Pronto il nuovo centro diurno
Alzheimer di Tolentino

"Il filo di Arianna" operativo a partire dal prossimo 4 maggio

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centro-alz-taglio-nastroTaglio del nastro per  il nuovo centro diurno Alzheimer di Tolentino che sarà operativo a partire dal prossimo 4 maggio.  “Il filo di Arianna”, questo il nome della struttura realizzata all’interno dei locali della Casa di Riposo “Porcelli”, potrà ospitare 10 pazienti. Il centro si pone in posizione intermedia tra il servizio di assistenza domiciliare e le strutture residenziali, con la duplice finalità di assistere, nelle ore diurne, le persone affette da malattia di Alzheimer o da altre forme di decadimento cognitivo e di assicurare alla famiglia ed alla rete parentale il supporto necessario per portare avanti in maniera sostenibile la cura della persona al proprio domicilio. E’ caratterizzato da una prevalente valenza socio-assistenziale ed offre alla persona che ne è utente ed ai suoi familiari un servizio che tiene conto della specifica patologia e si ispira alle metodologie assistenziali più avanzate proposte dalla comunità scientifica.

 

centro-alz-giardinoGli obiettivi del Centro sono: creare un ambiente atto a favorire esperienze relazionali e di socializzazione caratterizzate dalla serenità e dal benessere ed a ridurre le forme di disadattamento che sono alla base dei disturbi comportamentali; mantenere e rafforzare l’autonomia dell’utente stimolando le capacità di risorse presenti; offrire interventi di tipo assistenziale e riabilitativo che rallentino il decadimento psico – fisico; aiutare la famiglia nella gestione del carico assistenziale garantendole momenti di sostegno e sollievo; favorire la permanenza dell’utente al proprio domicilio sostenendo la rete parentale; contribuire a realizzare iniziative di informazione ed educazione sanitaria diretta a tutte le famiglie che convivono con il “problema demenza “.

 

centro-alz-convegnoIn occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro Alzheimer, si è tenuto un convegno intitolato “Vivere l’alzheimer in una comunità amichevole”. Hanno partecipato esponenti del mondo istituzionale, sanitario e dell’associazionismo impegnati nell’affrontare la patologia dell’alzheimer. Il convegno voleva offrire l’opportunità di avviare un confronto tra le esperienze dei diversi protagonisti della società civile e concorrere allo sviluppo di strategie congiunte volte a sensibilizzare l’opinione pubblica. A fronte di una patologia grave ed ancora senza cure farmacologiche risolutive che oggi colpisce oltre cinquecentomila italiani l’intento è quello di contribuire, insieme ai servizi socio-sanitari già esistenti sul territorio, a dare sostegno alle famiglie che sono le principali destinatarie di una corretta terapia informativa.

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Dopo l’intervento di saluto del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, del presidente del Consiglio comunale Mauro Sclavi e del presidente Asp Tolentino Giorgio Sbaraglia, hanno parlato delle loro esperienze Gianni Genga, direttore generale Asur Marche, Pierluigi Gigliucci, direttore Area Vasta 3, Donella Pezzola, dirigente dei Servizi Territoriali Area Vasta 3, Pia Francesca Tomassini, direttore Geriatria Macerata, Anna Annessi, psicologa responsabile Umea Area Vasta 3 e Valerio Valeriani, coordinatore Ambito Sociale XVI. Ha coordinato i lavori Franco Belluigi, specialista di Geriatra.

Destinatari del servizio sono persone, adulti/anziani affette da morbo di Alzheimer o demenza senile, in forma lieve- moderata.Al Centro Diurno Alzheimer possono accedere anziani residenti nel territorio del Comune sede del Centro e degli altri Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale XVI. Per l’accoglimento della richiesta presso il Centro Diurno è necessario che i richiedenti siano, di norma, in possesso dei seguenti requisiti: abbiano compiuto il 65° anno di età; siano immuni da malattie infettive; siano idonei alla vita di comunità; sia stato diagnosticato il morbo di Alzheimer.

 

 

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Gli uffici comunali hanno stilato una carta dei servizi che prevede diverse opzioni per la frequenza del Centro e che per questo si rende necessaria la determinazione delle diverse rette di ricovero da applicare ad ogni singola opzione di frequenza: retta alberghiera mensile per la frequenza del Centro per l’ intera giornata , dal lunedì al sabato (compreso il trasporto dal domicilio alla struttura e viceversa)  800 euro retta alberghiera mensile per la frequenza della mezza giornata dal lunedi al sabato in 500 euro; retta alberghiera per la frequenza giornaliera in 40, euro al giorno; retta alberghiera per la frequenza giornaliera della mezza giornata in 25 euro al giorno. Affinché il servizio risulti funzionale ed efficiente, viene prevista la presenza giornaliera delle seguenti figure professionali: psicologo/educatore; infermiere professionale (integrazione oraria); pperatori socio sanitari; animatore; fisioterapista (integrazione oraria); vigilanza/portineria; autista (integrazione oraria); volontari.

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