“Il principe dei saltarelli”
alla terza edizione
nel ricordo di Giovanni Ginobili

PETRIOLO - Primo appuntamento domani (mercoledì) alle 21.30, al teatro Comunale per il ciclo di incontri con il saltarello marchigiano e la novità dei dolci associati ai canti tradizionali, e al vino cotto

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Principe dei Saltarelli 2015 Foto 3

Immagini delle precedenti edizioni

Petriolo è la patria di Giovanni Ginobili poeta vernacolare e padre nobile dell’etno-musicologia moderna nelle Marche, uomo tenace e appassionato che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca e alla conservazione della cultura popolare della propria terra. A Petriolo, dove il suo ricordo è ancora ben vivo, a lui è dedicato anche quest’anno “Il principe dei saltarelli”, ciclo gratuito di incontri sulla musica tradizionale della Marca centrale. Il progetto, giunto alla terza edizione, è nato dall’unione delle forze della Pro Loco di Petriolo già nota per l’autunnale Festa delle Cantinette, dello storico gruppo delle tradizioni popolari maceratesi Pitrió’ mmia e dell’associazione L’Orastrana, col patrocinio del comune di Petriolo.

Principe dei Saltarelli 2015 Foto 2“Lo spirito che anima l’iniziativa – spiegano in una nota gli organizzatori – è sempre quello di tornare a riappropriarci delle nostre radici con gioia, di stare bene insieme senza l’assillo di asfissianti campanilismi o manie di esotismo, di prendere coscienza di essere comunità all’interno di una comunità, agendo localmente e pensando globalmente. Attraverso i passi, le metafore, i codici e la psicologia delle nostre antiche danze popolari -il saltarello e la castellana– l’idea petriolese non è soltanto quella di riportare tra la gente quello che della gente è sempre stato, ma anche e soprattutto di creare occasione di incontro, scambio e dialogo intergenerazionali, cosa apprezzatissima già dai partecipanti delle scorse edizioni”.

Principe dei Saltarelli 2015 Foto 1Quest’anno “Il principe dei saltarelli” tenta un esperimento diverso dal solito: durante gli incontri, oltre alla danza e ai canti popolari, verrà offerto dalla Pro Loco un dolce tradizionale ogni volta diverso, attraverso il quale si coglierà l’occasione per espandere i discorsi sulle tradizioni popolari anche al mondo della cucina,  molto affine a quello della musica. Quattro dolci per le    quattro stagioni: brindando con del buon vino cotto locale si assaggeranno li caciù’ co’ la faetta ,  lu ciammellòttu de lo vàtte’, lu crustìngu e la pizza dóce de Pasqua. Il primo appuntamento è previsto per domani (mercoledì) alle 21.30, al teatro Comunale di Petriolo. I tre successivi incontri, sempre di mercoledì, si terranno al Centro di Aggregazione Giovanile Montessori in Via De Nobili, nel cuore del centro storico. La partecipazione è gratuita



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