Ingrana subito la prima “Synth”, il neonato progetto di Musicamdo Jazz con la collaborazione di Tam – Tutta un’Altra Musica, Free Monkey, Unicam-Computer Science e Mibact che unisce mondo informatico e mondo artistico e che nella forma di “Electronic Music Festival”. Giovedì 3 dicembre alle 22.30 al Cinema Ugo Betti di Camerino si alza infatti il sipario sul questo nuovo progetto con un primo concerto davvero interessante. A calcare il palco saranno infatti Giorgio Li Calzi (tromba, vocoder, elettronica) e Ramon Moro (flicorno, tromba, elettronica) .
Due delle trombe più alternative della scena contemporanea internazionale in una performance che esce dagli stereotipi dello strumentiamo jazz.
Li Calzi, torinese classe 1965 dalla storica passione per il rock e l’elettropop, ha al suo attivo una lunga sfilza di collaborazioni con musicisti internazionali come la rockstar brasiliana Lenine, lo storico membro dei Kraftwerk Wolfgang Flür, e il violino di Alexander Balanescu, maestri della nuova scena elettronica come Douglas Benford, Retina.it, Marconi Union, cantanti come Thomas Leer, Mamady Koyatè, Elena Roggero e Tiziana Ghiglioni, Johnson Righeira. Ma non solo. Dal 2006 la sua attività è stata quella di legare musica e teatro sonorizzando con tromba e elettronica reading e lavori di Andrea Bajani, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Alessandro Haber, Banda Osiris e numerosi altri.
Accanto a lui nella serata camerte anche Ramon Moro, trombettista decisamente singolare, con un’ impronta stilistica di “confine”, individuabile in ogni occasione per il suono visionario e immaginifico.
In questi ultimi quindici anni ha lavorato in ambiti jazzistici, sperimentazioni elettroniche, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale. Per la sua predisposizione all’improvvisazione, alla cura del suono e alla sua sensibilità ad interagire con altre forme espressive, spesso collabora con artisti visivi e autori teatrali. Oltre alla musica Synth propone in occasione del concerto anche degli interventi video realizzati dagli studenti di Unicam-Computer Science. Ingresso 5 euro
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