«Perchè avete tolto i bidoni della differenziata nel quartiere di Collevario a Macerata?». A porre il quesito è Lorenzo Lattanzi che spiega la sua considerazione in una lettera aperta indirizzata al Comune e al Cosmari. «Quando partecipai all’assemblea pubblica nel quartiere di Collevario per illustrare il “nuovo che avanza”, ovvero la raccolta differenziata porta a porta, ho manifestato pubblicamente le mie perplessità all’assessore Marco Blunno come pure a Daniele Sparvoli, presidente Cosmari di allora: giustissimo procedere alla raccolta differenziata porta a porta, ma perché togliere i contenitori per la spazzatura di cui erano già dotati tutti i condomini della zona? A chi è giovato rimuoverli? Chi paga?».
Lorenzo Lattanzi prosegue elencando i disagi dovuti alla mancanza dei bidoni e li correda di un mini reportage fotografico: «La spazzatura per la strada, oltre a non rappresentare un bello spettacolo, intralcia il passaggio dei pedoni e molto spesso animali, randagi e non, la corredano di escrementi per cui, nel caso di errore nel conferimento, i sacchetti restano per più giorni per strada a scapito dell’igiene e del decoro di tutta la città.
Durante le feste è stato necessario tenere la spazzatura in casa o sul balcone, invece i bidoni avrebbero potuto evitare ogni disagio. Fino a quale altitudine potrà arrivare la spazzatura prima della rimozione? Naturalmente a suo tempo mi è stata assicurata la straordinaria efficienza di un sistema di conferimento che non avrebbe previsto in alcun caso immondizia per la strada oltre il tempo strettamente necessario. Mi sono volutamente tacitato promettendo che la mia risposta, in caso contrario, sarebbe arrivata a mezzo stampa. Ora come allora non mi lascerò convincere da alcuna risposta rassicurante: che parlino i fatti».
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i rifiuti sono cosi in tutta Macerata, probabilemente hanno preso esempio dal comune di Roma e noi abbiamo il 120% di assenteismo per malattia/ferie/donazione dei dipendendi dell’APM!!!!!!
Ce stata la neve le feste un po di comprensione nn fa male. Credo ke un ritardo di 1/2 giorni nn sia un dramma
Caro Lorenzo Lattanzi, la domanda giusta da fare sarebbe “perché negli altri comuni la differenziata funziona, invece a Macerata ( o nella sua cara Collevario) no??
Invece di prenderla con chi fa il servizio, un po’ di autocritica e di senso civico in più, ecco cosa ci vorrebbe.
anche perche c’è un programma che hanno sempre rispettato… la carta è stata messa fuori gia giovedi quando da programma era ben chiaro che sarebbero passati venerdi… tenersi un sacchetto in casa 1 gg in piu NON FA MALE A NESSUNO
No!! stiamo scoprendo a che altitudine sta arrivando l’ignoranza e la maleducazione della gente. Calendari dei ritiri non rispettati, mancato utilizzo dei sacchetti appositi, e non sto parlando della carta, sacchetti messi fuori un giorno prima…..mettici anche le festività. Oggi, essendo ieri il primo dell’anno, il calendario prevedeva carta e indifferenziata, ecco perchè……il lettore di Collevario lamenta l’altitudine dei rifiuti. Non credo che sia proprio tutta colpa del Comune e del Cosmari! I cittadini fanno la loro parte.
signor Lattanzi non pensa che le festività abbiano causato un maggior quantitativo di rifiuti? La vigilia di natale a casa mia eravamo una ventina di persone, tra cui quasi la metà bambini. Abbiamo aperto molti regali e non le dico quanta carta,cartone e plastica abbiamo ammucchiato. Alla fine , aiutato dai bambini, ho riempito dei sacchetti, li ho portati in garage e poi, nei giorni indicati in calendario, li ho portati fuori.
Le assicuro signor Lattanzi che sono una persona assolutamente normale, come la maggior parte dei Maceratesi, quei Maceratesi che, con il porta a porta, hanno fatto fare un bel balzo in avanti al recupero dei rifiuti. Poi sa cosa le aggiungo? I bambini nell’aiutarmi si sono divertiti ed hanno imparato cosa è la raccolta differenziata. Buon anno signor Lattanzi.
E infatti il programma oggi prevedeva carta e sacchetto giallo. Le feste non sono un imprevisto e mi pare che l’articolo parli della necessità di lasciare i bidoni anziché la spazzatura ammassata… ma forse molti, per la fretta di commentare, leggono troppo superficialmente…
Anche in via Pagnanelli nel quartiere Pace oggi era così. Montagne di sacchetti di carta e scatoloni accatastasti e sono passati a ritirali alle 16,30. Una indecenza! L’altro giorno poi con il vento i sacchetti blu volavano da ogni parte. Alcuni si sono rotti altri e lungo la via giravano bottiglie di plastica contenitori vari, confezioni delle mozzarelle ecc.ecc. Sono passati a ritirarli ma anno raccolto solo quelli pochi, che erano rimasti davanti ai passi. Un signore ha segnalato agli operatori la presenza di alcuni sacchetti in giro ma loro se ne sono strafregati e oggi su quelli hanno apposto l’etichetta rossa! Capisco che faceva freddo c’era la neve ma non si riesce a tollerare certe situazioni! Noi dobbiamo differenziare loro devono raccogliere e possibilmente con metodi e tempi più veloci e consoni!
Considero la raccolta porta a porta una delle scelte più stupide fatte dai comuni di tutti i paesi che lo fanno.
Ha un prezzo più alto mentre ognuno di noi, almeno una volta a giorno, passa davanti ai bidoni e, se non ci passa, di sicuro ce li ha a pochi metri per cui non costa tempo né fatica metterci dentro un sacchetto invece di attaccarlo ai recinti…. anche se i sacchetti rispecchiano, nemmeno in questo periodo natalizio, riescono a “confondersi” con le luminarie!
A me sembra utile solo a chi è pigro o “semplicemente” pretende pure che qualunque cosa gli venga liberata dall’imballo prima dell’utilizzo (a parte eventuali anziani e/o malati che non hanno nessuno che li accudisce).
Oltretutto i bidoni esteticamente non creano problemi e mantengono pulite le strade e le case invece che “conservare” l’immondizia in casa in attesa del giorno stabilito…. senza considerare chi, come me, non ha un terrazzo. un garage o una cantina dove depositarli visto che col passare degli anni e l’aumento dei prezzi, gli appartamenti sono sempre più piccoli.
Forse questo Sig. Gabri non lo aveva considerato.
Sono favorevolissima alla differenziata ma per niente al porta a porta.
Il problema rifiuti è solo una questione di educazione dei cittadini se le regole non vengono rispettate (e le regole ci sono) nessuna Società o Ente potrà risolvere il problema.
Purtroppo, caro Lorenzo, non è solo Collevario: è tutta la città. Durante le festività, in casa, avevo una cartiera, in via Maffeo Pantaleoni, a quattro passi dal centro, è non aggiungo altro…
La raccolta differenziata porta a porta non e’ una soluzione originale applicata a Macerata o nella sua provincia . Ma la modalità che per ora a livello nazionale riesci a determinare i risultati migliori in termini di raccolta differenziata . Poi ognuno può pensare di avere la soluzione in tasca ma con i numeri bisogna confrontarsi . Inoltre è qui parli da cittadini che vive nel quartiere di cui si parla va detto che i cumuli di rifiuti erano presente e anche in misura maggiore quando si utilizzavano i bidoni per ogni tipologia di rifiuto . Questo perché l molti di noi considerano tutt’ora un diritto liberarsi dei propri rifiuti sempre e comunque senza rispettare le regole che la collettività si da.
Abito nel quartiere citato e devo dire che le foto di Lattanzi sono le più tenere. Ho una casa a Porto Recanati e lì la differenziata spinta si fa da qualche anno. I sacchetti ci sono spasi al sole per ore anche giù, ma hanno avuto l’accortezza di mettere qualche bidone nelle vie. Qui so che l’amministrazione comunale non l’ha voluto. Comunque mi spiegate perchè in Ancona usano i cassonetti di condominio come avevamo prima? Forse sono più arretrati ? Eppure la città che frequento spesso è molto più pulita!!!
N.B. La scorsa settimana quando è tirato il vento per le strade c’erano i sacchetti blu della differenziata lungo Via Roma, Via Cavour li ho visti solo io?
Forse, onde evitare che i sacchetti si aprano solo a guardarli, si potrebbero realizzare un tantinello più spessi e MENO carta velina.
…. Credo sia capitato a tutti (per fretta, dimenticanza, ecc.) di “saltare” una presa in consegna: allora che si fa?
Si tiene il sacchetto in casa un paio di giorni in più e si lascia al successivo ritiro.
Tra garage e terrazzi, tenere 2 giorni in più un sacchetto (giallo o blu) non credo potrà mai ammazzare nessuno…..
L’umido (cioè tra tutti il sacchetto che generalmente “puzza” di più) può essere sempre lasciato, tutti i giorni
Sulla carta era prevedibile che, sotto Natale, per i regali ci sarebbero stati più “incarti” e forse il 27 dicembre (sabato) si sarebbe dovuti passare a raccogliere ANCHE la carta e non attendere l’anno nuovo….
Più che altro, in giro per la città, continuo a vedere molti sacchetti lasciati a terra la sera (per il giorno dopo) o abbandonati, di colore diverso da quello che verrebbe ripreso il giorno dopo… E questo è solo colpa dell’inciviltà dei cittadini.
pensare che sotto le fesivita’ si possa tenere una cartiera in casa dato che sono passati il 24 d poi sono ripassati il due ….mi sembra grandemente stiupido…poi che visivamente e grazie anche agli animali anche per via Manzoni si assistano spesso a scempi di vario genere….bisognerebbe far passare i dirigenti del cosmari armati di paletta per far loro capire che non funziona cosi’…anche perche’ se vi prendete la briga di aprire anche i contenitori dell’umido vi troverete di tutto e di piu’…..era cosi’ difficille usare come si fa’ ad esempio a MOgliano i cassonetti che si aprono solo con il tesserino magnetico con i sacchetti nominativi e a fine anno a seconda di come si sia stati virtuosi ottenere sconti sui costi dell’immondizia????
E’ POI DICO NON CAPISCO COME MAI LA RACCOLTA DELLA CARTA AVVIENE ALMENO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA INVECE DI 2, VISTO CHE CI SONO PARECCHIE FAMIGLIE NE PRODUCONO ABBASTANZA E QUINDI COSTRETTI TENERLI A CASA FINO AL GIORNO STABILITO?
I sacchetti vanno messi fuori la mattina stessa del ritiro….non uno o due giorni prima. Ma qualcuno approfitta dell’oscurità e…….
Caro Lorenzo, condivido con te le “perplessità” sulla raccolta “porta a porta”. Credo fermamente che ogni cittadino, a qualsia si età e su qualsiasi questione, a casa e a scuola, possa e debba essere educato: in questo caso specifico al riciclaggio dei rifiuti. Penso che da qui si dovrebbe partire e non dal depositare i sacchetti fuori dai cassonetti che rendono la città una sorta di discarica a cielo aperto sicuramente poco decorosa. Festività a parte, noto che la raccolta dei rifiuti avviene sempre o quasi in tarda mattinata. Da tantissimi anni faccio raccolta differenziata e condivido con colleghi e alunni progetti sul riciclaggio dei rifiuti. Penso proprio che, per dare risposta alle mie domande e a quelle degli alunni che frequentano la scuola nella quale lavoro, chiederò incontri con l’Amministrazione per chiarire le molte domande tra le quali, non ultima, a quali ditte viene affidato il riciclaggio dei diversi materiali…perchè anche qui qualche dubbio c’è