L’Accademia Georgica ha presentato oggi il progetto di “digitalizzazione del patrimonio librario antico finalizzato alla valorizzazione, divulgazione e fruizione, anche virtuale, dell’intero patrimonio culturale custodito”. Presso la sala della biblioteca antica dell’istituzione treiese sono intervenuti autorità e rappresentanti degli Enti che a vario titolo sostengono l’importante iniziativa. La scansione che si intende realizzare riguarda 9560 volumi antichi sui 14.000 custoditi, unitamente agli archivi e ad altro materiale di interesse storico presente e conservato presso l’Accademia, risponde anche all’intento di potenziare il nuovo portale internet dell’Accademia, conferendogli valenza interattiva, in modo che, oltre alla presentazione, illustrazione e fruizione del patrimonio, sia data la possibilità all’utenza di interagire anche fruendo direttamente del bene oggetto di studio.
I lavori inizieranno con il prossimo 3 novembre. La realizzazione è stata possibile grazie a specifici contributi erogati dalla Regione Marche, assessorato alla Cultura, dall’Amministrazione provinciale di Macerata, dalla Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e dalla Comunità Montana Ambito 4 di San Severino Marche che ha provveduto all’acquisto di uno speciale scanner planetario idoneo alla scansione dei testi antichi con la relativa attrezzatura informatica. La gestione del complessivo progetto è affidata a giovani forniti delle relative competenze tanto nella gestione operativa delle varie procedure di scansione quanto nella elaborazione dei dati e documenti secondo gli standard elaborati dall’Iccu.
E’ altresì intenzione dell’Accademia Georgica di affiancare a questi giovani esperti laureandi che devono svolgere il periodo di “tirocinio formativo e di orientamento”, studenti degli Istituti di Istruzione Superiore della nostra Provincia che devono svolgere il percorso formativo legato “all’alternanza Scuola – Lavoro”, soggetti svantaggiati gestiti dal sistema locale di servizi sociali muniti di sufficienti competenze anche informatiche. L’impiego di giovani laureati o diplomati e di soggetti diversamente abili risponde ai criteri programmatici dell’Accademia finalizzati a valorizzare le risorse umane e le risorse economiche disponibili, con particolare favore verso i giovani sopratututto per offrire loro una seria esperienza di lavoro volta ad arricchire le singole conoscenze ed esperienze.
Pertanto il complessivo progetto non è solo una “buona pratica” dal punto di vista scientifico, ma riveste un significativo valore sociale dove l’utilizo di risorse pubbliche vengono destinate non solo per proteggere e conservare al meglio il nostro patrimonio culturale ma, soprattutto, a creare momenti di esperienza lavorativa per i nostri giovani nell’attuale fase economica che investe il nostro Paese.
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