia, per parte paterna, marchigiana (Monterubbiano), traduttrice, insegnante e latinista italiana

Radia Fontanoni, 1 voto, Pesaro, staffetta e portaordini della V Brigata Garibaldi “Pesaro”.

Mimma De Ciancanella, 1 voto, Appignano, mastro vasaio, ‘cocciara’

Maria Pucci, 1 voto, Madonna del Piano, politica, primo consigliere donna nel Comune di Macerata e di deputato del Parlamento nel corso della prima Legislatura repubblicana

Maria Ciccotti, 1 voto, Pievebovigliana, artista, illustratrice.

Maria Capici, 1 voto, Macerata, la prima avvocata di Macerata.

Maria Bernardi Magi, 1 voto, marchigiana e unica donna mai annoverata tra le file dei concessionari per la cerca di oro in Alaska. Fece fortuna e agli inizi del secolo costruì il primo ospedale mobile della storia americana. La sua storia è raccontata nel libro del ’56, the white lady

Margherita Sparapani, 1 voto, Camerino, nobildonna e viaggiatrice italiana, appassionata di letteratura e di scienze naturali.

Margaret Collier, 1 voto, (Galletti de Cadilhac), nobile inglese, sposò nel 1873 il conte Arturo Galletti, già militante garibaldino, e si trasferì nel Fermano, dove rimase per molto tempo raccontando in due volumi la sua esperienza marchigiana, nonna di Joyce Lussu.

Lucia Annibali, 1 voto, Pesaro, avvocatessa, sfregiata con l’acido da un ex fidanzato.

Jader Pojaghi, 1 voto, Macerata, professoressa di latino e greco al Liceo Classico di Macerata, storica partigiana, protagonista di spicco dell’antifascismo.

GiuliaCenturelli, 1 voto, Ascoli Piceno, poetessa, pittrice e patriota italiana.

Egidia Coccia, 1 voto, Ascoli Piceno, partigiana ascolana che a 19 anni abbracciò la lotta armata per la libertà, di notte iniziò a trasportare con i somari le armi per rifornire i partigiani fuggitivi tra il monte Ascensione e l’area di Castignano. Detta LA POSTINA perché recapitava documenti, ma per la sua abilità nel decodificare l’alfabeto Morse il suo ruolo divenne insostituibile. Lo spirito combattivo la contraddistingue ancora oggi, Presidente ad honorem della sezione ascolana Anpi, nonostante gli acciacchi è sempre disponibile a raccontare la sua Resistenza, la sua vita intensa, pronta ad incoraggiare i giovani e a dividere con loro un messaggio di fiducia nel futuro.

Edmea Pirami, 1 voto, Ascoli Piceno, pediatra, prima donna ad essere eletta nel Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bologna. Tra i vari impegni e le cariche che ricoprì, ricordiamo che fu presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico (Aidm) di Bologna e successivamente presidente nazionale nel 1963; fu vicepresidente del Medical women’s international association (Mwia) per l’Europa meridionale nel 1964; fu tra le fondatrici nel 1949 del Soroptimist Club di Bologna e presidente per due mandati.

Dieci maestre che vollero votare, 1 voto, dieci maestre delle Marche che il 25 luglio 1906 ottennero di entrare nelle liste elettorali, contribuendo alla conquista del diritto di voto raggiunta solo quarant’anni dopo. Carola Bacchi, Palmira Bagaioli, Giulia Berna, Adele Capobianchi, Giuseppina Grazioli, Iginia Matteucci, Emilia Simioncioni, Enrica Tesei, Dina Tosoni e Luigia Mandolini. Avevano in media 28 anni e umili origini e nel 1906 intrapresero la loro battaglia ignorate, quando non derise, da stampa e opinione pubblica.

Derna Scandali, 1 voto, Ancona, operaia e sindacalista

Bice Piacentini Rinaldi, 1 voto, San Benedetto, poetessa

Ave Ninchi, 1 voto, Ancona, un’attrice italiana di teatro e cinema e conduttrice televisiva

Anna Laurenzi, 1 voto, Fabriano, artista pittrice fabrianese.

Alessandra Nibbi, 1 voto, Porto S. Giorgio, Archeologa ed egittologa, naturalizzata australiana

Nilde Iotti, politica, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati, nonché prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle cinque più alte cariche dello Stato. Fino alle consultazioni politiche del 5-6 apr. 1992 nelle liste del Pci per la circoscrizione Modena – Reggio Emilia – Parma – Piacenza; nelle consultazioni del 27-28 marzo 1994, le prime con il sistema uninominale, fu eletta nella lista del Partito democratico della sinistra (Pds, al quale aderì dopo lo scioglimento del Pci) con il riparto proporzionale dei seggi, nella XIV circoscrizione Marche e nella III circoscrizione Lombardia I, optando per quest’ultima; nelle elezioni del 21 apr. 1996 fu eletta, sempre nella lista del Pds, con il riparto proporzionale, nella XIV circoscrizione Marche.

Francisca Solari, 1 voto, Civitanova, soprano, la sua carriera si è svolta nei primi del’900.

10 marzo 1946, 1 voto, data di emanazione del decreto n.74 che sancisce l’eleggibilità delle donne.

 

 

 



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