Raimondo Arcolai dell’Amat, Saverio Marconi, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, Ada Borgiani e Aldo Passarini
di Marco Cencioni
E’ una passione che pulsa vibrante nelle vene di Tolentino quella per il teatro. Sentimento che non conosce tregua e che anzi, dall’incendio del Vaccaj, è ancor più vivo. La presentazione della nuova stagione teatrale offre, come ogni anno, un’occasione in cui emerge chiara la volontà di andare avanti nonostante la struttura sia ancora in fase di ricostruzione.
A spiegare il filo invisibile ma forte che tiene legate queste emozioni Saverio Marconi, direttore artistico della “Compagnia della Rancia”. «Si chiama stagione teatro Nicola Vaccaj e c’è subito il dito nella piaga – afferma – La nostra tenacia è totale nell’insistere a chiamarla in questo modo anche se non saremo lì. Sono passati sette anni, di resistenza, non è facile affrontare un problema che si ripropone e che superiamo con gli spettacoli che, pur avendo delle limitazioni dovute allo spazio, sono e rimangono di ottima qualità con i prezzi rimasti invariati rispetto alle passate stagioni».
«Dissi a Saverio Marconi che volevo consegnargli il teatro prima della scadenza del mio mandato, per scaramanzia non vorrei parlarne ma speriamo che il 2016 possa essere un anno decisivo» dichiara il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.
«La struttura esterna è stata completata – prosegue – ora stiamo dando il via ai lavori per altri 700mila euro. L’obiettivo fondamentale per noi tutti, per il prestigio di questa città e dell’intera regione è quello di ricostruirlo dopo l’incendio che lo ha distrutto: nel frattempo stringiamoci attorno a questa stagione teatrale – dice il primo cittadino – E’ sempre difficile per un’amministrazione tenere alta la bandiera della cultura, vorremo fare di più ma in questo momento economico difficile stiamo dando il massimo. Invito tutti alla sottoscrizione degli abbonamenti – conclude Pezzanesi – perché l’offerta è importante come sempre, portata avanti da un’istituzione nel suo campo a livello nazionale e mondiale come Saverio Marconi e arricchita da Pippo Franco che, grazie alla Copagri e ad Andrea Passacantando, ci farà visita».
E’ proprio il comico romano, in diretta video dalla sua abitazione, a presentare “Che fine ha fatto l’uomo?”, spettacolo fuori abbonamento in programma il 23 gennaio, viaggio tragicomico dell’uomo, dagli inizi ad oggi. Il cartellone di sette spettacoli proposto vuole essere un contributo per la formazione e l’intrattenimento del pubblico, in un percorso che va dagli autori contemporanei al teatro musicale, dalla prosa alla commedia. Si parte quindi il 22 novembre con “L’appartamento – Sold out”, commedia di Francesco Apolloni, regia di Vanessa Gasbarri. A dicembre il primo dei due spettacoli del cartellone “Altri Percorsi”. Il centro teatrale Sangallo presenta “Il fantastico Oz”, un musical tratto dal famosissimo film con Judy Garland e dai celeberrimi Wicked e Il mago di Oz di Lloyd Webber. Si prosegue a gennaio con secondo appuntamento di “Altri Percorsi”: “Falsi d’amore”, commedia romantica presentata dalla compagnia Cantina Rablè. Sempre a gennaio, nella suggestiva cornice dell’auditorium San Giacomo, Saverio Marconi e Rufin Doh Zèyènouin porteranno in scena, diretti da Gabriela Eleonori, “Bianco o nero – The Sunset Limited”.
Pippo Franco in collegamento video durante la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale di Tolentino
A febbraio sarà la volta di Corrado Tedeschi e Tosca D’Aquino, che, in “Quel pomeriggio di un giorno da star (ovvero, la pistola di Cechov!), faranno assistere alla rapina più esilarante del secolo. A marzo arriva “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”, uno dei musical cult “off Broadway” più famosi nel mondo. L’ultimo appuntamento della stagione sarà ad aprile con la commedia di Roberta Skerl “Refusi – Combatti l’ignorantezza!”. Qui ritroveremo Saverio Marconi nei panni di attore, che, dopo il volto “noir” ci mostrerà quello comico in una sorta di “Un giorno di ordinaria follia” a lieto fine!. «Quest’anno è all’insegna del divertimento, molto spesso non fine a se stesso ma con una riflessione importante che emerge», ribadisce lo stesso Marconi che sottolinea poi l’importanza di rivolgersi, e coinvolgere, i più giovani. Come quelli dell’istituto di istruzione superiore “F. Filelfo” che avranno il compito di assistere agli spettacoli e di scrivere una recensione con le loro impressioni. «Non possiamo pretendere che il teatro abbia più pubblico se non partiamo dalla scuola, ma non dalla scuola di recitazione ma dalla scuola come istituzione. Se si potesse insegnare teatro a chi vuole, appassionare i giovani come in Francia, Spagna, Inghilterra – sospira il direttore artistico della Compagnia della Rancia – Sarebbe bello se le scuole di Tolentino potessero fare una battaglia per far capire all’Italia che il teatro nella scuola ha un suo valore: inutile cercare il pubblico se non viene data la possibilità di capire che cosa è il teatro».
L’attenzione al coinvolgimento dei ragazzi trova la sua concretezza nella rassegna “A teatro con mamma e papà” la quale, per il terzo anno consecutivo, offre cinque spettacoli da dicembre ad aprile che accenderanno la fantasia di tutti all’auditorium San Giacomo. «La stagione dei ragazzi è rivolta ai più piccoli ma non come frase fatta: crediamo nel teatro per le nuove generazioni e di questo ci occupiamo» dichiara Ada Borgiani che, attraverso la divisione Rancia Verdeblu della Compagnia, propone un’offerta che prevede collaborazioni con diverse realtà teatrali della regione (Teatro del Canguro, Teatro Pirata) ma non solo (anche l’Umbria è presente con il Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra) oltre ad uno spettacolo musicale il quale, grazie ad Aldo Passarini, prevede l’interazione dei bambini con gli strumenti musicali di un’orchestra in “Siamo tutti orecchie”. «La gente viene a teatro perche le stagioni che si fanno con Saverio Marconi sono importanti e di una qualità molto elevata – evidenzia Raimondo Arcolai, coordinatore della programmazione di Amat – Tolentino è un’isola felice perché nonostante i problemi non si perde mai l’idea che il fatto culturale possa continuare a nascere, rinascere e risorgere».
La stagione, organizzata da Comune di Tolentino, Compagnia della Rancia e associazione marchigiana attività teatrali (Amat), si articola in due tipi di abbonamento, a cinque e a sette spettacoli, per offrire agli spettatori la possibilità di formule convenienti per non rinunciare all’emozione di vivere il teatro. La campagna abbonamenti si aprirà il 6 novembre con la prelazione per i vecchi abbonati e sarà aperta fino al 22 novembre. Agli abbonati sarà riservato uno sconto per gli spettacoli in programmazione al teatro La Fenice di Senigallia e inoltre, da quest’anno, chi presenta “un nuovo abbonato” avrà in regalo (per sé e per il suo “amico”) biglietti omaggio per gli spettacoli del cartellone “Altri Percorsi”. Dal 20 novembre sarà possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli al botteghino del teatro Don Bosco on line e tramite il call venter dello “Spettacolo delle Marche” allo 071 2133600.
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