«I problemi del porto? Potevano essere facilmente e felicemente risolti attribuendomi la delega» Il consigliere Livio De Vivo si sente come il dio del mare Nettuno, pronto a risolvere tutti i problemi e in una nota esprime rammarico e biasimo per la mancata assegnazione della delega al porto dopo le dimissioni di Luigi Ninonà. De Vivo, eletto tra le file di Uniti per cambiare, lista civica a supporto del sindaco Corvatta e poi in seguito entrato più volte in rottura con l’amministrazione afferma che i problemi dell’area portuale avrebbero avuto un esito differente sotto la sua supervisione, sebbene porto e demanio non siano tra le competenze del Comune. «Da oltre un anno chiesi al sindaco e al presidente del Consiglio proprio questa delega, la mia non è stata un’assurda richiesta bensì una naturale vocazione legata al fatto che io e la mia famiglia oltre ad esser cresciuti nel borgo marinaro siamo ancora proprietari di un alloggio, ho buoni rapporti con molti pescatori e attività affini. Non era meglio avere un responsabile a costo zero piuttosto che lasciare il porto in balia delle onde del mare ?».
(l.b.)
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ma che sta a dì
A De Vì, ma fatte du’ sciacqui !!!
Hai perso la credibilità e continui a scrivere balle. Lascia la poltrona e torna in mare.
Decisamente preferisco De Vivo ai vari Corvatta, Silenzi e Costamagna, ah anche Poeta a cui ultimamente hanno dato facoltà di parlare. Almeno De Vivo ha capito con quali personaggi si era messo in politica. Molti fanno finta di non capire e continuano per la loro strada ( la strada dove si intersecano VIA Corvatta, VIA Silenzi e VIA Cosamagna ). E sopratutto, De Vivo è simpatico, dote sempre più rara tra i politici.
La cosa sconcertante è che uno così sia stato eletto…
Ci vorrebbe la controprova.Ma De Vivo è consigliere comunale non un comune cittadino.Che cosa ha fatto per la sicurezza del porto? quante volte ha interrogato il Sindaco su quwesto argomento?E’ del tutto evidente che sul porto la politica e il palazzo hanno fatto flop.
chi meglio di un pesce per parlare ai pescatori??
Chi più di un pesce palla, potrebbe risolvere il problema del molo!!??
ma ancora parla cossu’….. ma perche non vai in miniera !!! Na orda per tutte !!! ma mettete na maschera ……. sai chi c’ha da fa’ ??? ch t’ha votato e te c’ha messo dentro lo consiglio …… ma mocco’ de vergogna la proi ???? Pur de sta’ al centro dell’attenzione… se fa’per di’ …… continui a spara’ solo cazzate ….
statte’ su’ le casermette che ade’ meglio e non scappa de casa che fai piu’ bella figura ….
justo sa cravatta ……. pe lo resto ….
Caro Livio , continua la tua battaglia di controinformazione.
Non sempre condivido cio’ che dici , ma apprezzo sempre la tua volonta’ di affermare che non esiste una verita’ che va interpretata ed un’altra che va applicata.
Bravo , continua cosi’ .
PER LA CIVITANOVA CHE SARA’ ! .
Sorprendente lo spazio che i media danno a chi non è dell’attuale maggioranza cittadina.
Al giovane Livio vorrei dire che non sempre essere nato ,o figlio di un ristoratore fa si che quello sia capace di gestire il porto ? Credo che le competenze non sono neccesariamente essere un diportitsta o un cantierista o un pescatore, le competenze siano da ricercare in chi ha sufficienti conoscenze che spaziano dalle necessità delle categorie, competenze utili a “sfornare un progetto” di riqualificazione di quell’area.Esperienza anche di amministrazione, ma anche un percorso politco in cui ci si è dedicati politcamente per quell’area.
Venendo alla chiusura del porto è stato un “hazard ” della storia , dovuto alla nomina del successore al comandante uscente .