La tabella che indica l’acquisto di carta non eco-compatibile. Macerata risulta essere una delle amministrazioni meno attente a a questo parametro
Quanta carta consumano i Comuni? Come si stanno preparando le amministrazioni alla digitalizzazione e quante hanno messo in agenda il rispetto per l’ambiente? Domande che colgono Macerata indietro con i tempi soprattutto per ciò che riguarda l’uso di carta non eco-compatibile, com’è ad esempio quella che viene da una gestione poco attenta delle foreste. A dirlo è il rapporto Istat che ha analizzato 81 su 116 capoluoghi che al 31 dicembre 2013 hanno aderito al Patto dei sindaci, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% e appunto il consumo di carta.
Nota di demerito per il capoluogo che, invece, secondo la pagella di Legambiente è 13esima in Italia per la qualità dell’ecosistema urbano, con bassi consumi energetici e sprechi di acqua (leggi l’articolo). Con il 100% di carta non ecocompatibile acquistata e consumata, Macerata scivola nell’abisso dei puntini grigi (ancora molti a dir la verità) sulla mappa verde nazionale. Macerata risale la china per ciò che riguarda invece il consumo di carta pro-capite. In questo caso la media è di 78,5 fogli per cittadino consumati dall’amministrazione. Un dato che posiziona la città 30esima nella classifica nazionale. Ancora meglio per l’indice sulla riduzione generale dei consumi di carta con -6,3% registrato tra il 2011 e il 2013 a fronte di un aumento nazionale del 6,4% rispetto al 2012.Un segnale incoraggiante in prospettiva del percorso di digitalizzazione della Pa.
Leggendo il rapporto si vede inoltre che 33 città hanno applicato almeno un criterio ambientale minimo (Cam), Macerata inclusa, per tutte le forniture di beni o servizi normati dal Ministero dell’ambiente mentre 25 capoluoghi non hanno applicato alcun parametro verde per gli acquisti del 2013. Osservando la cartina dall’alto si intuisce in quali zone si sta usando attenzione rispetto al problema e in quali no. Tuttavia nell’ultimo indicatore che registra chi ha iniziato a consumare meno e chi no, il colore verde è a macchia di leopardo, a sottolineare che n questo caso non cè una distinzione netta. Difficile anche trovare un disegno che unisca i Comuni che usano carta riciclata o quelli che continuano a usare blocchi non eco-compatibili.
(Cla. Ri.)
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