di Alessandro Feliziani
ALLARME SICUREZZA. Tra i ricordi che il 2014 ci lascia, un posto di rilievo occupa il deciso peggioramento dei fenomeni di microcriminalità e di criminalità che hanno fatto perdere definitivamente all’intero comprensorio della provincia di Macerata quell’etichetta che per molti anni l’ha contraddistinta di “isola felice”. Non è passata settimana – e a partire dall’estate non è passato un solo giorno – che le cronache non si siano dovute occupare di furti, scippi, truffe a danno di persone anziane e soprattutto intrusioni in appartamenti a tutte le ore del giorno e della notte.
Il procuratore Giovanni Giorgio ha più volte denunciato l’aumento della criminalità in provincia di Macerata, in particolare a Civitanova
Vere e proprie razzie che non hanno risparmiato interi quartieri come grandi e piccoli centri, abitazioni e negozi, centri commerciali e distributori di carburanti, scuole, chiese e perfino il museo di Storia naturale di Macerata visitato in una notte di fine luglio. Se un tempo i ladri tenevano d’occhio gli appartamenti per tentare il colpo in assenza degli occupanti la casa, la recrudescenza del fenomeno nel 2014 ha messo in serio pericolo la stessa incolumità d’intere famiglie che si sono viste piombare i malviventi in casa sotto la minaccia delle armi, molto spesso in piena notte, trasformando quello che poteva essere un furto in una vera e propria rapina.
Tra questi episodi delittuosi può essere ricordata la rapina dello scorso novembre a Renacavata di Camerino dove tre uomini armati e incappucciati hanno tenuto sotto la minaccia dei coltelli una famiglia e alcuni loro ospiti, tra cui alcuni bambini.
Tra le tante truffe agli anziani ha fatto clamore quella avvenuta in aprile a Trodica di Morrovalle che è stata interamente filmata dalle telecamere di sicurezza installate attorno alla casa. Il 2014 è stato un anno difficile sul piano della sicurezza anche per autisti e controllori dei mezzi pubblici.
L’episodio più clamoroso a inizio aprile sulla linea 3
dell’APM a Macerata quando una donna straniera, sorpresa senza biglietto, reagì mordendo la mano del controllore e asportandogli due falangi dell’anulare. È stato pericoloso anche camminare per il centro di Macerata: una sera di giugno in piazza Mazzini un collaboratore dello Sferisterio è stato aggredito senza motivo e colpito a calci e pugni da un nordafricano; più recentemente nella zona di corso Cairoli, sempre a Macerata, ci sono stati episodi di “knockoutgame”, il folle gesto di sferrare un pugno in pieno viso ad ignari passanti. Un vero allarme sicurezza che il territorio maceratese non aveva mai dovuto affrontare prima d’ora in queste dimensioni. La preoccupazione tra i cittadini è pressoché unanime e, caso senza precedenti, a farsene interprete è stato più volte – non solo a parole – il Procuratore capo delle Repubblica, Giovanni Giorgio.
Il delitto del 13enne Simone Forconi, ucciso a coltellate dalla madre Debora Calamai alla vigilia di Natale, ha sconvolto la città di San Severino e tutta Italia
BAMBINI e minori sono stati protagonisti, loro malgrado, di fatti di cronaca. Fatti anche luttuosi, come la morte di due bambini entrambi di quattro anni: Haiko, deceduto a gennaio a Montefano a causa di una rara forma tumorale e Domi, morto improvvisamente la sera del 21 dicembre. Ancora più tragica, per il contesto del fatto, la morte di Simone Forconi, il tredicenne di San Severino ucciso per mano della propria madre psicolabile la sera della vigilia di Natale. Una bambina di tre anni in affido a una coppia di Tolentino diventa “oggetto” di una battaglia legale intentata dalla madre naturale, un’ex suora che otne ottiene la “restituzione” con una sentenza del Tribunale per i minori.
In tutt’altra situazione si sviluppa positivamente la vicenda di adozione di un bambino congolese di due anni per il quale una coppia di Macerata deve lottare contro le autorità di Kinshasa che non ne rilasciano il visto all’espatrio. Dopo un viaggio infruttuoso in Africa, nel mese di maggio – grazie anche ad un’iniziativa diplomatica a livello governativo – il bambino può abbracciare i suoi genitori adottivi a Macerata. Poco prima di Ferragosto, a Fiuminata, un bambino di 9 anni diventa un piccolo eroe: in auto accanto al nonno, che mentre guida ha un fatale malore, con coraggio e sangue freddo assume per circa 600 metri il comando della vettura evitando che l’automobile investa i pedoni o si schianti contro altre auto che sopraggiungono in senso contrario.
Michela e Andrea hanno potuto portare a Macerata il piccolo Francois dopo una lunga battaglia burocratica che aveva costretto il piccolo a rimanere in Congo. Decisivo l’intervento presidente del Consiglio Renzi
L’inaugurazione del L’inaugurazione delCuore dell’Adriatico (clicca sull’immagine per guardare il video)
CUORE ADRIATICO, uno dei più grandi centri commerciali del centro Italia, capace di ospitare una settantina di negozi, apre i battenti a Civitanova Marche. Un evento che ha suscitato anche accese polemiche e che sembra andare in controtendenza con la congiuntura economica ancora negativa. Nel 2014 , infatti, l’auspicata ripresa non si è vista: il ricorso alla cassa integrazione è aumentato in tutti i principali settori produttivi del comprensorio maceratese e in particolare nel calzaturiero che nel corso dell’anno ha subito negativamente i contraccolpi delle sanzioni volute dall’Europa nei confronti della Russia, uno dei principali mercati per le scarpe marchigiane. L’occupazione ha continuato a comprimersi (tra gli ultimi casi quello alla Craglia Marmi di Tolentino) al pari dei consumi e andando in giro per le vie dei centri storici si è potuto notare un continuo stillicidio di attività artigianali e commerciali costrette a chiudere i battenti. Anche negozi che hanno fatto la storia commerciale della loro città, come ad esempio la cartoleria Franceschetti-Leopardi di Macerata, che ad ottobre ha chiuso definitivamente la saracinesca dopo 80 anni di attività.
Pietro Sarchiè, il commerciante di pesce di San Benedetto ucciso. Il suo corpo è stato trovato a Valle dei Grilli (San Severino)
DELITTO Sarchiè. Il fatto di cronaca che, al pari di quello del piccolo Simone Forconi a San Severino, ha destato le maggiori attenzioni, anche dei media nazionali, è stato l’omicidio del commerciante di pesce sambenedettese Pietro Sarchiè scomparso la mattina del 18 giugno mentre con il proprio furgono-frigorifero fa il giro dei propri clienti nell’alta valle del Potenza. Per giorni lo cercano, anche con l’ausilio delle squadre in elicottero, polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Solo diciassette giorni dopo, il 5 luglio, il suo corpo è ritrovato in un sacco sotto un cumulo di calcinacci, vicino ad alcune case diroccate in località Valle dei Grilli di San Severino Marche. Sul corpo i segni di diversi colpi di pistola di cui uno sparatogli a distanza ravvicinata alla testa e diverse ustioni che testimoniano il tentativo del suo assassino o dei suoi assassini, di bruciarlo. Secondo gli inquirenti l’uomo sarebbe stato ucciso nella zona di Seppio e del furgone vengono trovati diversi pezzi in un’impresa edile di Castelraimondo. La Procura della Repubblica indaga su cinque persone e i sospetti maggiori si concentrano su un altro pescivendolo di origine siciliana residente a Pioraco.
Francesco Fiordomo in piazza Leopardi festeggia la rielezione a sindaco di Recanati vincendo al primo turno con un autentico plebiscito
ELEZIONI europee ed amministrative nel mese di maggio. L’ondata Renzi (40%) nella consultazione per il Parlamento di Strasburgo fa da traino anche ai candidati di centro sinistra nei 43 Comuni maceratesi chiamati a rinnovare sindaci e consiglieri comunali. Il centro sinistra strappa al centrodestra le amministrazioni di Matelica, Montelupone, Monte San Giusto, Montecassiano, Sant’Angelo in Pontano e Porto Recanati, Il centrodestra conserva Cingoli, Sarnano e Montefano, togliendo al centrosinistra Potenza Picena. Con le elezioni di primavera non è finita, però, la campagna elettorale che si è spostata sulle regionali e sulle elezioni comunali di Macerata in calendario per il prossimo anno. A Macerata, in particolare, l’appuntamento elettorale del 2015 tiene da mesi banco con polemiche e “scontri di fioretto”. Centrosinistra contro centrosinistra, centrodestra contro centrodestra e tutti contro Carancini che per cercare di continuare nel suo mandato conquistato nel 2010 al fotofinish contro Pistarelli dovrà affrontare le primarie.
FONSPA, ovvero il Credito Fondiario, istituto acquistato dal gruppo Tages con l’obiettivo di creare una piattaforma bancaria incentrato sul mercato del credito italiano in difficoltà, ufficializza ad inizio dicembre il proprio interesse ad investire in Banca Marche, portando così l’istituto di credito marchigiano definitivamente fuori dal dissesto in cui si è venuto a trovare. Nel corso dell’anno, il ministro dell’economia, Padoan, ha prorogato di un altro anno i tre commissari (Feliziani, Terrinoni, Inzitari) incaricati di gestire la banca e portarla fuori dallo stato di crisi determinato dall’enorme passivo (un miliardo di euro) scoperto a seguito di scorrette operazioni di finanziamento e di una gestione tutt’altro che oculata. Ad agosto la Banca d’Italia commina sanzioni per oltre quattro milioni di euro l’ex direttore generale Massimo Bianconi e gli ex amministratori di Banca Marche. Anche i piccoli azionisti, che hanno visto perdere in un baleno trecento milioni dei loro risparmi, avviano un’azione di responsabilità. Altrettando fa la Fondazione Carima che cita per danni anche la società PWC, che aveva revisionato i bilanci della banca negli ultimi otto anni prima del commissariamento. Tutto questo accade contestualmente all’azione penale portata avanti dalla Procura della Repubblica di Ancona che, in autunno, procedendo per i reati di falso in bilancio ed appropriazione indebita, chiede una proroga delle indagini e della questione se ne parlerà a lungo anche durante il 2015.
GUZZI e Moretti come Golia e David. All’inizio dell’anno lo storico marchio di moto toglie la concessione per la vendita dei propri prodotti alla ditta Moretti di Macerata. La notizia fa scalpore perché il negozio di corso Cavour a Macerata, fondato da Primo Moretti, può vantare ben 92 anni di sodalizio con il marchio Guzzi di cui è stata la prima concessionaria al mondo. In pochi giorni il passaparola mobilita un esercito di appassionati “guzzisti” ed una manifestazione spontanea di solidarietà con gli attuali gestori del negozio si svolge a Macerata davanti alla storica vetrina della concessionaria Guzzi. La piccola azienda maceratese sfida così il gigante dell’industria motociclistica ed avrà la meglio. La mobilitazione di tanti appassionati delle moto Guzzi, infatti, sorprende anche i dirigenti della Piaggio – il gruppo di cui il marchio è entrato a far parte – e pochi giorni dopo la decisione di togliere la concessione alla ditta maceratese è revocata. I discendenti di Primo Moretti possono così continuare la loro attività e la solidarietà verso la più antica concessionaria Guzzi avrà un seguito alcuni mesi più tardi. A settembre, infatti, oltre 250 guzzisti di tutta Italia giungono a Macerata per il loro annuale motoraduno e nel negozio di corso Cavour scoprono una targa in pietra per celebrare i 92 anni della prima concessionaria Guzzi.
IL NO AL BURCHIO – Lidya Karmalyuc (procuratirce generale della Conero Blu), Luciano Pantanetti (legale della Conero Blu), Antonio Pettinari (presidente della Provincia di Macerata) e Rosalba Ubaldi (ex sindaco di Porto Recanati). Clicca sull’immagine per guardare il video
HOTEL a cinque stelle, nove campi sportivi, un palacongressi, un centro fitnes, una piscina, una quarantina di ville e una dozzina di ettari adibiti a parco. Questo sarebbe dovuto essere il nuovo centro turistico-ricettivo sul colle del Burchio a Porto Recanati se la seduta del Consiglio comunale del 20 novembre scorso si fosse conclusa come l’avevano immaginata gli amministratori che erano alla guida del Comune un anno prima, quando una società con capitali anche russi aveva proposto una variante urbanistica per quei 34 ettari. Invece nel frattempo è cambiato il sindaco. Sabrina Montali, alla guida di una lista di centro sinistra, subentrata a Rosalba Ubaldi (centrodestra) in quella proposta non ci ha visto chiaro, considerandola uno “scempio del territorio” e si è battuta per il NO al cambio di destinazione urbanistica del Burchio. Alla fine ha vinto lei, spaccando lo stesso PD che la sostiene e probabilmente, almeno in parte, anche la città.
Grande successo di critica e di pubblica per “Il Giovane Favoloso”, il film di Mario Martone con un grande Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi
INFINITO. La celebre poesia di Leopardi, “L’Infinito”, moltiplica nel maceratese il rinnovato interesse per il sommo poeta di Recanati, suscitato dal film biografico di Mario Martone “Il giovane favoloso”, presentato al Festival del cinema di Venezia. A far parlare di Leopardi già alcuni mesi prima dell’uscita del film sulla vita del poeta, è il ritrovamento, da parte di un bibliotecario di Cingoli, di un manoscritto con il testo della celebre poesia. Il documento, che era contenuto in un carteggio di un collezionista privato, è affidato a una casa d’aste di Roma per essere messo in vendita (prezzo base 150 mila euro), ma prima è presentato nel corso di una conferenza all’Università di Macerata. Diversi esperti, anche di riconosciuta fama, si esprimono per l’autenticità del documento. Solamente Vanni Leopardi, l’erede del poeta, e la nostra collaboratrice Donatella Donati manifestano dei dubbi.
Il giorno dell’asta il manoscritto è ritirato dalla vendita e pochi giorni dopo a volerci veder chiaro è la Procura della Repubblica che ne ordina il sequestro. Nel frattempo la Soprintendenza del Lazio lo aveva “bollato” come copia. In questi giorni si attende il risultato della perizia grafologica ordinata dal Tribunale di Macerata, ma sembrerebbe proprio che il manoscritto che nel 2014 ha fatto tanto parlare di Leopardi non sia la terza copia autentica dell’Infinito.
Per restare nel campo dei beni culturali, vale la pena ricordare il ritrovamento da parte dei Carabinieri, a trent’anni esatti dal furto, della statua lignea della fine del ‘400 raffigurante la Madonna delle Grazie, che era stata trafugata dalla chiesa di San Lorenzo di Rio Freddo di Visso.
JACK Bonaventura, il giovane calciatore di San Severino Marche (una presenza in Nazionale e più di cento partite in serie A, con l’Atalanta) fa un “goal a tavolino” decisivo per la sua carriera, firmando un contratto che lo lega al Milano fino al 2019. Tra i rossoneri Bonaventura non sarà l’unico maceratese. Nella formazione Primavera del Milan gioca infatti un altro ragazzo maceratese, Gianfilippo Felicioli, 17 anni, di Fiuminata. Le notizie di sport sono molto seguite. Lo sport, infatti, è al centro degli interessi dei maceratesi che si affermano per indice di sportività. Secondo l’indagine annuale de Il Sole 24 ore, infatti, la provincia di Macerata è al terzo posto, su 107 (dietro a Trento e Genova), per numero di tesserati alle società sportive in rapporto alla popolazione e per numero di associazioni sportive dilettantistiche.
Sul piano dei risultati ottenuti nel 2014, spicca il terzo scudetto conquistato dalla Lube Volley. Una vittoria in campionato, quella della formazione allenata da Alberto Giuliani, che non ha smorzato la polemica “politico-sportiva” sul Palazzetto dello sport e sull’emigrazione dal prossimo mese della squadra campione d’Italia da Macerata a Civitanova Marche. Per quanto riguarda i successi negli sport individuali, sono da ricordare il matelicese Samuele Bernardini, laureatosi campione europeo di motocross, l’atleta dell’AVIS Macerata Emanuele Salvucci, che ha conquistato il titolo di campione italiano nel lancio del giavellotto e il podista Matteo D’Alessandro (Atletica Civitanova), tricolore nella 10 chilometri allievi. Tra tanti titoli, quello di “campione di sportività” va sicuramente al giovanissimo Francesco Paoloni, attaccante dello Juve Club di Tolentino. Vistosi assegnare un rigore nel corso di una gara di campionato, il ragazzo ha spontaneamente dichiarato di non aver subito fallo, ma di essersi inciampato chiedendo così all’arbitro di annullare la decisione che era stata presa a proprio favore. Tra gli eventi più importanti il passaggio della storica corsa Mille Miglia a Macerata (tra i partecipanti anche l’attore Jeremy Irons e la rockstar Brian Johnson).
MAGGIO 2014 – La Mille Miglia passa a Macerata. Tra i partecipanti anche l’attore Jerermi Irons e la rockstar Brian Johnson (clicca sull’immagine per guardare il video)
LUTTI. Sono stati tanti i lutti nella comunità maceratese e in molti casi la notizia ha suscitato largo cordoglio e commozione, sia per le circostanze della morte, sia per l’età giovanile, sia, infine, per la notorietà del defunto. Tra le persone più note che ci hanno lascito nel corso del 2014, ricordiamo l’ex sindaco di Macerata, Gianmario Maulo (1 novembre), lo storico commerciante di dischi Silvano Pietroni (1 ottobre), il musicista Piero Giannangeli (6 dicembre), lo scrittore e storico maceratese Libero Paci (22 febbraio), la cantate lirica di Montecosaro
Anita Cerquetti (11 ottobre), il coordinatore della protezione civile Vincenzo Berdini di Civitanova Marche (24 febbraio), l’ideatore di “Tolentino 815”, la rievocazione storica della battaglia tra Murat e gli austriaci, Paolo Scisciani (5 gennaio), il partigiano e dirigente ANPI, Bruno Taborro di San Severino (26 aprile), il missionario agostiniano Padre Domenico Raponi di Tolentino (19 settembre), l’ex calciatore Massimiliano Veroni di Potenza Picena (3 dicembre), l’antropologo Franco Ugo Tollo di Camerino (3 settembre), l’ex dirigente di banca Antonio Parisi Presicce (27 luglio), gli imprenditori Gianfranco Fornari di Civitanova (28 agosto) e Graziano Boldrini di Tolentino (25 maggio), il medico Michele Mastrangelo di Civitanova (9 maggio), il poeta e storico della tradizioni popolari Claudio Principi di Corridonia (25 luglio), il più noto tra i baristi di Macerata Claudio Cuppoletti (9 febbraio) e lo storico titolare del ristorante la Polveriera di Apiro Franco Zannini, da tutti conosciuto come “Il Dannato” (11 giugno).
MIRACOLO! Lo gridano a metà maggio i fedeli della Beata Mattia, a Matelica, quando, attraverso il vetro della teca che conserva le spoglie della suora vissuta nel Trecento, vedono trasudare sangue dalle dita dei piedi e di una mano. In pochi giorni una folla sempre più numerosa di fedeli, affolla il santuario. Arrivano anche dei pullman da fuori regione, soprattutto dalla Campania dove la Beata Mattia, della quale era molto devoto anche Enrico Mattei, è particolarmente venerata. È forte pure il risvolto mediatico e del fenomeno se ne occupa anche una popolare trasmissione televisiva di una rete Mediaset. L’unico che cerca di frenare gli entusiasmi è il vescovo di Fabriano e Matelica, mons. Giancarlo Vecerrica, il quale richiama tutti a giudicare e commentare con “semplicità, serenità e fede”.
NUMERI che spesso dicono più delle parole. Da venticinque anni il principale quotidiano economico italiano, Il Sole 24 ore, affida ai numeri, attraverso elaborazioni statistiche e indici, il giudizio sulla qualità della vita nelle province italiane. Quest’anno Macerata ha fatto “13”, cioè tredicesima posizione su 107 province. È prima delle marchigiane, nonostante un arretramento di cinque posti rispetto all’anno precedente. Anche la città di Macerata è tredicesima nella classifica dell’ecosistema urbano, con un punteggio decisamente superiore alla media nazionale. Nel 2014 è ulteriormente aumentato il numero degli stranieri presenti nel maceratese e nelle scuole della provincia la percentuale di alunni non italiani arriva a superare il 14%, con una punta massima del 16,5% nelle cinque classi delle elementari. Un’indagine dell’Agenzia del territorio rivela che nel 2014 sono più di dodicimila in tutta la provincia di Macerata case, magazzini, capannoni, garage ancora sconosciuti al catasto, cioè immobili non accatastati, ma non per questo necessariamente abusivi. Un maceratese su tre (112.473 persone) è pensionato, ma l’importo medio delle pensioni è assai basso: 705 euro al mese. Sono 108 i maceratesi che hanno compiuto il secolo di vita. L’ultimo entrato a far parte di questa nutrita compagine è l’ex parlamentare, nonché sindaco per molti anni di Ussita, Nicola Rinaldi che ha compiuto cento anni sabato scorso.
Sono numeri anche quelli che hanno fatto la fortuna di alcuni maceratesi, i quali nel corso del 2014 hanno festeggiato con belle vincite al Lotto e lotterie varie. A maggio, con un “grattino” da dieci euro, vengono vinti due milioni a Porto Recanati e due mesi più tardi a Civitanova si registra un’altra vincita da 500 mila euro al Superenalotto. In precedenza 106 mila euro erano stati vinti a Piediripa e a ottobre un’altra vincita da 62 mila euro con il Lotto a Corridonia. Maceratesi fortunati anche ai giochi televisivi. Il fornaio di Corridonia Roberto Ferretti e il bidello maceratese Marco Sileoni vincono, rispettivamente, 100 mila e 51 mila euro ad “Affari tuoi”, mentre Oriana Serafini, una ragazza di Urbisaglia in cerca di lavoro, vince 32.500 euro a “L’Eredità”, il gioco preserale di Rai Uno.
OPERA e donna. L’edizione del cinquantenario della stagione lirica estiva allo Sferisterio di Macerata, che ha come madrina l’avvocatessa pesarese Lucia Annibali, è dedicata all’universo femminile. Aida (con Fiorenza Cedolin), Tosca (con Susanna Branchini) e Traviata (con Jessica Nuccio), sono le tre opere in cartellone e a dirigerle sono chiamate altrettante donne: Julia Jones, Eun Sun Kim e Speranza Scappucci. La trasposizione delle prime due opere fuori dal loro tempo ha animato la discussione tra i critici, contribuendo a far parlare del Festival lirico maceratese sul cui futuro incombono tagli di contributi da parte dei partner pubblici tradizionali. A livello di botteghino l’edizione del cinquantenario ha registrato un successo superiore alle attese. Aida (la cui regia è stata firmata dallo stesso direttore artistico dello Sferisterio, Francesco Micheli) e Traviata hanno fatto più volte il tutto esaurito, contribuendo a fare del “Macerata Opera Festival 2014” la stagione dei record: un milione e duecentomila euro di incasso, per oltre 31 mila presenze in undici serate.
Lo Sferisterio non è stato solo teatro lirico. La stagione estiva in Arena si era aperta con la venticinquesima edizione di Musicultura, tre serate presentate da Fabrizio Frizzi, con tanti ospiti. Altri eventi hanno affollato lo Sferisterio anche tra luglio e settembre, tra cui il concerto di Renzo Arbore che ha fatto registrare un tutto esaurito, con duemilacinquecento spettatori.
PANNAGGI, l’artista maceratese più conosciuto del ‘900 ritrova definitivamente “casa” a Macerata. A lui, infatti, è riservata un’intera sala della sezione di arte moderna che il Comune di Macerata allestisce a Palazzo Buonaccorsi. Dopo la sezione di arte antica, inaugurata a marzo, con l’arte moderna aperta a dicembre è stato completato il polo museale cittadino che, dopo il restauro dell’intero settecentesco Palazzo nel cuore del centro storico, aveva iniziato a delinearsi con la ricollocazione del Museo della Carrozza. Un allestimento multimediale permette al visitatore di conoscere in modo abbastanza approfondito l’arte di Ivo Pannaggi, artista poliedrico che ha legato il proprio nome al Futurismo, con dipinti e opere di arredamento e design. Oltre ai suoi quadri, nell’allestimento di Palazzo Buonaccorsi si possono vedere anche parte degli arredi che Pannaggi realizzò negli anni ’20 per Casa Zampini, a Esanatoglia. Il 7 dicembre, giorno dell’apertura delle nuove sale, centinaia di maceratesi si sono messi compostamente in fila per visitare il nuovo allestimento di Palazzo Buonaccorsi. A sorpresa è arrivato anche Vittorio Sgarbi che si è complimentato con il sindaco Carancini, plaudendo all’intero complesso museale.
QUINTALI di olive e di castagne sono andati persi a causa di parassiti ed insetti infestanti. L’agricoltura maceratese, che ha dovuto fare i conti con condizioni meteorologiche non sempre in linea con le necessità del lavoro nei campi, nell’autunno 2014 ha subito una vera batosta nel settore olivicolo (circa 600 produttori, in maggior parte piccoli) con una produzione mediamente dimezzata. La causa della “débacle”, oltre che nelle piogge estive, sta nella presenza diffusa della cosiddetta “mosca olearea” e di un altro insetto, la “cecidomia”. Situazione molto simile l’hanno subita i produttori di castagne. Anche in questo caso, oltre alle condizioni climatiche, la causa principale è stata un parassita arrivato dalla Cina, la “Cinipide del castagno”, un insetto che si attacca alle foglie e danneggia il frutto.
RIFIUTI. Tra i servizi pubblici, quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti rimane nel 2014 al centro del dibattito politico e anche dell’interesse dei cittadini. Sotto il primo aspetto, le immancabili lotte e polemiche tra le forze politiche e tra le amministrazioni comunali aderenti al Cosmari portano nella settimana di Natale alle dimissioni del presidente Daniele Sparvoli – il quale dichiara di essere stato “abbattuto dal fuoco amico” – e alla sua sostituzione con l’ex presidente dell’Apm di Macerata, Graziano Ciurlanti. Sul piano dell’interesse dei cittadini, oltre al peso delle tariffe sui bilanci familiari, va registrata l’estensione a Macerata – ma anche in altri centri – della raccolta con il sistema “porta a porta”, l’ulteriore incremento a livello provinciale della percentuale di raccolta differenziata che supera il 70%, con punte di oltre 80 in singoli centri. Dopo l’annosa vicenda giudiziaria, nel 2014 è stata aperta la discarica provinciale di Fosso Mabiglia, in territorio di Cingoli. Dopo la fusione tra Smea e Cosmari, l’assemblea del Consorzio ha dato il via alla fusione anche di Cosmari e Sintegra, la società partecipata che si occupa della pulizia delle strade e della raccolta dei rifiuti negli spazi pubblici. Sul fronte degli impianti a Biogas, dopo gli scandali – con strascichi giudiziari – scoppiati lo scorso anno, anche nel 2014 si sono registrati sequestri e dissequestri dei vari impianti da parte della Magistratura, con i comitati locali sempre sul piede di guerra.
Cambiano i vertici della sanità regionale (clicca sull’immagine per il video con le dichiarazioni dell’assessore Almerino Mezzolani)
SANITA’ maceratese in subbuglio nel 2014. S’inizia con la carenza di spazi dell’ospedale di Macerata e si prosegue con le polemiche per il ventilato trasferimento della divisione oculistica da Macerata a San Severino, che a sua volta porta il dibattito pubblico sul possibile pericolo di uno “smantellamento” dell’ospedale del capoluogo. Sulla polemica s’inserisce anche il sindaco di Civitanova Marche. Alcuni gruppi politici avviano una petizione che raccoglie migliaia di firme. I sindacati del settore non stanno a guardare e, dopo aver denunciato la carenza degli organici (400 posti in meno nel complesso degli ospedali di tutta la provincia), scoprono il coperchio sul pentolone dei compensi a cinque cifre per i dirigenti amministrativi: 180 mila euro di premi extra bonus a quattro dirigenti dell’Asur provinciale. Scoppia lo scandalo che costringe il direttore Pierluigi Gigliucci ad avviare la procedura di recupero. Intanto all’accusa lanciata dal sindaco Carancini circa la carenza di investimenti sull’ospedale di Macerata, la regione risponde inaugurando il 20 dicembre il nuovo Hospice “Il Glicine”, residenza territoriale per le cure palliative a pazienti affetti da patologie evolutive ed irreversibili.
L’esplosione in una falegnameria a Recanati in cui è rimasto gravemente ferito il vigile del fuoco Roberto Torregiani
TRAGICI indicenti non sono mancati, purtroppo, anche nel corso del 2014. Incidenti stradali in cui spesso hanno perso la vita anche persone molto giovani, incidenti sul lavoro e perfino incidenti di volo. Nell’anno in cui le Marche sono state teatro del più grave disastro aereo dell’aeronautica militare, con quattro piloti morti nell’impatto tra due Tornado, i cieli del maceratese hanno registrato due incidenti di volo. A febbraio un volontario della Croce Rossa di Porto Recanati, Marco Petri, di 51 anni, ha perso la vita precipitando con un ultraleggero decollato dall’aviosuperficie Bore di Chienti di Corridonia, mentre era diretto sul Monte Conero. A luglio, a San Vittore di Cingoli, un deltaplano che stava sorvolando la zona di un ristorante dove era in corso un banchetto di nozze, allo scopo di lanciare dall’alto petali di rosa, è precipitato provocando la morte del pilota, Marcello Ferranti di 56 anni. Stessa età di un turista sardo che in estate ha perso la vita sui Monti Sibillini, precipitando con il parapendio vicino a Monte Redentore. Sul Monte Bove, invece, a fine settembre – dopo oltre due anni dalla scomparsa – vengono ritrovati il resti mortali dell’escursionista Danilo Riccini. Tra gli incidenti sul lavoro, ricordiamo quello accaduto a Recanati il 18 giugno in cui sono rimasti feriti cinque vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio scoppiato in una falegnameria. Durante le operazioni di spegnimento, un silos è esploso provocando il ferimento dell’intera squadra di pompieri. Roberto Torregiani, di Montelupone, ha riportato le lesioni più gravi.
UNIVERSITA’. Un anno di soddisfazioni per i due atenei della provincia. L’Università di Macerata, che quest’anno ha festeggiato i 50 anni della Facoltà di lettere, registra nel 2014 un sostanzioso incremento delle nuove immatricolazioni, con oltre il 40% di studenti che arriva da fuori regione. Tra i corsi più gettonati c’è mediazione linguistica, la cui sede è stata postata da Civitanova a Macerata. Un contributo a suscitare tale interesse da parte di studenti – marchigiani e non – per l’ateneo di Macerata l’hanno dato anche i risultati di alcune ricerche nazionali sulla qualità delle università e dei diplomi di laurea. Nell’indagine sulla qualità degli atenei 2014-2015, quello di Macerata si è classificato 16° su 61. A questo risultato hanno contribuito gli indici sulla qualità della ricerca, sull’alta formazione, sulla mobilità internazionale dei propri studenti. L’indagine Censis sulle lauree migliori classifica Macerata addirittura 6^ con un primo posto assoluto (su 47) per la laurea a ciclo unico in Giurisprudenza.
Non è stata da meno l’Università di Camerino che nella stessa indagine Censis si è classificata prima tra gli atenei con meno di diecimila studenti. Unicam risulta premiata per la qualità dei servizi e la didattica offerta nel campo soprattutto scientifico. Proprio la caratterizzazione prettamente scientifica dell’Università camerte ha permesso nel 2014 all’ateneo di Camerino di attrarre finanziamenti nazionali ed internazionali, soprattutto da parte di privati, per progetti di ricerca nel campo della chimica, della fisica, della medicina veterinaria, della farmaceutica e dell’informatica. Tra i progetti portati a termine quest’anno dall’Università di Camerino ricordiamo “Phoenix” , un robot destinato a migliorare la qualità della vita per le persone con disabilità motoria, frutto di studi condotti per diversi anni in stretta collaborazione tra la Scuola di Scienze e Tecnologie di Camerino e l’Università della California.
Entrambi gli atenei maceratesi, inoltre, si distinguono nel panorama universitario italiano per l’attivazione di lauree cosiddette “a doppio titolo”, cioè frutto della collaborazione con un ateneo straniero. La laurea conseguita ha un valore doppio, in Italia e nel Paese dell’altro ateneo, offrendo così al laureato un sensibile vantaggio sul piano delle prospettive occupazionali.
VESCOVO Nazareno Marconi nuovo presule della Diocesi di Macerata, Tolentino, Cingoli, Recanati e Treia. Nominato il 3 giugno da Papa Francesco, si è insediato il 27 luglio con un’affollata cerimonia in Duomo, dove è stato accolto dal suo predecessore, mons. Claudio Giulidori. Proviene dalla vicina Umbria, dove è stato parroco nella Diocesi di Perugia. In un’intervista a CM subito dopo la nomina aveva detto “Sarò vescovo, ma rimarrò parroco” volendo con tali parole sottolineare la semplicità con cui intende muoversi. Nel discorso d’insediamento ci tiene a precisare che intende prendere le distanze dalla politica: “Ho intenzione di fare il vescovo e non altro”, dice. Aggiungendo poi, “Ad ognuno il suo mestiere”. In occasione della festa del Patrono, S. Giuliano, durante l’omelia dice: “Che Dio ci liberi dai politici e dai vescovi che fanno promesse. Nella mia missione episcopale voglio essere come San Giuliano, un uomo con i propri limiti e fragilità, ma desideroso di camminare sulla via del bene, con i fatti, facendomi prima di tutto trasportatore di fratelli”.
WHIRLPOOL, colosso americano dei frigoriferi e lavastoviglie, il cosiddetto “settore del bianco”, ha acquisito in autunno dalla famiglia Merloni il gruppo Indesit di Fabriano, complesso industriale che direttamente o indirettamente dà lavoro a diverse centinaia di maceratesi residenti nel comprensorio dell’alto Potenza ed Esino. Non è stato questo l’unico ingresso di capitali stranieri nell’industria maceratese. Nel corso del 2014, infatti, sono passate di mano importanti attività produttive. Il gruppo industriale cinese Jihua ha acquisito in aprile la Conceria del Chienti di Tolentino, una della più antiche concerie d’Italia, che rischiava la chiusura dopo 90 anni di storia. Poche settimane prima erano stati gli americani del gruppo Haworth ad acquistare dal Fondo Charme e da Moschini srl la Poltrona Frau di Tolentino.
ZAPPING. I fatti di cronaca del 2014 sono stati molti. Facendo zapping tra le pagine di Cronache Maceratesi, troviamo casi di tragica solitudine, come quella del pensionato Giuseppe Tamburrini trovato morto in casa, in via Verga a Macerata, due mesi dopo il decesso, oppure il caso, per certi versi simile, di Achille Panichelli – di lui si occupò anche “Chi l’h visto?” – trovato morto il 3 gennaio di quest’anno sotto un vagone alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche, dove era rimasto dal giorno della scomparsa, risalente a tre settimane prima. Nel 2014, dopo 124 anni, “scompare” anche la scuola dei Salesiani a Macerata e stessa sorte tocca alla Confcommercio maceratese alla quale i vertici nazionali della Confederazione tolgono il “marchio” per debiti e malagestione. L’associazione dei commercianti rinasce poi in autunno sotto altro nome.
PEDONALIZZAZIONE DI PIAZZA DELLA LIBERTA’ – La protesta dei commercianti contro il sindaco Clicca sull’immagine per guardare il video
Il 2 dicembre al largo della costa maceratese un peschereccio della marineria di Civitanova Marche viene speronato e affondato da un mercantile. I tre membri dell’equipaggio sono tratti in salvo.
A Macerata, dove a dicembre si festeggiano i venti anni di “Libriamoci”, tra la primavera e l’estate è stata “guerra” tra Amministrazione comunale e commercianti sul progetto di pedonalizzazione nel centro storico e, chiusa quella polemica, se ne sono aperte altre due: la “zona 30” a Villa Potenza e sull’ipotesi di passaggio alla gestione pubblica del ParkSì. Tra le opere pubbliche va segnalata l’apertura alla vigilia di Ferragosto della nuova variante di Villa Potenza realizzata dalla Provincia con la costruzione di un ponte che si distingue dal punto di vista architettonico. A fine anno a Civitanova Marche si completano i lavori per il nuovo Palas, destinato ad ospitare gli incontri di campionato e di Coppa della Lube Volley.
Il 2014 non è stato un anno meteorologicamente perfetto, con prolungati periodi caldi in autunno e molta pioggia in estate. Nel solo mese di luglio il comprensorio maceratese ha dovuto assorbire una quantità di pioggia pari a quella media dei mesi di novembre e non sono mancati i danni. A Montecosaro, a causa del cedimento di alcuni terreni, i primi di maggio quattro famiglie hanno dovuto abbandonare per diversi giorni le loro abitazioni. Anche il mare ha fatto la sua parte durante le giornate di maltempo ed è continuata l’erosione della costa, specialmente nella zona turistica a nord di Porto Recanati, dove le onde hanno inghiottito spiaggia e alcuni chalet. Situazione simile si è registrata in autunno a Porto Potenza Picena.
Insolito incidente stradale, per fortuna senza gravi conseguenze per le persone, a Villa Potenza nella tarda serata del 27 dicembre. Un’utilitaria ha investito un ippopotamo che, fuggito o “liberato” dalla gabbia di un circo equestre accampato nelle vicinanze, ha attraversato la strada provinciale. L’animale è morto sul colpo, distrutta l’autovettura.
Infine ci piace ricordare che a marzo la Magistratura ha archiviato la querela per diffamazione che era stata presentata contro questo giornale in merito all’inchiesta giornalistica condotta da Cronache Maceratesi sulla nascita e sui finanziamenti del centro commerciale “CorridoMnia Shopping Park”.
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Bello questo riassunto di eventi dell’anno …..mi piace !!!!!!!
Complimenti a tutto lo staff di cronache maceratesi bellissimo e un augurio di buon anno nuovo a tutti
Complimenti per la sintesi del 2014. Speriamo che quella del 2015 sia migliore
Auguri a tutti i collaboratori di (cronache maceratesi)
Auguri e grazie del vostro lavoro.
BELLA SINTESI, UN SINCERO GRAZIE AI “RAGAZZI” DI CM. TANTI AUGURI A TUTTI E (come dice Gabrio) SPERIAMO CHE NEL 2015 POSSIATE FARE UNA SINTESI MIGLIORE. (nella sostanza, non già nella forma) 🙂
Aurandosi che NON debba mai servire…
https://www.youtube.com/watch?v=aiDpVAKt3Mw&feature=youtu.be