di Mario Monachesi
La biblioteca comunale “Mozzi Borgetti” custodisce numerosi cimeli storici. Tra questi annovera le schede con cui Giovan Maria Mastai Ferretti di Senigallia il 16 giugno 1846, dopo due giorni di conclave e quattro di scrutini, venne eletto Papa con il nome di Pio IX
Macerata e Pio IX hanno avuto stretti legami. Isabella Mastai Ferretti, sorella di Giovan Maria, il futuro Papa, sposa nel 1842, all’età di 55 anni, il conte Girolamo Benigni, vedovo, e va con lui a vivere lungo la “strada di Mandiroli” (attuale via Crescimbeni 42). All’ascesa al soglio di Pietro del fratello, questa via si riempie di folla acclamante
Un mese più tardi, da una delle finestre del palazzo, Isabella accoglie l’omaggio dei maceratesi grati al Papa per l’anmistia concessa ai condannati politici.
Ben presto però gli entusiasmi si raffreddano. Dal 13 al 15 maggio 1857 Pio IX è ospite della città, ma scarse sono le feste in suo onore. A Macerata (durante la Repubblica Romana) viene condotto come prigioniero Gaetano, fratello del pontefice. Isabella, sempre più depressa e nel frattempo rimasta vedova, si ritira nel monastero delle Cappuccine di San Vincenzo in via Berardi. Morirà il 24 dicembre 1865 a 78 anni. La salma riposa nel nostro cimitero.
Forse è stato questo legame ad aver permesso alla nostra Biblioteca di acquisire i quattro storici “schedoni”. Per la cronaca, in Cattedrale si conserva un calice di questo Papa opera di un orafo tedesco del secolo XVIII.
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pio ix,acceso oppositore dell unità d italia,giustiziere di patrioti,proclamato beato nel 2000…..
@ Marco Moretti
proprio un papa a modino, fulgido esempio da seguire….