Choc alla guardia medica di Potenza Picena, medici aggrediti: «costretti a barricarci nell’ambulatorio». Tre persone sono sotto accusa, a vario titolo, per reati che vanno dalle lesioni, alle minacce, al danneggiamento.
«Siamo stati aggrediti perché pretendevano un certificato medico per una persona che non era presente e con la data a partire dal giorno successivo, ci siamo rifiutati di farglielo e si sono arrabbiati». Così hanno riferito questa mattina due medici, la dottoressa Sara Lanzarini, che la notte del 25 settembre del 2011 era in servizio come guardia medica al poliambulatorio di Potenza Picena, e Merheb Al Merhaby, marito di Lanzarini che si trovava insieme alla moglie quando si sono svolti i fatti oggetto del processo che è in corso al tribunale di Macerata. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefano Lanari, quel giorno di settembre, intorno alle 7 del mattino, tre persone si presentarono all’ambulatorio per chiedere la ricetta medica. Si trattava del 27enne Matteo Scola (giunto in un secondo momento), della sua compagna, Jennifer Giuliani, 25, e del padre della ragazza, Sandro Giuliani, 55enne, tutti residenti a Roma e tutti imputati al processo. Secondo la ricostruzione dell’accusa volevano farsi fare una ricetta dal medico di guardia. Dopo il rifiuto della dottoressa Lanzarini, era successo di tutto. Matteo Scola, sempre secondo l’accusa, per riuscire ad entrare nei locali della guardia medica avrebbe mandato in frantumi la vetrata e la serratura della porta del poliambulatorio, con calci e usando un estintore. Poi avrebbe minacciato la dottoressa Lanzarini: «vi ammazzo, ho un coltello, una pistola». Jennifer Giuliani, sempre secondo l’accusa, avrebbe invece colpito la dottoressa Lanzarini: «mi ha dato uno schiaffo e mi ha presa per i capelli» ha riferito il medico nel corso dell’udienza di oggi. Al Merhaby sarebbe invece stato insultato e minacciato da Sandro Giuliani, che avrebbe detto: «ti strappo il cuore, ti metto nella tomba» e, tentando di fare ingresso nel poliambulatorio, avrebbe causato al medico lesioni di tipo contusivo, giudicate guaribili in 7 giorni. Da qui le accuse di lesioni aggravate per Jennifer Giuliani, di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento per Scola e di lesioni, ingiurie e minacce per Sandro Giuliani. «Volevano entrare nell’ambulatorio – hanno riferito i medici – e ci siamo barricati dentro. Abbiamo avuto molta paura, è stata una esperienza molto brutta». Il pm Stefano Lanari ha contestato oggi il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale anche a Jennifer e Sandro Giuliani. I medici al processo si sono costituti parte civile, assistiti dall’avvocato Sara Scalpelli (oggi sostituita dal legale Marco Flavio Torelli). Gli imputati sono difesi dall’avvocato Ennio Tomassoni Compagnucci. La difesa ha chiesto che vengano sentiti gli imputati per dare la loro versione di come si sono svolti i fatti. La prossima udienza è stata fissata al 6 marzo.
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