di Monia Orazi
Un gruppo su Facebook per dire no agli autovelox. Lo ha creato l’assessore provinciale Giovanni Torresi (vedi link). In poche ore ha ottenuto oltre trecento adesioni. «Questo gruppo nasce con lo scopo di sensibilizzare, chi di dovere, a far si che i comuni confinanti con la superstrada Civitanova Camerino, se la smettano di fare cassa posizionando i loro autovelox nella superstrada stessa», scrive l’ex sindaco di Pioraco nella presentazione del gruppo. Aggiunge Torresi sul suo profilo Facebook: «Ho creato un gruppo aperto denominato “No autovelox dei comuni in superstrada” con la speranza che chi di dovere ponga fine a questo vergognoso modo di fare cassa, da parte di alcuni Comuni, nei confronti dei cittadini».
Torresi cita una recente sentenza del Tar dell’Emilia in cui i giudici hanno stoppato il Comune di Sant’Agata Feltria, che voleva installare un autovelox fisso, lungo la superstrada E 45, stabilendo che spetta farlo solo alla polizia stradale, solo con la supervisione della prefettura. «Ogni giorno troviamo almeno una postazione di autovelox mobile in superstrada, alternata tra i vari Comuni, la loro presenza è legittimata da Anas e prefettura, questo è soltanto un modo di fare cassa alle spalle dei cittadini, che mi auguro possa finire – continua Torresi – ho creato il gruppo per dare voce a chi la pensa come me, porto avanti questa battaglia non perché abbia preso qualche multa, ma contro un modo di fare ingiusto, io rispetto i limiti, spero che tutto questo possa finire, anche grazie ad azioni congiunte con i cittadini. Ci sono comuni come Treia ad esempio, che non possono piazzare rilevatori in superstrada e fanno i salti mortali, ma fanno quadrare il bilancio lo stesso».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Se l’automobilista rispetta i limiti di velocità che cosa deve temere? Ha paura che lo speed control non funzioni bene?
Vero Sig. Iacobini, concordo con lei che bisogna sempre rispettare i limiti. Una riflessione comunque va fatta, secondo lei é normale che nel tratto della nuova superstrada dopo la Sfercia ci sia il limite dei 90? É normale che i vigili si mettano proprio nel punto dove si passa dai 110 ai 90? Lo sa che alcuni comuni chiudono i bilanci con le multe derivanti dagli autovelox in superstrada, parliamo solo….di qualche milione di euro!! Tutti gli automobilisti che prendono queste multe sono novelli Hamilton? ..o sono normali automobilisti che, vuoi per distrazione, vuoi per andare a 110 dove magari ci sono incredibilmente i 90 si ritrovano a pagare centinaia di euro!? Saluti, Giovanni Torresi
Solidale con lei su questa iniziativa,peccato per quell’accostamento con il comune di Treia dove il solerte C……..i si piazza molto spesso con il telelaser vicino la Lube e fa cassa anche lui.Buon senso dice di rispettare i limiti e finchè si va in superstrada a 110 è un buon viaggiare,ma se come ieri per andare da Macerata ad Ancona ho impiegato 1h e 10 m(quindi ad una media inferiore ai 50 km orari)incontrando due pattuglie piazzate con il laser(Sant’Egidio,Ingresso di Ancona),una in azione a Chiarino,più tutte le colonnine fisse capirà che non è stato un viaggio ma una via crucis.Il problema vero sono le strade e i limiti imposti:le prime vanno migliorate in maniera ottimale(fondo,dimensioni delle carreggiate,spartitraffici,doppi sensi alternati….)i secondi devono essere elevati(le auto non sono quelle di una volta sono più prestazionali sia in accelerazione che in frenata).Un ultima domanda da porsi:ma i soldi delle multe vengono veramente reinvestiti nella viabilità?
Concordo con Torresi, sono solo per fare cassa, la sicurezza non centra niente. Il limite di 90 e’ assurdo e trae in inganno, la strada e’ nuova , ampia , asfalto perfetto…….. ma chi ha deciso il limite di 90 ? E’ questo che bisogna cambiare, per il resto se ci sono i 110 e’ giusto multare chi li supera……..