Botte ad un automobilista,
restano in cella i fratelli Cicciù

CIVITANOVA - Domenico, Cataldo e Antonio erano stati arrestati a fine ottobre. Modificata la contestazione, ora il gip, in relazione all'aggressione, parla di violenza privata e non più di sequestro di persona

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Una immagine del video dell'aggressione dei Cicciù

Una immagine del video dell’aggressione dei Cicciù

Restano in carcere i tre fratelli Cicciù, Domenico, Cataldo e Antonio, che erano stati arrestati a fine ottobre nell’ambito di una indagine sullo spaccio di droga che coinvolgeva sette persone (leggi l’articolo). Ma solo a Cataldo e Domenico viene contestato lo spaccio di stupefacenti (marijuana e cocaina). Il ricorso del legale dei tre fratelli, l’avvocato Gian Luigi Boschi, che chiedeva venissero scarcerati, è stato respinto. I Cicciù restano in carcere ma è stata cambiata loro la contestazione di sequestro di persona relativamente all’aggressione di un automobilista avvenuta nel quartiere di Fontespina, a Civitanova. A tutti e tre i fratelli venivano contestati i reati di lesioni e di sequestro di persona. Il pestaggio era stato ripreso anche in un video (leggi l’articolo). E in base a questo il legale dei Cicciù aveva detto che appariva evidente che non c’era stato nessun sequestro di persona. Ai tre fratelli viene ora contestata la violenza privata. Il video, girato da un amico dei tre fratelli, mostra come Domenico Cicciù, scenda dalla sua auto in mezzo alla strada e si avvicini a quella di un altro automobilista, che poi inizia a picchiare. Nel video si vede come un altro dei fratelli, Cataldo, cerchi di calmarlo. Antonio arriva poco dopo, fa il giro dell’auto, e cerca di aprire lo sportello della vettura dove si trova l’automobilista, senza riuscirci perché quest’ultimo mette la sicura. Nell’ambito dell’indagine relativa allo spaccio di stupefacenti erano stati arrestati anche il calciatore albanese Eduard Xhafa, il 24enne Riccardo Silvestri, Lorenzo Tanese, 19, e Elidon Zaka, 24, albanese.

(Gian. Gin.)



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