Gestionale unico cercasi. E’ di alcuni giorni fa la delibera con cui la Giunta comunale di Macerata ha stabilito gli indirizzi operativi per l’introduzione di un sistema informativo/gestionale integrato e il potenziamento dei servizi on line dell’ente. L’esigenza nasce dal fatto che attualmente il Comune, usando software gestionali differenti per i vari servizi – demografici, contabilità, tributi, protocollo, segreteria/atti ecc – forniti da ditte diverse, si trova nelle condizioni di sostenere una spesa elevata sia per le licenze d’uso sia per l’aggiornamento dei gestionali stessi. Inoltre, i repentini cambiamenti normativi, l’attuazione degli adempimenti obbligatori in materia di trasparenza e la necessità di potenziare i servizi on line con un collegamento diretto e immediatamente fruibile alle banche dati comunali utilizzabili via web da parte dei cittadini, ha spinto l’Amministrazione comunale alla decisione di procedere ad individuare, tramite gara, una unica ditta referente per tutti i servizi. Sempre nell’ambito del Piano triennale per l’innovazione l’informatizzazione si attiverà un progetto organico e sistematico per arrivare progressivamente cablaggio totale degli istituti scolastici della città, in poche parole a un piano di implementazione della rete wi fi. E’ quanto ha deciso sempre la Giunta comunale sulla base di una ricognizione effettuata dall’ufficio Sistemi informativi del Comune da cui è emerso che su 35 istituti, tra nidi, infanzia, primari e secondaria di primo grado, 16 non sono coperti da rete wi fi. A questo va aggiunto che con l’introduzione del registro elettronico e dell’utilizzo della lavagna interattiva multimediale (LIM) l’esigenza di connettività e di diffusione capillare del collegamento internet è diventata sempre più importante e urgente. Gli interventi per allargare la rete, per una spesa totale stimata in 25.000 euro, prevedono entro la fine di quest’anno il completamento della copertura delle scuole primarie, per quelle dell’infanzia l’avvio avverrà entro il 2015 mentre l’ultimazione avverrà nel 2016. Tra il 2015 e il 2016, compatibilmente con le risorse europee acquisite con la presentazione alla regione di progetti specifici, si procederà al cablaggio delle scuole in fibra.
La soddisfazione dell’Assessore Curzi: “Questo è un atto importantissimo nell’ottica della efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa che raggiunge un traguardo essenziale per la razionalizzazione dei costi della macchina comunale. Il nostro Ente, capoluogo di Provincia vuole sempre più qualificarsi come una Pubblica Amministrazione aperta e trasparente. Partecipazione, cittadinanza attiva, trasparenza, sono i tre principi ispiratori del concetto di Open Governement al quale il Comune di Macerata aspira. L’obiettivo dell’unificazione dei gestionali è un traguardo a cui giungiamo dopo anni di istruttoria e lavoro volto a preparare l’Ente. Per quanto riguarda l’ampliamento del wifi nelle scuole è oggi una necessità più che riconosciuta: il mondo e la scuola, vanno verso la digitalizzazione, noi vogliamo provare a dotare i nostri istituti scolastici degli strumenti adeguati per essere “scuole dell’oggi”. Le nuove tecnologie sono strumenti eccezionali, oggi imprescindibili, nel campo dell’educazione e della formazione, e del diritto di accesso alla conoscenza e per questo abbiamo investito e continueremo a farlo”.
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io nel 2013 andavo spesso con un mio amico in piazza della libertà con il mio computer per cercare una rete wi-fi, ma come si pensa che fosse gratuita, ci sbagliamo di grosso.
infatti io con un mio amico ci siamo fermati in piazza della liberta e quarda caso nella icona del mio sistema operativo, e cliccandop icona sulla antenna e mi appare le reti disponibili e clicco sulla voce “Macerata wi-fi” o “macerata digitale” e appena riuscito a connettermi mi appare una interfaccia che mi devo registrare gratuitamente per avere l’accesso a intrnet e ne siamo rimasti delusi, che nonostante tutto dopo la registrazione non solo siamo riusciti ad andare avanti ma il sistema operata mi ha detto che il segnale era sparito, e a questo punto abbiamo lasciato perdere.
noi vorremmo sapere se capita la stessa cosa anche a scuola!!!! 🙁
e ci domandiamo, adesso che internet è entrata con prepotenza nelle scuole cercando di soppiantare libri e quaderni e penne, e in questo caso come studieranno i nosttri bardasci sopratutto nelle elementari e medie, forse non useranno piu libri per dare al posto i tablet?
Carta e penna pe insegnare a scrivere? che cosa useranno in futuro? boh!!!
stendo un velo pietoso 🙁
3 anni??? 3 ANNI???? Ma ci rendiamo conto?? Io mi sarei vergognato a farci l’articolo anche se fossero stati 3 mesi