di Gianluca Ginella
Finisce in parlamento la vicenda della studentessa delle scuole medie di Tolentino che sarebbe stata colpita da una insegnante che le avrebbe scagliato addosso un banco (leggi l’articolo). La ragazzina era finita in pronto soccorso. Sulla vicenda, avvenuta lo scorso 4 marzo, l’onorevole Irene Manzi, insieme ad altri colleghi della commissione Cultura della Camera dei deputati ha deciso di presentare una interrogazione parlamentare. In questo modo i parlamentari del Partito democratico hanno «chiesto un intervento del ministro dell’Istruzione, affinché si faccia luce sull’increscioso accaduto e venga chiarito come mai, nell’interesse e nel rispetto di entrambe le parti coinvolte, l’insegnante interessata non sia stata tempestivamente allontanata dalla classe in cui si sono svolti i fatti – scrivono in una nota i parlamentari Pd –.A seguito anche di quanto dichiarato dalla dirigente, l’ufficio scolastico regionale era infatti già stato informato del comportamento aggressivo della docente, alla quale era stato comminato un provvedimento di censura.
L’attenzione, la sensibilità e la professionalità degli insegnanti sono determinanti per la crescita di ogni individuo e pertanto episodi come quello di Tolentino non solo non vanno minimizzati o sottovalutati ma, se provati, necessitano di rimedi tempestivi ed esaustivi, perché non restino dei semplici fatti di cronaca».
Sulla vicenda anche la procura di Macerata ha aperto un fascicolo per fare luce sull’accaduto e appurare i fatti. Il procuratore Giovanni Giorgio, ricevuta oggi dai carabinieri della Compagnia di Tolentino la comunicazione di reato, ha aperto un fascicolo in cui l’insegnante è indagata per le ipotesi di reato di lesioni personali pluriaggravate. Contemporaneamente il procuratore ha disposto una consulenza medico legale per comprendere l’entità delle lesioni riportate dalla ragazzina (che frequenta la seconda media dell’istituto comprensivo Lucatelli), rimasta ferita a due costole. Al tempo stesso la procura ritiene ineccepibile il comportamento del dirigente scolastico, Mara Amico, che aveva immediatamente segnalato l’accaduto al provveditorato.
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