Francesco Comi, Mario Morgoni e Teresa Lambertucci al convegno “I Costi della Politica” organizzato dal Pd di Potenza Picena
Il Pd di Potenza Picena informa sul convegno “I Costi della Politica” che si è svolto nei giorni scorsi nella sede cittadina .«Sono intervenuti il senatore Mario Morgoni, il segretario regionale Francesco Comi e la segretaria provinciale Teresa Lambertucci. Il tema era stato suggerito dalla reazione alla decisione della nuova amministrazione comunale di centrodestra che aveva aumentato le indennità di funzione azzerando i tagli operati vent’anni fa dall’allora amministrazione Morgoni. La Lambertucci ha proposto un puntuale excursus quasi storico sulla materia ‘Costi della politica’, elencando sia le cause del fenomeno, che i provvedimenti in corso, per concludere che non bisogna ignorare i costi indiretti, quali la corruzione e la politica che non decide.
Comi ha aperto alla franchezza, invitando i convenuti ad esprimere “tutto quello che ci vorreste chiedere, ma non ci chiedete”. Tra l’altro, ha affermato che la fine dei finanziamenti pubblici ai partiti è dovuta non solo al referendum, ma anche alla Costituzione Italiana, che ha previsto i partiti politici quali soggetti di diritto, mentre questi ultimi hanno sempre operato senza trasparenza e senza rendicontazione. Ha poi rivendicato, offrendo molti dati, che la Regione Marche è obiettivamente non solo tra le più virtuose, ma procede in una capillare politica di riduzione di costi e privilegi. Ha infine invitato a leggere le rendicontazioni nel sito della Regione Marche, per concludere che i Comuni lavorano bene e che, in generale, bisogna far funzionare le istituzioni, riformarle e tagliare gli sprechi. Gli interventi al dibattito sono stati numerosi e a tratti vivaci.
Tra gli altri, mentre il dottor Caraceni è tornato alla situazione locale affermando che l’amministrazione attuale di centrodestra sta già deludendo, l’ex sindaco Paolucci ha dichiarato che il disastro risiede nell’apparato burocratico e che bisogna fare finalmente riforme vere e non mezze riforme. Il senatore Morgoni, nel denunciare che si è fatto un uso distorto del denaro pubblico – “Nel 2008 l’Italia era già rovinata”- ha affermato che sono da creare scelte strategiche virtuose, perché per anni la ricchezza è stata dissipata e ci vorrà almeno una generazione per sanare i guasti. Nel riconoscere che la riforma del titolo quinto della Costituzione è stato un errore della sinistra per assecondare la Lega Nord, ha dichiarato che “bisogna uscire dall’immobilismo che condanna questo Paese; si è refrattari al cambiamento, a meno che non riguardi gli altri; basta con chi in tanti anni ha tutelato solo se stesso”».
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Bravi, ma non fematevi solo alla denuncia di sprechi e costi della politica. E’ bene che nel PD (nazionale e locale) si cominci a riflettere anche sulla stanchezza dell’elettorato PD. Abbiamo visto lo scarso interesse dimostrato oggi in Emilia per le primarie ed il fortissimo calo rispetto alle precedenti del 2012 Renzi/Bersani. La vecchia classe dirigente del PD non ha ancora capito che, forse, puo’ ancora contare e decidere tra gli iscritti, ma con tutti i continui sgambetti al governo ed a Renzi non ha piu’ nessun potere sull’elettorato PD. Gli ultimi risultari del PD, oltre il 40% , non è un loro risultato , ma l’espressione di una speranza che gli Italiani, tanti, hanno rivolto a Renzi. Se lo zoccolo duro del PD continuerà a remare contro sarà destinato a scomparire, ma non è questo che mi preoccupa, bensi’ il fatto che cosi’ operando questi signori fanno perdere a noi Italiani anche questa ultima speranza e possibilità. Mandate i vecchi (non per età) soloni a fare i nonni, l’Italia ne ha bisogno.
ma sono un disco registrato dal capopopolo sti piddini?? Il mantra ripetuto è “bisogna uscire dall’immobilismo” ma hanno fatto la loro presa del potere (perché di questo si è trattato) dicendo questo e nonostante 7 mesi trascorsi ancora non si è visto un provvedimento x dirne uno…
Se, come afferma Comi, le amministrazioni comunali lavorano bene, che bisogna tagliare gli sprechi delle istituzioni, allora perché non guida il PD e renzi verso questi cambiamenti piuttosto che favorire i soliti potenti (banche e confindustria) riducendo le tutele ai lavoratori, i quali stanno pagando più di tutti i costi della corruzione dilagante? Oppure cercano lo scontro sociale a tutti i costi per mantenere quei privilegi e sprechi che dicono di voler combattere? Il segnale che arriva con le primarie di questi giorni non è bello. La gente è stanca delle chiacchiere e si preannunciano tempi di rivolta…
Avremmo gradito una foto sulla platea. Mi sono persa il convegno ma avrei chiesto se è vero, a fronte della lenta e graduale eliminazione dei vitalizi per i consigliere regionali , che gli stessi possano aver optato -come in altre regioni italiane come lazio o alto adige- di una sorta di tfr immediatamente liquidabile. Se si, chi fra i consiglieri regionali ne abbiano già usufruito.
Grazie.
Come siete malfidati !!! Il PD e soprattutto Renzi sui tagli non lo batte nessuno …. Pensate che per risparmiare è andato al Governo senza nemmeno sottoporsi al voto che com’è noto risulta costoso !!!! Buffoni
Vado controcorrente: a mio avviso il problema dell’Italia non sono i costi della politica o della PA (checché se ne creda sono grossomodo allineati a quelli degli altri paesi europei), ma la piramide decisionale che esclude completamente i cittadini dalle decisioni.
Ai politici non dobbiamo dare meno soldi (anche perché sennò li ottengono da qualcun’altro in cambio di favori), ma meno potere.
A partire soprattutto dai primi anni ’90 si è andati verso il vero declino attraverso una spesa pubblica progressivamente portata ( artatamente e no ) fuori controllo e sempre più folle e pilotata ….anche attraverso la creazione di un divario abissale ‘ e non casuale ‘ tra stipendi medio bassi e quelli via via dirigenziali ed apicali .Per farla breve la regola primaria della gestione del potere è quella che vorrebbe il popolo, i lavoratori e le stesse imprese e la ricchezza del ceto medio pensante non in grado di crescere oltre misura e che vadano tutti ( tali fattori di produzione del potere ..elettorale ) tenuti sempre sotto controllo e da quì anche il perchè la stessa regola è anche alla base del terrorismo …di varia specie e natura …..anche burocratico e legislativo se vogliamo ..- basta leggere come sono congegnate le leggi ! Rompicapi per Giudici ed avvocati al punto che se ci fosse la Giustizia non ci sarebbe la necessaria e la provvidenziale destabilizzazione .. ) per non parlare delle assurdità di azioni o provvedimenti di vario genere che destano scandalo e perplessità e che non ci spieghiamo ….- vado oltre ? …Tassa sulla casa triplicata e contemporaneo indebitamento stratosferico miliardario della Pubblica Amm/ne verso imprese e fornitori e quindi azione destabilizzante per una crisi pilotata ( secondo i chiari ed inequivocabili cenni da fonti europee..) Ecco la cosiddetta decrescita felice’ ( !!?? sic ? ) , alias chiusura o fuga delle imprese , fallimenti ,disoccupazione e deflazione .. E le sanzioni contro la Russia ?… Accà nisciuno è fesse direbbero a Napoli ma tanto il popolo italiano non capisce .. Destabilizzazione ora palese per chi ci arriva a capirlo ora occulto . I partiti chi sono !! Quasi niente però si può essere di appoggio volontariamente o involontariamente a tale gestione apicale e occulta di chi lavora contro la nostra causa : occupazione , lavoro , famiglia . e lavora invece per canalizzare interessi e risorse al dio denaro di pochi ; non le banche o finanza ..ma altri più vicini a noi …!!! E la giustizia , la stampa e la propaganda che ruolo svolgono ? A favore di chi cerca di fare l’interesse comune ? Non sempre.
E’ stata nei decenni una politica votata alla pura e semplice gestione del potere e quindi al controllo elettorale attraverso la ben orientata polverizzazione delle risorse con sfrontatezza e senza alcuna remora ; bastava spendere senza mai porsi il problema di quale potrebbe essere stato il disordine conseguente perchè si era sicuri che tanto non sarebbe successo mai niente .Noi ai poteri di cui hodetto gli abbiamo anche dato una mano .
Chi non ricorda quando sulla stampa si denunciava la elefantiache composizioni e le abnormi indennità delle Giunte ,provinciale di Macerata guidata da Silenzi e quelle Regionali dello stesso segno politico : era orami divenuto un costume ed una usanza accettata o tollerata da un vasto elettorato da non creare alcuna difficoltà di consenso pilotato acchè si continuasse sulla stessa strada . Ma sappiamo bene che vi era anche un altrettanto potenziale vasto elettorato benpensante ..democristiano ? …) che silenziosamente non tollerava questi comportamenti ma era costretto a subire .Già come sono stati fatti fuori alcuni partiti …anche livello regionale !! Oggi vi è un necessitato e più che opportuno ed ovvio ripensamento ( di chi non conta nemmeno come il due di coppe mentre al centro vi è spade ) che ovviamente desta sospetto e si può capire il perchè . Valga la parola del maestro : ” non giova a niente sapere da dove soffia il vento al navigante che non sa dove deve andare ..( e dove potrebbe invece andare e che non è neppure in grado di capirlo )
Avv. Giuseppe Pigliapoco – Macerata
Bravo Morgoni continua a fare demagogia, tu e i tuoi amichetti renziani non dovevate rilanciare l’Italia? I risultati dove sono? Scusa è vero hanno chiuso nuove aziende e’ aumentata la disoccupazione giovanile, sono aumentate i controlli per multare le aziende che hanno chiuso ma il debito pubblico è aumentato, però avete chiuso le provincie ma non ci avevate spiegato che mentre prima erano elettive ora no! Che dire io avrei chiesto scusa.
Se era già rovinata nel 2008…#adesso mica è facile rovinarla ancor di più!