Il medico legale Mariano Cingolani
di Gianluca Ginella
(Foto di Andrea Petinari)
Giosuè ucciso con due colpi di fucile sparati da distanza ravvicinata dall’alto verso il basso. La madre, Laura Paoletti, si è invece uccisa poco distante dal figlio con un colpo alla guancia, all’incirca sotto lo zigomo. Tre i colpi in canna nel fucile, un’arma automatica calibro dodici caricata a pallini da 3,5. L’omicidio suicidio sarebbe avvenuto, in base a quanto ricostruito, intorno alle 12. Un orario in cui pare qualcuno avrebbe sentito esplodere dei colpi d’arma da fuoco. Questo quanto emerge dall’autopsia eseguita dal medico legale Mariano Cingolani e iniziata alle 10,30 di questa mattina per poi concludersi pochi minuti dopo le 13.
Domani è atteso il nullaosta della procura per la sepoltura. Di sicuro saranno svolti funerali separati per madre e figlio, anche per evitare tensioni, che comunque tutti sperano nessuno vorrà alimentare, visto il dramma immenso che già ha sconvolto due famiglie e il dolore vissuto in questi due giorni. Un dramma che la stessa Laura, 32 anni, aveva annunciato in una serie di fogli che ha lasciato nella grande stanza che si trova all’ingresso dell’appartamento di via Mariano Guzzini di Sambucheto di Recanati, dove si è consumata la tragedia. La donna in un passaggio di quello scritto avrebbe detto che non concepiva il fatto di dover dare suo figlio all’ex convivente, Lorenzo Lucaroni. L’uomo, geometra recanatese di 38 anni, aveva ottenuto di poter vedere il figlio due giorni a settimana: il mercoledì e il sabato, dalle 16 alle 21. Ma da quanto emerso la giovane in passato aveva già detto al padre di non volergli lasciare il figlio: «piuttosto che dartelo lo ammazzo e mi ammazzo».
Gesto che sabato ha compiuto veramente (leggi l’articolo). I corpi di madre e figlio sono stati trovati a poca distanza. Il bambino, di sei anni, era di fronte all’ingresso, a circa due metri. Il corpo della donna giaceva dietro ad un divano. L’arma usata per il delitto, trovata sotto il corpo della donna, era di proprietà del padre della 32enne, Giuseppe Paoletti, che intorno alle 11,30 era uscito insieme alla compagna, Veruska Trivellini, per accompagnarla dal parrucchiere. L’uomo è poi rincasato intorno alle 13,30 e ha scoperto i corpi della figlia e del nipotino.
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