di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Consiglio comunale caldo sul tema del trasporto urbano. La seconda giornata di lavori – aperti ieri dall’accesa discussione sulla protesta dei manifestanti in corso Cavour (leggi l’articolo)- ha avuto come protagonista la mozione presentata dal gruppo del M5S contro l’aumento dei biglietti del trasporto locale deciso da Apm. La mozione, che proponeva un assorbimento dell’aumento da parte di Apm, è stata respinta con 17 voti contrari (maggioranza), 9 voti favorevoli (M5S, Forza Italia, Idea Macerata, Fdi) e l’astenuto Gabriele Mincio (Città Viva). «Un aumento necessario ad adeguarsi all’indice di efficientamento costi-ricavi del 35%, imposto da una delibera regionale dello scorso 28 agosto – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Mario Iesari – Un coefficiente che nel 2014 per Apm si è attestato al 28%. Se non si colma questa differenza, come hanno fatto le maggiori città della Regione tra cui Pesaro, Fano, Civitanova e San Benedetto non si può accedere al fondo di finanziamento statale del 10%. Inoltre il 17 settembre scorso il cda Apm ha preso decisioni che, per quanto possibile, vanno verso la tutela dell’utenza garantendo il prezzo del carnet di 10 biglietti invariato a 10 euro e coprendo la parte di contributo della Provincia nel sostegno agli studenti per il trasporto urbano». Di fatto un’amministrazione contraria all’aumento dei costi dunque ma con le mani legate dalla legge regionale.
«Siamo contrari alla mozione ma intenzionati ad agire sul lungo periodo – continua Iesari – Seguiremo da vicino l’operato della Regione nell’emissione del nuovo bando sulla concessione del servizio per ottenere una ristrutturazione dei costi e una diminuzione delle tariffe». Posizione confermata dal gruppo Pd nelle parole del consigliere Caterina Rogante che conferma «l’impegno sul lungo periodo dell’amministrazione ad abbassare i prezzi» e argomenta: «Purtroppo non possiamo utilizzare risorse di bilancio Apm. Non faremmo altro che aumentare il gap costi/ricavi allontanandoci dall’accesso al fondo statale». Sulla stessa linea il consigliere e segretario del Pd Paolo Micozzi che «auspica un maggiore coordinamento tra amministrazione, gruppi consiliari e Apm ed evitare di gettare critiche sull’attività della partecipata gestita invece egregiamente».
Un maggiore coordinamento richiesto anche dal consigliere di La città di tutti, Enrico Marcolini, che suggerisce di dare maggiori indicazioni alla partecipata in termini di socializzazione «orientando i ricavi dei prezzi maggiorati verso miglioramenti del servizio». Sulla stessa linea l’ Udc, Marco Foglia, che preme «sulla razionalizzazione delle corse urbane in accordo con i gestori del trasporto extraurbano».
Critica l’opposizione che ricorda l’intenzione di non aumentare i costi espressa, all’indomani della delibera regionale, dal presidente Apm Francesco Pallotta (leggi l’articolo). Riccardo Sacchi (Fi) parla di «impotenza del Comune, proprietario del 99% delle quote Apm, rispetto alle scelte della partecipata» e apre ai 5Stelle ai quali assicura sostegno su tematiche a beneficio dei maceratesi. Anna Menghi attacca «la politica regionale contabile» e il «mantenimento del potere da parte del Pd contro l’interesse dei cittadini». Più aperti al confronto gli azzurri, Deborah Pantana, che auspica nella commissione bilancio «la stesura di un documento condiviso per incidere sulle politiche di Apm» e Andrea Marchiori che propone di «rivedere la mozione in termini non politicizzati per trovare un accordo nell’interesse dei cittadini».
Bocciata con 19 no (maggioranza, Fi e Idea Macerata), 4 favorevoli (M5S e Menghi) e 2 astenuti (Città Viva e Fdi) anche la mozione sull’adesione all’associazione “Comuni Virtuosi” avanzata ancora dai pentastellati. «Non è accettabile – ha detto Iesari – visto che è un punto inserito nel programma amministrativo che abbiamo votato in Consiglio non più di due mesi fa. Votare a favore oggi sarebbe come ammettere una nostra mancanza che non c’è stata, visto che abbiamo già avviato dei contatti informali». Dura la risposta del 5Stelle Roberto Cherubini: «La realtà che nessuno vuol dire è che se il Comune presenta la richiesta di adesione, gli verrà bocciata perché non ha i requisiti a causa di un piano urbanistico devastante».Via libera invece all’ordine del giorno del consigliere Mincio (24 sì e Menghi astenuta) con cui il Comune si fa parte attiva nella battaglia dei vigili del fuoco di Macerata alle prese con gravi difficoltà retributive e pensionistiche, con il blocco delle assunzioni e con la precaria situazione della caserma in attesa dello sblocco dei lavori di ampliamento da anni (leggi l’articolo).
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L’APM, se non erro, sponsorizza diversi eventi cittadini.
Ed è anche MAJOR Sponsor dello Sferisterio (http://www.sferisterio.it/partner/)
Ritengo che tali sponsorizzazioni NON siano a costo ZERO
I fondi non potrebbero essere usati diversamente??
Se tutti i viaggiatori pagassero il biglietto forse non ci sarebbe la necessità di aumentare i prezzi. E allora occorre aumentare i controlli sui mezzi.
Io potrei ed d’accordo con l’aumento se l’Apm fosse anche puntuale e rispettassero l’orario cosa che non fanno mai anzi ci sono sempre dei disagi enormi, io vedo la con tram si i biglietti sono cari e tutto ma sono sempre puntuali come fanno loro e l’APM no
Io potrei esse d’accordo con l’aumento se l’Apm fosse anche puntuale e rispettassero l’orario cosa che non fanno mai anzi ci sono sempre dei disagi enormi, io vedo la con tram si i biglietti sono cari e tutto ma sono sempre puntuali come fanno loro e l’APM no