di Laura Boccanera
C’è un’azienda di Civitanova al centro della svolta sul delitto di Garlasco. Dopo la condanna di ieri a 16 anni per Alberto Stasi accusato dell’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, la trasmissione di Rete 4 “Quarto grado” ha dedicato un approfondimento sulla vicenda processuale e sulla riapertura del caso grazie ad alcuni elementi nuovi emersi dopo 7 anni. E tra questi fondamentale è stata l’individuazione della scarpa e della suola indossata dall’assassino nel giorno del delitto che aveva lasciato una impronta nel sangue. E il fondo è quello prodotto dalla Margom di Civitanova in esclusiva per il calzaturificio a marchio Frau, una ditta del Veneto. I famosi “pallini” lasciati sul luogo del delitto infatti sono proprio quelli prodotti dall’azienda civitanovese. Il servizio di Quarto grado ricostruisce le indagini di Ris che hanno analizzato l’impronta numero 6 del fascicolo.
In un primo momento gli inquirenti hanno ritenuto che la scarpa fosse a marchio Geox, poi un’analisi più attenta ha portato proprio a Civitanova, alla Margom, dove è ancora presente lo stampo che produce quel tipo di suola che coincide perfettamente, nel numero 42 a quella lasciata dall’assassino.
Il fondo viene prodotto in esclusiva per la Frau e presenta un particolare disegno, non proprio a pallini, ma a rombi che lasciano orme simili a degli ovali.
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Tutte le sole portano a Civitanova!
Ah beh bello sponsor
C’è da facce proprio li sverdi
un punto di svolta per le indagini ..
E QUINDI?
Anche meglio della mappa dei Pink Floyd, perché qui capita l’occasione per proiettare stabilmente Civitanova ai vertici del Black Tourism internazionale con un’esposizione permanente dello stampo, che vedrei bene nella piazza principale, circondato da una coreografia nella quale i ballerini interpretino a tempo di musica la celebre “camminata di Stasi sul pavimento sporco di sangue”.
Lo zio di Stasi una volta si è fermato in autostrada nella piazzola di sosta a Civitanova, ha fatto pipì e comprato un gelato.
Bravissimi C.M. cosa non si fa per concorrere al premio Pulitzer.