L’opposizione attacca:
“Quanti regali di Natale agli amici”

MONTE SAN GIUSTO - Contestati i contributi alle associazioni: "Una spesa complessiva di ben 51.600 euro"

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Il gruppo Amici in Cmnune

Il gruppo Amici in Cmnune

La minoranza del gruppo “Amici in Comune” di Monte San Giusto attacca l’amministrazione comunale sui contributi alle associazioni. “In diciotto mesi hanno distribuito  regali che altri non hanno distribuito in venti anni”, dicono i consiglieri Andrea Salvatori, Romina Tortolini e Paride Castricini in una nota in cui elencano dettagliamente le spese contestate:

«L’amministrazione dimentica gli auguri ai cittadini nel giornalino che abbiamo ricevuto sotto Natale (ma forse il “Vicolo del Tamburro” ha una vocazione multietnica), ma non dimentica di fare regali ai propri “amici”, in sintonia con il Governatore della Regione. La linea del Pd non cambia. La fabbrica delle idee sangiustese, per queste festività, ha portato grandi regali alle associazioni culturali e sportive. Tremila e cento euro all’Ente Clown per la realizzazione di iniziative promozionali volte a pubblicizzare “la città del sorriso”: progetto che possiamo anche condividere, ma ci lascia alquanto perplessi la collaborazione con la ditta autolinee Virgilio dove lavora il cugino del sindaco. Sarà un caso? Perché no Eurobus, Sam, Pallotta o altri? Mille e 500 euro di contributo all’associazione Culturale Bonafede, associazione che non sembra aver organizzato iniziative ma soprattutto che non ha prodotto alcun rendiconto di spese. Trentamila euro all’associazione sportiva San Giusto senza aver definito alcuna modifica alla convenzione per la gestione dello stadio. Nessuna traccia di chi ha affrontato le spese per i lavori agli spogliatoi dello stadio non inseriti nel progetto di riqualificazione della struttura (nessuna determina d’impegno di spesa né di inizio lavori). Chi pagherà? Dulcis in fundo: viene eliminata la quota che le società di pallavolo devono al Comune per l’utilizzo della palestra comunale. Con delibera viene affidata la gestione della palestra alle stesse società sostenendo che il costo della gestione sarà di 6.720 euro , cioè la stessa somma che, secondo la delibera, le società dovrebbero dare al Comune per l’utilizzo di un anno. Ma in base al piano orario inviato all’amministrazione, le società dovrebbero al Comune per un anno quasi 16 mila euro e non 6.720. Un altro regalo di quasi 9 mila euro. Delibera di giunta comunale 92 del 5 ottobre 2015. Quando la palestra veniva gestita attraverso la cooperativa Pars di Corridonia, il costo era di 14.500 euro l’anno con convenzione triennale, ma nello stesso importo era compreso un piano di riqualificazione degli spogliatoi. Riqualificazione realizzata. Il custode, pagato dalla coopertaiva, si occupava di aprire, chiudere, pulire e sorvegliare la struttura . In questo modo si sono risparmiati ben 5 mila euro di utenze in un solo anno. Con noi, tutti pagavano al Comune l’utilizzo della palestra senza sconti per nessuno e si è evitato che qualcuno usufruisse della struttura pubblica per soli scopi di lucro. Ora siamo tornati daccapo, solo perché qualcuno non vuol pagare le sua quota commisurata al numero delle ore. Ad alcuni un regalo complessivo di ben 51.600 euro. A noi neanche gli auguri di Natale. Ma come dice il ragazzotto di Firenze: “ state sereni che a prendervi in giro ci pensiamo noi”».



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