Botte all’inaugurazione della discoteca Lola di Porto Recanati, condannato il dj Mattia Ascani. I fatti che gli venivano contestati in un processo che si è chiuso oggi al tribunale di Macerata con una sentenza a 4 mesi, pena sospesa, risalgono al 27 settembre del 2008. La sera di quel giorno c’era l’inaugurazione della discoteca Lola. Nel corso della serata, secondo l’accusa (pm Rocco Dragonetti) Ascani mentre si trovava in mezzo alla calca si sarebbe scontrato in maniera fortuita con un ragazzo. Uno scontro come possono avvenirne tanti in mezzo alla confusione. Però, dice l’accusa, Ascani si sarebbe arrabbiato e avrebbe preso a pugni il ragazzo, causandogli la frattura della mandibola e una prognosi di 30 giorni. La versione del rampollo della nota famiglia che gestisce locali del divertimento della costa (è figlio di Ezio Ascani) è che lui quella sera stava soccorrendo il papà che non si era sentito bene, dunque si stava preoccupando di quello e non aveva colpito l’altro ragazzo. Una tesi che è stata confermata anche da alcuni testimoni sentiti al processo. Il pm al termine della requisitoria ha chiesto la condanna a 9 mesi. Alla fine il giudice Vittoria Lupi ha deciso una condanna a 4 mesi. Il difensore di Ascani, l’avvocato Gabriele Cofanelli, dopo la sentenza ha annunciato farà appello.
(Gian. Gin.)
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