“Bello, buono e ben fatto”
Gli artigiani raccontati in 22 clip

IL PROGETTO - Confartigianato vuole promuovere l'artigianato artistico e tradizionale con una campagna video finanziata dalla Regione e realizzata con l'associazione Casale delle Noci e Controluce Audiovisivi

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Confartigianato conferenza(foto MS)

La presentazione di questa mattina nella sede della Camera di commercio

di Gabriele Censi

La manualità rischia di scomparire e conseguentemente sono a rischio tanti lavori artigianali che producono eccellenze nel territorio maceratese. Confartigianato ha selezionato alcune di queste per un progetto di promozione “Bello, buono e ben fatto” che ha avuto il finanziamento della Regione. I 22 brevi documentari per far vedere il lavoro di questi artigiani sono stati realizzati da Roberto Riccitelli e Luigi Ricci, rispettivamente  per Controluce Audiovisivi e per l’associazione Casale delle Noci,  che ha iniziato da anni una ricerca sul territorio alla riscoperta degli antichi mestieri. I video hanno già ricevuto apprezzamenti la settimana scorsa al Premio Libero Bizzarri di San Benedetto. Oggi il lancio dell’iniziativa nella sede della Camera di Commercio precede una campagna di diffusione on line che parte dai social network e poi si apre anche ad altri mezzi. «L’obiettivo è la valorizzazione della qualità e della bellezza – ha spiegato il presidente provinciale di Confartigianato Renzo Leonori – i video realizzati dentro le aziende esaltano il made in marche e le piccole realtà che conservano le tradizioni e trasmettono la storia, la cultura e la creatività di un intero territorio».

Confartigianato conferenza(foto MS)2I video sono divisi in due sezioni: l’artigianato artistico (con 11 aziende) e il comparto alimentare (9 produttori), a questi si aggiungono due clip riepilogative. «Il progetto ha anche un valore sociale e sviluppa una rete di imprese – ha aggiunto Giorgio Menichelli, responsabile della Formazione di Confartigianato – come abbiamo fatto con la moda, gli incoming e la guida alla ristorazione. Non sono solo video romantici legati al passato ma perfettamente funzionali al piano turistico pluriennale della Regione». «Il progetto vuole attirare i potenziali artigiani partendo dalle scuole – interviene Luigi Ricci – è solo un inizio, uno stimolo per gli amministratori regionali. Nelle clip non ci sono interviste ma solo didascalie in modo da poterle facilmente convertire in formato per il mercato internazionale”. Roberto Riccitelli nel suo viaggio da cameraman in queste realtà si dichiara sorpreso per la scoperta di eccellenze straordinarie: «Artigiani che vivono in simbiosi con il loro prodotto»

Giorgio Menichelli e Renzo Leonori

Giorgio Menichelli e Renzo Leonori

In provincia di Macerata quasi il 3% delle imprese artigiane appartengono all’artigianato artistico: circa 320 imprese, per il 77% imprese individuali, oltre mille occupati, i cui comparti più rappresentati sono costituiti da restauratori, da lavoratori del ferro, da vetrai/ceramisti, da orafi e gioiellieri, da lavoratori del legno; più esigui ma non meno tipici e qualificati sono i comparti della lavorazione del marmo, dei vimini ed i tappezzieri. I video che danno risalto alla manualità, l’originalità e la creatività del lavoro artigiano, hanno coinvolto molti settori dell’artigianato artistico come la calzatura fatta a mano, pelletteria, orafi, restauro del mobile, ceramica, produzione pipe, produzione strumenti musicali, tessitura, giunco e vimini, amanuense, decorazione e pittura, ferro battuto. Il comparto alimentare invece è rappresentato dalla produzione di pasta, pasticceria, cacao e  cioccolato e prodotti dolciari, produzione di sciroppi, succhi, confetture, nettari, marmellate, olio d’oliva, produzione e stagionatura di salumi, formaggi e prodotti caseari, produzione e invecchiamento di vini, distillati e liquori, aceti, mosti.

Luigi Ricci

Luigi Ricci

 

Queste le aziende coinvolte: Castagnari – Recanati (produzione strumenti musicali); La tela – Macerata (tessitura a liccetti); Lorenzo Lattanzi Restauro  Pollenza (restauro); LSP srl – Petriolo (calzature fatte a mano); Malleus – Recanati (bottega amanuense); Moretti – Recanati (pipe fatte a mano); Pergolesi Pelletteria – Monte San  Giust (fabbricazione pelletteria); Piccole Gioie di Verdenelli Giuseppe – Macerata (lavorazioni orafe); Tamburrini Emilio – Mogliano  (mobili in giunco e vimini); Taruschio – Appignano (lavorazione ceramica); Tittarelli – Cingoli (abbigliamento su misura); Azienda Agricola Si.Gi. – Macerata (confetture); Birrificio Il Mastio – Urbisaglia (birre artigianali); Caseificio Di Pietroantonio Andrea – Belforte del Chienti (caseificio); Corradini Corrado & C. – Mogliano (mulino); Fedeli Fabrizio e Paolo snc – Matelica (cioccolateria); Forno Regina – Recanati (panetteria); Il Lorese – Loro Piceno (vino cotto); La Pasta di Aldo – Monte San Giusto (pastificio artigianale); Salumificio Bartocci – Matelica (norcineria).

Roberto Riccitelli

Roberto Riccitelli

 

 



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