Uno stralcio della conferenza stampa in municipio
di Erika Mariniello e Leonardo Giorgi
(foto di Lucrezia Benfatto e Federico De Marco)
Folla in delirio per Roberto Benigni, accolto da un calorosissimo pubblico in piazza ad Apiro. Il premio Oscar ha incontrato l’amministrazione in Comune e ha salutato la gente affacciandosi due volte dal balconcino del palazzo. «Sono pieno di gioia come un cocomero, spero siate inondati dalla mia gratitudine – ha detto Benigni – Sto cercando addirittura casa ad Apiro. Sono innamorato del Verdicchio dei vincisgrassi e visto che abbiamo fatto Dante ad Apiro spero si possa fare per esempio Petrarca a Cingoli – ha aggiunto scherzando». Tra gli omaggi bottiglie di Verdicchio, dolci tipici e anche un ciauscolo. Presente anche la presidente della Camera Laura Boldrini che, nella sala del consiglio comunale ha incontrato Roberto Benigni e si è intrattenuta per qualche minuto con lui. Benigni è arrivato ad Apiro ieri sera andando subito a casa del sindaco Ubaldo Scuppa che ha commentato: «Mi è sembrato un sogno Non è una cosa da tutti i giorni avere un premio Oscar alla porta di casa». L’attore è stato poi invitato al ristorante “Lo Smeraldo” di Cingoli dove lo chef ha preparato per l’occasione un menù con piatti della tradizione del 14esimo secolo in onore di Dante Alighieri, che Benigni ha gradito moltissimo.
Roberto Benigni con il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa, Franco Musarra e la presidente della Camera Laura Boldrini
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Ancora con Dante?….
E ci credo è un grande artista!
Troppo schierato a livello politico, per il resto è un grande.
I BUONI PARENTI
I buon parenti, dica chi dir vuole,
a chi ne può aver, sono i fiorini:
quei son fratei carnali e ver cugini,
e padre e madre, figliuoli e figliuole.
Quei son parenti, che nessun sen dole,
bei vestimenti, cavalli e ronzini:
per cui t’inchinan franceschi e latini,
baroni, cavalier, dottor di scuole.
Quei ti fanno star chiaro e pien d’ardire,
e venir fatti tutti i tuoi talenti,
che si pon far nel mondo né seguire.
Però non dica l’uomo: – I’ ho parenti –
ché s’e’ non ha denari, e’ può ben dire:
-o nacqui come fungo a’ tuoni e venti!
CECCO ANGIOLIERI