Terremoto sulla costa
Scuole evacuate, controlli ad una chiesa

SCOSSA - E' stata di magnitudo 3 con una profondità di 9,7 chilometri. L'oscillazione si è sentita in particolare a Porto Recanati ma stando all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha riguardato anche Potenza Picena toccando l'anconetano fino a Loreto. Anche gli abitanti di Montelupone si sono allarmati percependo il sisma

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I vigili del fuoco controllano la chiesa di San Giovanni Battista a Porto Recanati (CLICCA SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO)

I vigili del fuoco controllano la chiesa di San Giovanni Battista a Porto Recanati (CLICCA SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO)

di Alessandro Trevisani

Scossa di terremoto  lungo la costa maceratese. Alle 12,27 la terra ha tremato e il sisma si è sentito distintamente a Porto Recanati e Potenza Picena (anche a Montelupone alcuni abitanti l’hanno sentito). La scossa, di magnitudo 3, aveva una profondità di 9,7 chilometri con epicentro in mare davanti a lido Santa Maria in Potenza tra Porto Recanati e Porto Potenza. Al momento non si segnalano danni ma tra la popolazione c’è stata molta paura.

Scuole evacuate, una chiesa è oggetto di controlli a Porto Recanati dove il parroco ha chiamato i vigili del fuoco e allarme anche all’Hotel House per la conformazione della struttura. La Protezione civile ha raggiunto le strade per tranquillizzare la cittadinanza.

Paura e poi sollievo. La scossa è durata per 6 secondi che sono sembrati un’eternità. Le reazioni dovute alla preoccupazione si sono registrate soprattutto a Porto Recanati.

Il sopralluogo alla chiesa

Il sopralluogo alla chiesa

Scuole elementari e medie evacuate all’istante, con quattro trilli di campanella, in via Alighieri, e lo stesso è stato per l’asilo comunale di via Ancona. «Ci siamo spaventati – testimonia la professoressa Francesca Gisbussi davanti alla scuola media Medi – ma alla fine abbiamo eseguito quello che abbiamo già fatto diverse volte nelle esercitazioni di protezione civile». Gli alunni sono poi andati a casa con i genitori che erano venuti a prenderli. «Io ero già qui –  racconta un papà sempre fuori dalla scuola – e ho sentito tremare l’inferriata. Poco dopo mio figlio mi è corso incontro gridando. Pazzesco». La scossa è stata secca e breve. Una mamma, Michela Bufalari, ha riaccompagnato a casa i figli, uno alle elementari e l’altro dall’asilo, subito dopo la prima oscillazione. «Mio figlio era in classe e stava finendo la lezione – racconta la donna – faceva lo zaino quando è suonata quattro volto la campanella di allarme». Altri che si trovavano in località Grotte non hanno sentito il boato ma un movimento fortissimo dal basso verso l’alto poi un breve tremore e di nuovo un colpo più secco. Agitazione in centro al mercato comunale. «Tremava la terra», racconta un   ambulante, «Ho creduto che passasse il treno», dice un altro, al lavoro vicino al castello Svevo. Il parroco di San Giovanni Battista, Roberto Zorzolo, ha chiamato i vigili del fuoco, accorsi con un mezzo da Civitanova, per controllare alcune sospette lesioni alla chiesa. Il movimento tellurico ha causato uan sfilatura dell’intonaco alla navata laterale. Sul posto anche gli assessori Italo Canaletti e Attilio Fiaschetti, mentre il sindaco Sabrina Montali ha allertato la Protezione civile.

 

La zona del mercato poco dopo la scossa a Porto Recanati

La zona del mercato poco dopo la scossa a Porto Recanati

«Stiamo facendo un giro per spiegare alla gente che è tutto sotto controllo», spiega Pasquale Telera dei volontari della New Social Group. «Noi siamo accorsi qui all’Hotel House – spiega Marino Camilletti, della Protezione Civile Comunale – per   controllare l’edificio». Alla fine moltissimo spavento e per ora nessun danno. «Io non sono tipo che si spaventa – dice Liliana Brala, titolare della pizzeria Luna Rossa di corso Matteotti – però le slot machine hanno fatto una piccola   passeggiata, al piano di sopra». Dopo il terremoto è arrivata la pioggia.

I vigili del fuoco controllano la chiesa di San Giovanni Battista. (3)

(Servizio aggiornato alle 16,20)

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