di Monia Orazi
Non si sono lasciati scoraggiare dal maltempo i tantissimi pescatori che armati di lenza hanno raggiunto il Potenza, tra Castelraimondo e Fiuminata, gettonatissimo per la giornata di apertura della stagione. Sono settemila nel territorio maceratese, le licenze di pesca rilasciate dalla Provincia. A vegliare sul corretto svolgimento della giornata, agenti del Corpo Forestale, polizia provinciale e volontari. I primi pescatori sono arrivati in piena notte, vestiti di tutto punto riscaldandosi al fuoco hanno atteso le prime luci dell’alba, per gettare l’amo e attendere che abboccassero le trote, con cui la Provincia di recente ha ripopolato i fiumi. A Castelraimondo, nella zona vicino al castello di Lanciano, lungo il Potenza, un anziano pensionato è intento a scansare delle frasche, per prepararsi il posto. «Quest’anno la Provincia ha rilasciato un sacco di trote lungo il canale Di Leo, fino al castello di Lanciano, all’apertura della stagione arrivano in tanti, per prendersi i posti migliori», racconta l’uomo. Si avvicina un altro che si mostra preoccupato per il prosieguo della stagione di pesca: «Non voglio fare politica o passare da leghista, ma quando c’erano le associazioni dei pescatori nei vari comuni qui intorno, facevano crescere le piccole trote con la schiusa delle uova e si gestiva meglio il territorio, si teneva pulito, chi veniva a pesca difficilmente commetteva abusi – spiega l’anziano – Ora ci sono pochi controlli, i volontari sono sempre meno, c’è chi pesca anche dieci, quindici trote. Viene gente da fuori che non ha cuore la pesca, si porta via tante trote, o pesca di frodo ed i nostri fiumi sono sempre più poveri».
Diversi anni fa, la Provincia aveva lanciato la proposta di limitare per un mese la pesca ai soli residenti, come ricorda l’altro pescatore pensionato: «Una volta era stata fatta la proposta che i sabati e le domeniche, il primo mese di apertura la pesca fosse riservata ai residenti in provincia di Macerata. La Provincia aveva anche vinto delle cause, ma poi non ha più realizzato questa proposta. Ai primi di marzo i fiumi sono già belli che puliti e possiamo dire che la stagione è quasi finita. Bisogna aspettare aprile, maggio e giugno, quando ci sono le gare di pesca e divertirsi a pescare le trote che rimangono, solo così si può continuare a pescare». Per diventare pescatori basta frequentare un corso di poche ore, con nozioni di pronto soccorso e tecnica di pesca, si ottiene poi la licenza da pesca, per cui si pagano 25 euro l’anno. Le acque migliori dove pescare sono quelle di categoria A, popolate da salmonidi, in cui si può pescare tutti i giorni, eccetto il martedì ed il venerdì.
Il Potenza è di categoria A dalle sorgenti a Fonti di Brescia-Laverino sino alla passerella nei pressi del castello di Lanciano. Il Chienti è di categoria A dalle sorgenti fino all’allevamento Nino nel ramo di Pieve Torina, dalle sorgenti sino alla confluenza tra i due rami fluviali, nella zona di Muccia, escluso il canale Micucci, compresi gli affluenti e i sub-affluenti. Il torrente Scarsito è di categoria A dalle sorgenti sino a tutto il comune di Pioraco. Le acque di categoria B sono popolate da prevalenti salmonidi e ciprinidi, quali il barbo, le lasche ed i triotti, si può pescare tutti i giorni. La pesca si conclude la prima domenica di ottobre, un’ora prima del tramonto. Una delle zone più pregiate, dove si può fare soltanto la pesca “no kill”si trova a Castelraimondo, dal canale del castello di Lanciano al ponte di Torre del Parco. Lì si possono catturare i pesci soltanto con la mosca e vanno rilasciati subito dopo catturati, serve un ulteriore tesserino rilasciato dalla Provincia, oltre alla licenza di pesca.
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La pesca alla trota è finita da almeno 10 anni per colpa degli incompetenti in regione e per colpa dei garisti.
è finita da 15-20 anni ….aggiungerei agli incompetenti della regione e garisti i soliti politici da strapazzo e gli ignoranti in generale che non sanno cosa sia il rispetto della natura …….è ora passata di cambiare cultura
Riapre la Pesca, in migliaia per acchiappare un succo di frutta
LA PESCA ERA 1 VOLTA adesso rilasciano quelle da cm 22 e 24 dopo la cattura la trota si ristringe e si va in rischio di essere multati . ERA UNA VOLTA LA PESCA ALLA TROTA AL FIUME CHE CI SI DIVERTIVA ora si pescano quelle degli allevamenti e x chi è pescatore (sono tonte)…………..
La pesca non esiste più una volta qualche bello esemplare almeno a l’apertura si vedeva per il 2015 la regione marche non ha neanche lasciato una secondo mio parere ogni pescatore spende circa € 30 a l’anno per cosa ….. solo nella provincia di Macerata su 7000 pescatori x 30 = 21000 cavolo 5000 € di trotte pronta pesca almeno a l’apertura le poterono buttare ………………..
I soldi delle licenze li spende l’ente in via di vaffanculizzazione, che nel frattempo rilascera’ qualche parere positivo x l’apertura di qualche centrale a biomassa… una volta si diceva che la madre dei cretini e’ sempre incinta, io direi che lo e’ sempre la madre de li figli de na mi……