Chiusura punto nascite,
martedì la protesta in Regione

SAN SEVERINO - Il comitato ad Ancona per far sentire la sua voce. Sabato manifestazione in piazza del Popolo, domani consiglio comunale aperto a cui è stato invitato anche il presidente Ceriscioli

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riunione comitato no alla chiusura punto nascite san severino (1)

I rappresentanti del comitato contrario alla chiusura del reparto materno infantile dell’ospedale di San Severino durante la riunione di ieri sera, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi

 

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Alcuni dei partecipanti alla riunione di ieri sera

 

di Monia Orazi

La protesta per la chiusura del punto nascita di San Severino sbarcherà sotto il palazzo della Regione Marche ad Ancona martedì prossimo. In vista della manifestazione scendono in campo i sindaci del territorio e domani pomeriggio alle 16,30 si terrà un consiglio comunale straordinario. Ieri sera, all’incontro organizzativo del comitato, è intervenuto Giuseppe Pezzanesi, primo cittadino di Tolentino, insieme al consigliere regionale Sandro Bisonni. Anche il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni, sarà in piazza sabato mattina a sostenere la manifestazione popolare di protesta che si terrà alle 9,30, davanti al palazzo comunale, in piazza del Popolo. «Stiamo contattando anche altri amministratori, ieri sera c’erano molte facce nuove e questo ci fa piacere. Vogliamo dare vita ad una manifestazione di protesta in Regione per martedì 15 dicembre, cercheremo di organizzare un pullman, raccoglieremo adesioni nel gazebo in piazza sabato mattina: i cittadini vogliono far sentire la propria voce contro questo provvedimento scellerato», spiega Mario Chirielli, segretario del comitato. Pezzanesi ha detto ai presenti che sabato mattina un rappresentante del comune di Tolentino prenderà parte alla manifestazione di protesta, invitando il territorio a fare quadrato. Si è detto toccato da questa vicenda e che a rimetterci ancora una volta sarà la popolazione delle aree interne. Per il consigliere regionale Sandro Bisonni la Regione sta perseguendo la strategia di creare un unico ospedale provinciale, da attuare nei prossimi anni, dopo San Severino secondo il consigliere i tagli sanitari potrebbero toccare a Camerino. «Ho ricevuto tantissime telefonate e messaggi di solidarietà da associazioni anche a Milano o Roma – aggiunge Roberto Pioli del comitato – anche diversi amministratori dei comuni vicini hanno detto di sentirsi chiamati in causa, il riordino sanitario non può seguire soltanto la logica dei numeri».

L'ospedale di San Severino

L’ospedale di San Severino

Intanto il sindaco Cesare Martini ha convocato per domani pomeriggio un consiglio comunale straordinario, alle 16.30 nella sala consiliare del Comune, per discutere della chiusura del punto nascita, a cui è stato invitato a partecipare anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli. Sarà discussa la mozione presentata dal gruppo “San Severino – Una Città da Vivere” sul mantenimento del reparto materno infantile dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. «La convocazione del consiglio fa seguito a una conferenza dei capigruppo», si legge nella nota del Comune. Nella mozione a firma dei consiglieri Gilberto Chiodi, Gabriela Lampa, Romina Cherubini, Giacomo Rastelletti, Fabio Eusebi, si afferma che il consiglio comunale «censura la volontà della Regione Marche di chiudere il punto nascite» ed inoltre «manifesta formale contrarietà al provvedimento», diffidando l’amministrazione regionale a chiudere il reparto «in ragione della conclamata eccellenza del personale presente, oltre alla eccellenza del servizio prestato». Nella mozione che sarà discussa domani pomeriggio i consiglieri di minoranza esprimono la volontà di «mantenere a San Severinoil locale punto nascite», chiedendo alla Regione «la formale adozione di deroghe al provvedimento di chiusura».

 

 

 



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