Autobus più cari,
la Regione aumenta le tariffe

RINCARI - La Giunta delibera per scongiurare il taglio di 10 milioni dal fondo nazionale. Si potrà andare dai 10 centesimi in più della prima tratta ai 35 della nona. L'assessore Sciapichetti: "Resterà fermo l’ampio sistema di garanzia per le fasce deboli, unito a ulteriori impegni". A Macerata i prezzi potrebbero rimanere invariati

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autobusLa Regione aumenta le tariffe del trasporto pubblico locale. Con una delibera la Giunta ha adeguato il tetto per scongiurare il taglio di 10 milioni dal fondo nazionale dedicato al settore che sarà applicato se non saranno rispettati i criteri di efficienza ricavi/costi posti dall’Osservatorio nazionale Tpl(Trasporto pubblico locale). Lo ha comunicato, questa mattina, l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti, il quale ha segnalato come sia, a questo punto, inevitabile l’adeguamento dei tetti delle tariffe, bloccati da due anni. La delibera regionale prevede una forbice che, per i biglietti di corsa semplice, potrà andare dai 10 centesimi della prima fascia (percorsi urbani e percorsi extraurbani fino a sei chilometri) e i 35 centesimi della nona (a ogni fascia corrisponde un aumento di percorrenza di sei chilometri, fino a 50 chilometri, la nona fascia prevede un range di 10 chilometri). Adeguamenti proporzionalmente analoghi sono previsti per gli abbonamenti settimanali, mensili e annuali.

AngeloSciapichetti

L’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti

«La Regione – spiega Sciapichetti – sta portando avanti, a livello nazionale, l’annosa questione relativa all’assegnazione dei fondi per il trasporto pubblico locale che, attualmente, ci vede ultimi nella classifica della quota per abitante, in quanto, per la suddivisione, viene ancora applicato il criterio della spesa storica. Parallelamente al nostro lavoro con il Governo e in Conferenza delle Regioni per supplire a questa grave carenza, siamo ormai costretti ad adeguare i tetti. Resterà fermo – conclude l’assessore – l’ampio sistema di garanzia per le fasce deboli, unito a ulteriori impegni, da parte delle agenzie di trasporti, a riorganizzare e razionalizzare il servizio in funzione della reale distribuzione della domanda di mobilità, ad adottare misure efficaci di contrasto all’evasione tariffaria e a concertare un programma di servizi gratuiti per gli enti, a particolare valenza sociale, destinati all’utenza giovanile al di fuori degli orari scolastici».

Ma a Macerata i prezzi potrebbero rimanere invariati: «Anche due anni fa la Regione stabilì un aumento delle tariffe ma noi decidemmo di non aumentare i prezzi – dice Francesco Pallotta, presidente dell’Apm – come non credo che ci sia intenzione di farlo oggi».



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