di Claudio Ricci
Riprendono dopo 10 mesi di stop i lavori al pronto soccorso di Macerata. Dallo scorso fine settimana gli operai della ditta Saiteg Company di Ascoli e della Inveni edile srl di Montecassiano hanno rimesso mano agli impianti e alla struttura dell’ala nuova del punto emergenza. Consegna prevista dei lavori: maggio. «Ci hanno detto di accelerare sui tempi – rivela Carlo Simonetti, cotitolare della Saiteg – Non è un lavoro facile considerate le necessità di un pronto soccorso ma ce la metteremo tutta per rispettare la tabella di marcia». Intanto gli operai della Inveni sono impegnati nel completamento di pareti, tamponamenti soffitti, controsoffitti. Diversi gli ostacoli incontrati dal cantiere. Il progetto appaltato a luglio 2012, dopo una serie di ritardi burocratici e amministrativi aveva visto l’avvio solo a settembre 2014 per poi fermarsi, subito dopo, ad aprile del 2015.
«Dal mio insediamento ad agosto, con l’ufficio tecnico abbiamo cercato di accelerare la vicenda il più possibile – dice il direttore dell’ Area Vasta 3 Alessandro Maccioni – considerate pure le problematiche dovute ai periodi estivi e alla variante sopraggiunta in corso d’opera. Nei prossimi giorni sarà emanato il bando per il nuovo primario che sostituirà il facente funzione Michele Salvatori ».
Il progetto della nuova ala che necessiterà di altri 435 giorni lavorativi riguarda 1900 metri quadrati, di cui 1.500 del pronto soccorso e 400 dell’endoscopia digestiva. I posti letto passeranno da 18 a 31, di cui 17 per il pronto soccorso e 14 per la obi (osservazione breve intensiva). Il costo totale dell’opera sarà di 2 milioni e 340 mila euro.
«Stiamo ora lavorando per completare le prime due fasi del progetto che prevede 5 step e che sarà completato per il 22 ottobre 2016, mentre il completamento della endoscopia è previsto il 17 marzo 2017 – spiega Michele Sparvoli, responsabile dei lavori – Le prime due fasi che dovranno essere consegnate entro maggio, riguardano tutte le opere nella nuova ala e nei locali dell’ex cup. In particolare si sta procedendo con tutta l’impiantistica (elettrica, termica, sanitaria, idrica) e i lavori su pareti, soffitti, controsoffitti e tamponamenti. A queste due seguiranno il terzo e quarto stralcio, i più complicati dell’intero progetto perché si dovrà provvedere allo spostamento dell’attuale pronto soccorso per ristrutturare la parte vecchia».
Soddisfatto il sindaco Romano Carancini che lo scorso agosto aveva lanciato la sua battaglia per la ripresa del cantiere fermo da diversi mesi (leggi l’articolo). «Va dato atto al direttore Maccioni dell’attenzione dedicata al caso, dopo le sollecitazioni, fatte senza polemica ma con forte preoccupazione, dall’amministrazione. Un intervento, ultima puntata di una sofferta telenovela, che speriamo non subisca più intoppi data anche l’importanza che il nuovo pronto soccorso rivestirà nell’ambito della riforma delle strutture ospedaliere di Area vasta».
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Questa volta hanno misurato l altezze delle ambulanze?
Speriamo …, con tanta buona volontà, che sia la volta buona…!!! In primis, a mio punto di vista…, l’indecenza, dell’attraversamento della sala d’aspetto; con traumi di tutt’atro…, che spettacolo, a barba della Praivasy…! Ed evitare quell’ammasso, molte volte, per ore ed ore, di Pazienti , per carenze di spazio, ed organico… che crea solo Artriti, fra famigliari, ostacolando il lavoro degli Addetti,… il tutto a discapito dei….. PAZIENTI……!!!!!!