Continua il confronto sull’acqua e sulla realizzazione dell’Ato unico regionale. Dopo l’elezione alla presidenza del sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, (leggi l’articolo) interviene l’ex segretario provinciale del Pd Teresa Lambertucci.
«Nell’ assemblea per il rinnovo dei vertici Ato si sono confrontate due proposte – entrambe testimoniate da sindaci di casa PD – che non vanno lette solo in termini nominativi, ma sono espressione di linee politiche differenti. Da una parte quella che vuole accelerare sulla costituzione di un’Ato unico regionale; dall’altra quella che tenta di difendere l’autonomia e la specificità degli ambiti individuati dalla legge regionale. So bene che in tempi di semplificazione e spending review occorre sottoporre a cure dimagranti le istituzioni intermedie, ma questo obiettivo è stato già perseguito dalla legge di riforma che ha escluso indennità e compensi per gli amministratori degli Ato e previsto che la presidenza spetti ad un sindaco, senza indennità aggiuntive. Tuttavia l’Ato non è società di gestione come l’Asur che eroga direttamente i servizi ospedalieri e sanitari ma un “territorio” come lo definisce il d. lgs. 152/2006 e l’Autorità d’ambito è uno strumento attraverso il quale gli enti locali organizzano, affidano e controllano il servizio integrato. Queste scelte non possono non prendere in considerazione le specificità dei territori, lo stato di manutenzione delle reti, le caratteristiche geomorfologiche».
Lambertucci sottolinea anche l’importanza del confronto con gli amministratori sul territorio. «Stupisce come il Pd provinciale e regionale abbia acriticamente aderito alla scelta “in incubatrice” dell’unificazione degli Ato regionali senza un preventivo confronto con i sindaci su questo tema e ciò balza ancor più in evidenza dai risultati della votazione, visto che il Pd ha perso quella che si può definire “guerra dell’acqua”. I segnali di malessere c’erano da giorni ed erano di evidenza pubblica, visti gli interventi di diversi sindaci, di centrodestra e di centrosinistra; non è comprensibile come mai la segreteria provinciale, che ha dato indicazioni di voto ben precise, non abbia voluto promuovere incontri per fare la sintesi tra le due proposte, che peraltro vedevano come protagonisti principali due sindaci del Partito Democratico, costretti a confrontarsi, nell’imbarazzo anche degli altri sindaci Pd che aderivano all’una o all’altra proposta. La fretta, come si sa, è cattiva consigliera e in questo caso probabilmente anche cattiva calcolatrice; visti gli schieramenti e le quote la prudenza avrebbe forse consigliato di non mandare “al massacro” Cesare Martini (peraltro autorevole componente della segreteria provinciale Pd) e di non consegnare l’elezione di Francesco Fiordomo ai voti dei comuni dell’anconetano o dei comuni di centrodestra. Adesso che le cose sono andate in questo modo spero ci sia tempo e modo per recuperare quel necessario confronto tra il PD e i suoi amministratori e per assegnare, nello specifico, al presidente Fiordomo – cui vanno gli auguri di un buono e proficuo lavoro – il compito di ricucire con i sindaci che hanno acriticamente aderito ai diktat del partito per porre al centro della sua azione le vere priorità della conduzione dell’Ato3, ossia l’accelerazione dell’unificazione delle società di gestione, l’efficientamento delle reti e dei servizi di distribuzione e depurazione, oltrechè la modulazione delle tariffe sulla base dei costi».
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Non è la fame, una brutta consigliera? La fretta è più attinente al detto ” la gatta frettolosa fa i figli ciechi “. Non so che significa, proprio come il Pd. Non voglio fare nessuna polemica sulle politiche del Pd, per quelle basta guardare la trasformazione del vostro condottiero fiorentino, ingrassato in maniera smisurata da quando si dedica , rubo l’espressione alla Signora Lambertucci, ” alle cure dimagranti “. Volevo solo soffermarmi sul nome con cui vi appellate e sicuramente dite di riconoscervi, ossia il Partito Democratico. ” Partito ” è un participio passato che indica l’essere andato via, cosa che non succederà mai se nessuno vi fa un biglietto, magari di sola andata. Ma fin qui si è scherzato. Quello che trovo veramente sconcio, repellente, soprattutto ingiustificato e l’uso del termine ” Democratico “. Che cosa c’è di democratico, quando a livello nazionale è solo una persona che decide via via le sempre discutibili riforme da riformati, leggi, leggine, decreti e deicretini. A livello regionale idem. Provinciale non c’è pero c’è (troppo corto da spiegare,telefonate a Pettinari o a Palombini per saperne di meno ). Se poi parliamo a livello cittadino, prendiamo a caso Civitanova Marche, piangente cittadina adagiata sul Mare Adriatico; qui in perfetta simbiosi uno decide, gli altri dicono sì e la Procura dubita. Se è una sola persona a decidere si parla di democrazia fallace cioè ingannatrice, mascherata carnevalescamente, dove se togli la maschera di Renzi a Renzi, sempre Renzi ci trovi. Quindi il potere ad una sola persona, ma anche a due o a tre se la maga Circe tira qualche tiro mancino,no senza sinistra niente mancini, centrino neanche, destroide forse ma con riserva, quindi chi siete? Se di democratico non avete niente, che significa che non avete neanche più la fantasia per cambiare nome. Eppure non vi è mai mancata dall’accoppiata D’Alema/Occhetto. Chiamatevi, che so, RIPND( ritornato indietro perché non degradabile), oppure LDF (l’isola dei famosi) o magari PIC (profughi in Congo ). Insomma sbrigatevi a determinarvi e con la stessa velocità a dissolvervi. L’Italia e gli Italiani, sottolineo ITALIANI, hanno bisogno di PANE E LAVORO, non di statistiche idiote. Da una settimana non dormo, dopo aver sentito in televisione che i consumi sono aumentati dello 0,2%. Conto e riconto, ma non riesco a capire dove ho sforato con questa spesa folle dello 0,2. Certo che per qualcuno a soppesarlo bene l’aumento deve essere stato almeno del100%.
Ma per logica Fiordomo con tutti i voti che ha e visto che è sindaco PD di una città con 22.000 abitanti conterà un po’ di più di Martini, ha più voti di tutti i dirigenti PD, per giusta cosa dovrebbe essere al posto di Comi….