Furto nell’abitazione dei genitori dell’assessore Francesco Peroni, a Civitanova alta. Il padre dell’assessore vede in faccia il complice del topo d’appartamento che in quel momento stava rubando in casa sua. Tutto avviene in pochi minuti ieri sera verso le 19.30. L’uomo torna in casa, una villetta a due piani in zona Pincio nel borgo alto. Nota fuori casa un’auto con all’interno un uomo. La via di residenza è piccola e tutti si conoscono per cui anche una piccola anomalia o presenza sospetta non passa inosservata. Appena il padre dell’assessore entra in casa sente il clacson dell’auto parcheggiata fuori suonare e al piano di sopra una serie di rumori. Ma in casa oltre lui non c’era nessuno e così l’uomo sale di sopra, ma non fa in tempo a beccare il malvivente che nel frattempo è scappato dalla finestra. La stessa era stata usata anche per introdursi in casa: il ladro è passato da dietro, scardinando l’infisso. Una volta dentro ha saccheggiato gli ori di famiglia, gioielli e un orologio oltre a un pò di denaro contante. Indagano i carabinieri.
(l. b.)
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…sputando in aria le percezioni, prima o poi ti cadono addosso….
francè adesso dillo al percezionista 😉
Chissà quante ne avrà dette!
MI DISPIACE ASSOLUTA SOLIDARIETÀ,!!!!!!!!!
MI AUGURO PERIO’ CHE ADESSO L’ASSESSORE DALLA STATO DI PERCEZIONE SIA PASSATO ALLO STATO DI COSCIENZA.
E MI FERMO QUI PERCHÉ SICURAMENTE ARRIVARE ALLA CONOSCENZA SARÀ’ PER LUI IMPOSSIBILE
Speriamo che l’illuminato peroni non abbia portato la taga di Via Almirante a casa di suo padre e che i ladri non l’abbiano trafugata.
Giordano Bruno ha espresso solidarietà … Con chi? Con i genitori di questo Peroni o con lui stesso? Nel secondo caso … Mah!
E’ come solidarizzare con uno che gli è capitata una rogna, dopo che lui stesso ha fatto lo gnorri quando le rogne ce l’hanno avute gli altri.
Chiunque sia stato, le “nuove risorse” della nazione o le “vecchie” (cioè qualche banda siculo-campano-pugliese), o qualche superstite da riserva indiana della vecchia tossicità locale, è come se, attraverso gli incolpevoli genitori, avessero fatto all’assessore il giochetto dell’epoca della scuola, quando, mentre qualcuno si chinava ignaro a raccogliere qualcosa da terra, un altro coglieva al volo l’attimo, si “proponeva” da tergo, e urlava: “adesso percepisci questo…”
MA! SI CERTO LA ROGNA ADESSO È’ TOCCATA A LUI, MA NON È’ CHE MAL COMUNE MEZZO GAUDIO.
la microdelinquenza va aumentando, ma tanti furti, scippi e rapine non vengono nemmeno più denunciati.
quindi, per le statisrtiche, la criminalità è in calo.
più mezzi e uomini alle forze dell’ordine, prima di ritrovarci con le ronde e giustizia sommaria