Dà un calcio all’inguine all’arbitro e viene espulso fino al 2020. La giustizia sportiva ha presentato il conto al 32enne recanatese, Luca Frapiccini, dopo i fatti avvenuti nella partita di calcio a sette tra “Le Riserve” e “Atletico Bellezza per il campionato amatoriale “Norvegia”. E’ la sera del 26 marzo scorso e nel centro sportivo di Osimo Stazione, la squadra monteluponese delle Riserve è impegnata nella trasferta contro i locali dell’Atletico Bellezza. Ad un certo punto, secondo quanto riportato dal referto redatto dal giudice sportivo il recanatese espulso per somma di ammonizioni ha spintonato l’arbitro svariate volte con fare minaccioso e offensivo.
“Nonostante il tentativo dei compagni di squadra di riportarlo alla calma – continua il referto – ad un certo punto Frappicini si è avvicinato all’arbitro e lo ha colpito con un calcio all’inguine. Una brutta botta che il dolore provocato ha fatto cadere il giudice di gara a terra, dove è restato per circa 10 minuti soccorso dai giocatori di entrambe le squadre. Valutato il clima di correttezza l’arbitro che nel mentre si era ripreso ha deciso di far proseguire la gara mentre Frappicini continuava da fuori campo continuava ad insultarlo. L’arbitro ha terminato la gara ma alla fine, colto nuovamente dai dolori nella parte colpita è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso più vicino e da qui trasferito per un ricovero all’ospedale regionale di Torrette”. Un atto violento fortemente condannato con la squalifica dai campi fino al 31 marzo 2020, sanzione record nella storia del calcio a sette.
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poco gli hanno dato, dovevano dargli la squalifica a vita.