Disagi e disservizi sui treni, Il sindaco di San Severino, Cesare Martini, invia una lettera di richiesta chiarimenti alla direzione regionale di Trenitalia, informando anche l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, in cui denuncia le difficoltà che quotidianamente i pendolari, in particolar modo gli studenti dell’Istituto tecnico industriale statale “Eustachio Divini”, devono subire lungo la linea Civitanova – Albacina.
“Come più volte fatto presente – ha scritto il primo cittadino settempedano nella missiva – mi vedo costretto mio malgrado a sollecitare interventi per l’incresciosa situazione riferita ai gravi disservizi che con troppa frequenza si verificano sulla tratta di cui all’oggetto. Ritengo che alle giustificazioni che sicuramente ci giungeranno nei prossimi giorni non si possa che rispondere, fin da ora, facendo appello a un diritto fondamentale per i cittadini utenti che è quello alla mobilità garantita. Non garantire questo diritto significa venire meno a un patto e causare danni enormi, anche da un punto di vista economico, a una città e alle sue istituzioni, istituti scolastici compresi.L’Itis “Divini” rappresenta un’eccellenza per l’offerta formativa che esso rivolge a tantissimi giovani che migrano verso questa sede anche da fuori provincia.
I disservizi che si registrano, a causa di ritardi, soppressioni, modifiche degli orari, impediscono il normale funzionamento di questa e di altre istituzioni. Si tratta di situazioni tutte documentate e documentabili di cui dirigenza dell’Istituto, Comune e Provincia hanno più e più volte informato la società di trasporti Trenitalia. Ritenendo che in talune situazioni – conclude il sindaco Martini – possano ravvisarsi addirittura gli estremi del reato di interruzione di un pubblico servizio si richiedono provvedimenti seri e si ricordano gli impegni presi, ormai da tempo, per il rinnovo della tratta in questione con interventi di manutenzioni, ordinaria e straordinaria, che non possono essere più rimandati, compreso il rinnovo del materiale rotabile”.
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Caro Sindaco , l’annosa e incresciosa situazione di abbandono della strada ferrata che da Civitanova porta a Fabriano e viceversa potrebbe essere risolta con la cessione ad una Azienda di trasporto locale sia del materiale rotabile che di parte del personale per far si che il servizio su ferro abbia luogo solo nelle ore di massimo carico di utenza in orario di arrivo a scuola e ritorno , negli altri orari cosidetti di morbida il servizio dovrebbe essere svolto con autobus anche snodati con capienza di carico di oltre cento persone . ciò significherebbe riduzione costi al chilometro, minore disagio in quanto l’autobus effettua molte altre fermate nei centri urbani , meno emissioni per effetto dei motori di ultima generazione , consideri poi che il costochilometro del TPL su ferro è almeno quattro volte tanto quello del trasporto su gomma. Ricordo che in tantissime occasioni per un niente il treno non ha garantito il servizio (bastano due fiocchi di neve oppure un po di ghiaccio ) inoltre consideriamo quanto tempo si sta ad aspettare che si alzino le sbarre dei passaggi a livello quindi oltre all’inquinamento delle auto in attesa anche il tempo che si perde , non ultima la sicurezza, solo pochi giorni fà è accaduto che un paziente e morto in una ambulanza rimasta bloccata a causa del passaggio a livello serrato .