Il maceratese Massimo Cecaro è il nuovo segretario generale dell’Associazione della stampa medica italiana. Cecaro è un medico veterinario ed è editor in Chief di due riviste scientifiche internazionali.
L’elezione la scorsa settimana quando nella Sala Alessandrina dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria a Roma i giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti Asmi, convocati in assemblea elettorale, hanno votato, a scrutinio segreto, i propri rappresentanti per il quadriennio 2015-2018.
Al timone dell’Associazione è stato confermato presidente Mario Bernardini di Roma, medico con un passato di sindacalista e Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma, Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti dal 1992 al 2010.
Nella giunta esecutiva sono stati eletti in qualità di vice presidenti Sergio Angeletti di Milano, biologo e medico, dal 1965 articolista scientifico de ‘Il Corriere della Sera’, Gianfranco Natoli di Padova, giornalista de ‘Il Mattino di Padova’ e Giorgio Parnasi di Roma, esperto di informazione e comunicazione; segretario generale, nominato tra i 15 consiglieri nazionali, è stato appunto Massimo Cecaro di Macerata. Presidente del Collegio dei revisori è stato confermato Vittorio Esposito, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e delegato componente del Consiglio nazionale di disciplina. La Fnsi ha indicato come proprio rappresentante, membro di diritto, Silvia Garbarino di Torino, giornalista de ‘La Stampa’.
“L’Asmi è stata fondata a Napoli nel 1948 da un gruppo di medici e di giornalisti con la comune finalità di favorire la corretta informazione e divulgazione di notizie d’interesse medico e sanitario – ha dichiarato Bernardini subito dopo la rielezione – con particolare attenzione alla ricerca e progresso nel settore dell’assistenza al malato. Un obiettivo che oggi comprende il più vasto orizzonte della tutela della salute della persona, oltre gli aspetti organizzativi ed erogativi della sua assistenza in caso di malattia, per il dovuto interessamento da parte della società e per l’attenzione che gli dedica ogni suo componente”.
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Congratulazioni Massimo!