Installati i box arancioni
per gli autovelox a Esanatoglia

Quattro colonnine al costo di oltre 6 mila euro. Le previsioni del Comune hanno stimato in circa 2 mila e 500 euro l'ammontare complessivo delle sanzioni da violazioni al codice della strada, nel 2015

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box autovelox esanatoglia

Foto di Jonathan Guerra

 

di Monia Orazi

Paese spaccato sui nuovi rilevatori di velocità. Quattro colonnine per autovelox color arancio fiammante sono state montate ieri mattina e la novità non è sfuggita agli occhi dei cittadini. A decidere di installarli lo scorso novembre l’amministrazione comunale, costeranno complessivamente 6344 euro, il servizio di installazione è stato affidato alla ditta specializzata nel settore, Aus di Pieve Torina. Nel documento comunale della polizia municipale si spiega che saranno installati dato che “con riferimento alle principali vie di accesso al centro urbano di Esanatoglia è stata segnalata e constatata una velocità di scorrimento del traffico, pericolosamente eccessiva rispetto ai limiti esistenti”. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di “adottare sistemi di mitigazione della velocità limitatamente, in fase iniziale, ai varchi al situati nei tratti urbani delle Sp71 e Sp29 attraverso il posizionando Check–Box omologati”. Uno è stato posizionato sulla provinciale 71 tra il distributore carburanti e l’incrocio con località Bresciano, un altro sul rettilineo dopo località Bresciano all’ingresso di Esanatoglia, l’altro sul rettilineo in località Mattone lungo la provinciale 29 in direzione Collamato, l’ultimo in via Sfercia lungo la strada che collega il paese alla zona industriale, con il limite di velocità di 50 km.

L’amministrazione sta pensando di installare anche un sistema di videosorveglianza per monitorare i punti di accesso ad Esanatoglia, per finalità di sicurezza e supporto ad eventuali indagini delle forze dell’ordine. I totem arancio dovranno ospitare sia eventuali apparecchi autovelox che videocamere ad alta risoluzione per controllare le zone. Le previsioni del Comune hanno stimato in circa 2 mila e 500 euro l’ammontare complessivo delle sanzioni da violazioni al codice della strada, nel 2015. La notizia ha suscitato un vivace dibattito tra i cittadini. C’è chi scrive “buttiamo i soldi”, “servono per fare cassa”, “servono a togliere soldi”, dall’altra parte coloro che sono a favore rilanciano “non serve correre”, “in quel tratto la gente corre”, “basta andare piano”, “ora tutti andranno piano”.



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