Servizi sociali, Rosati:
“Aumenta il disagio dei cittadini”

CIVITANOVA - L'assessore stila il bilancio dell'ultimo anno che ha visto una spesa di 2milioni di euro. 112 famiglie seguite con la colletta alimentari. La Caritas ha erogato 14mila e 600 pasti. Sfide future: "Aprire centri di consulenza in ogni quartiere"

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yuri rosati - assessore servizi sociali - civitanova

L’assessore ai servizi sociali del Comune di Civitanova Yuri Rosati

Servizi sociali e di assistenza a Civitanova, spesi oltre 2 milioni di euro nel 2015. A fare il punto è l’assessore Yuri Rosati, che sottolinea: «E’ una situazione complessa. Da un lato aumentano le problematiche dei cittadini in stato di disagio, dall’altro sono stati tagliati i finanziamenti nazionali e regionali. Per questo non è stato un compito semplice confermare lo standard dei servizi». Il bilancio dell’assessorato riguarda tutte le categorie deboli presenti nel tessuto sociale della città. Dalle famiglie in difficoltà economiche, ai disabili, dagli indigenti fino agli anziani. «Nel 2015 – dice l’assessore –  per il sostegno alle famiglie in disagio, si sono spesi 25mila euro in più, aiutando 183 nuclei familiari per un totale di  168mila euro a cui se ne aggiungono altri 45mila per la copertura della Tari». La situazione abitativa è stata sostenuta anche dall’associazione piccoli proprietari di case (leggi l’articolo) che ha svolto mediazione per bloccare situazioni di sfratto e consentire il rinnovo di contratti con canone diminuito del 10%.

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La cena di Natale della Caritas (foto Ciro Lazzarini)

«Sul piano alimentare – dice Rosati – abbiamo proseguito la convenzione con la Coop per sconti su beni di prima necessità, mentre l’Emporio della solidarietà ha sostenuto 112 famiglie con l’organizzazione di collette alimentari. La Caritas ha erogato 14mila e 600 pasti curando anche l’ospitalità di otto persone per una spesa di 36mila euro». Comune attivo anche sul fronte disabilità con il finanziamento garantito all’Anffas e al centro diurno Il Gabbiano per sopperire ai minori trasferimenti dalla regione. Erogati 82mila euro anziché 58mila. «E’ stata garantita la continuità del servizio per l’assistenza alla comunicazione degli studenti non udenti – prosegue Rosati – si è avviato un percorso con l’associazione Cluana dog per offrire gratis a bambini diversamente abili momenti di socializzazione con pet therapy. Si è proseguita anche l’ippoterapia che ha coinvolto 19 studenti e 6 persone con problemi di salute mentale.

sedia job per disabili

La sedia Job per facilitare l’accesso alla spiaggia alle persone disabili

Con il contributo di Gas Marca 11 ragazzi disabili hanno potuto usufruire di attività ricreative al mare. In questa direzione abbiamo facilitato l’accessibilità alla spiaggia grazie alle sedie attrezzate mentre per Futura Festival è stato svolto il servizio di sottotitolazione e interpretariato per non udenti. Insieme all’Asp Paolo Ricci sono stati organizzati corsi per facilitatori nella comunicazione. Il tutto coronato dal successo della Giornata internazionale della persona disabile, con lo spettacolo di David Anzalone (leggi l’articolo)». Per la terza età il Comune sottolinea l’ampliamento di Villa Letizia. «Sul fronte dei minori sono stati spesi 550mila euro per gli inserimenti in comunità di 8 minori soli e 9 mamme con 14 figli minori, tra cui due donne sole vittime di violenza – spiega l’assessore – Altri 40mila euro sono stati investiti per i progetti di sostegno pomeridiano a 17 ragazzi e sei minori a rischio. Attivato anche il progetto Orienta genitori, per 10mila euro». Per il 2016 una delle sfide è l’approvazione del progetto sul baratto amministrativo chiesto anche dall’opposizione (leggi l’articolo). Permetterebbe di scambiare lavori socialmente utili con sgravi tributari. «Questo sarà anche l’anno per l’apertura delle Porte sociali, grazie all’Ambito territoriale XIV. Lo scorso anno ha avuto nuova articolazione l’Ufficio di promozione sociale, con l’attivazione in centro del primo sportello sociale di quartiere. Le porte che andremo ad aprire sono complessivamente sei, vogliamo entrare in tutte le zone della città, così sarà più facile per tutti avere informazioni, consulenze ed orientamento. Alla porta sociale di Fontespina apriremo anche il primo Family point, punto d’ascolto per individuare situazioni di disagio che possono dar luogo a problematiche di dipendenza o devianza. Uno degli obiettivi più importanti dell’anno sarà l’apertura della San Silvestro per ospitare gestanti e madri con minori a carico».

Redazione CM



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