di Gianluca Ginella
Incendio del teatro Vaccaj, tutti assolti gli imputati. La sentenza è arrivata oggi intorno alle 17. Secondo il giudice Daniela Bellesi, non sono emerse responsabilità per le 5 persone che erano sotto accusa al tribunale di Macerata.
Assolti per non aver commesso il fatto. Si è chiuso così il processo per il rogo del teatro Vaccaj di Tolentino, che era andato a fuoco il 29 luglio del 2008. La scorsa udienza il pm Rosanna Buccini aveva chiesto la condanna a 8 mesi per quattro degli imputati e una assoluzione. Sotto accusa c’erano l’imprenditore Ennio Mancini, titolare della Alma snc, ditta che eseguì i lavori al teatro, Marco Mancini, responsabile del cantiere della Alma (entrambi non avrebbero approntato adeguati presidi antincendio), Filippo Lanzi, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, il progettista Gianfranco Ruffini (per tutti erano stati chiesti 8 mesi) e Ilio Mancini che con la sua azienda si era occupato della realizzazione dell’ampliamento dell’impianto idrico antincendio (per lui il pm aveva chiesto l’assoluzione). Alla lettura della sentenza Marco Mancini e Ruffini sono scoppiati in lacrime.
«Gli imputati sono di Tolentino ed era andato a fuoco il teatro della loro città che era il bene più prezioso che c’era. In questi anni essere accusati dell’incendio colposo del teatro gli ha pesato molto. Emotivamente questa sentenza è stata una liberazione. C’è grande soddisfazione» dice l’avvocato Paolo Carnevali, che assiste Ennio Mancini e Marco Mancini insieme all’avvocato Francesco Governatori. Ruffini è difeso dall’avvocato Stefano Migliorelli, Lanzi dal legale Massimiliano Baldassini, Ilio Mancini dall’avvocato Noemi Riccardi. Al processo si erano costituiti parte civile il comune di Tolentino con l’avvocato Pietro Siciliano e il titolare di una bar vicino al Vaccaj, assistito dall’avvocato Davide Parlatano.
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