Spese pazze, la Corte dei conti
scagiona Angelo Sciapichetti

Angelo Sciapichetti

Spese pazze in Regione, la Corte dei conti archivia la posizione dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti: «Sono molto contento, finalmente io e la mia famiglia ritroviamo un po’ di serenità». Si tratta di una indagine, quella della Corte dei conti, che corre parallela a quella della procura di Ancona sulle presunte spese pazze in Regione. Ieri erano stati prosciolti il segretario Pd Francesco Comi e l’assessore regionale Marco Luchetti. La notizia del proscioglimento di Sciapichetti è arrivata oggi. «Ora speriamo che si concluda nel più breve tempo possibile anche la partita che riguarda la procura. Anche là saremo in grado di dimostrare che ho operato nel pieno rispetto della legislazione vigente e di tutte le regole» ha commentato a caldo Sciapichetti che come Comi e Luchetti era assistito, per quanto riguarda il procedimento della Corte dei conti, dall’avvocato Alessandro Luchetti. Nell’indagine della procura sono 66 le persone indagate. Al maceratese Angelo Sciapichetti viene contestato di avere indebitamente beneficiato di rimborsi per 795,33 euro nel 2010, per 1.417,81 euro nel 2011, per 704,38 euro nel 2012. Per tutti gli indaati sono state chiuse le indagini nelle scorse settimane. Sciapichetti, che in quel procedimento è assistito dal’avvocato Giancarlo Formica, ha scelto di chiedere il rito abbreviato (leggi l’articolo) per fare chiarezza quanto prima sulla vicenda vista la carica che ricopre.

(Gian. Gin.)