Il presidente della biblioteca Marco Pipponzi, il musicologo Andrea Foresi e l’estimatrice collezionista di materiale su Sesto Bruscantini Ute Hampp
Nasce l’archivio Bruscantini della biblioteca Zavatti. Grazie all’interessamento del presidente Marco Pipponzi e del musicologo Andrea Foresi si stanno avviando una serie di accordi per donazioni di materiale documentaristico sul grande baritono civitanovese Sesto Bruscantini. E’ il primo nucleo di una sezione che l’Istituto intende dedicare all’illustre concittadino: una preziosissima donazione è stata fatta da Ute Hampp, che vive a Illertissen, vicino Ulm. Si tratta di un capiente hard disk contenente video operistici di Bruscantini, provenienti da registrazioni private ed edizioni rare, a tutt’oggi fuori commercio, nonché diversi cofanetti di dischi Long Playing incisi dal baritono civitanovese in varie parti del mondo. La Hampp coltiva sin dalla tenera età una passione incontenibile per l’opera lirica, passione che ha trovato una sua profonda conferma il giorno in cui sua madre, all’età di diciassette anni, le regalò un abbonamento per assistere alle rappresentazioni al teatro cittadino di Ulm.
Trascorsi gli anni della formazione universitaria, la Hampp continuò così ad approfondire la propria conoscenza in campo operistico, spostandosi instancabilmente da una capitale europea all’altra e divenendo nel tempo una fine estimatrice non solo del repertorio lirico ma anche degli interpreti vocali, con particolare attenzione per il registro basso-baritonale.
Tutto questo fino al giorno in cui, per puro caso, ebbe occasione di guardare una registrazione de “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti alla televisione tedesca, in cui il protagonista era Sesto Bruscantini. Fu amore al primo ascolto e da quel momento la Hampp decise di intraprendere una personale ricerca che, a partire da un’intensissima attività di documentazione discografica e video le avrebbero consentito di giungere direttamente a Civitanova per testimoniare in prima persona non solo la profonda ammirazione per il nostro insuperato interprete e concittadino, ma anche lo sbocciare di una sincera e contraccambiata amicizia con la nostra città che la conduce a soggiornarvi in diversi periodi dell’anno. “Mi ha colpito durante l’incontro con la dottoressa Hampp, riferisce Pipponzi, la sua ampia conoscenza del panorama lirico mondiale e dei suoi interpreti, tra i quali Bruscantini risulta essere, secondo la stessa Hampp, la più elegante e geniale voce baritonale che la storia ci ha consegnato. E’ attesa un’altra importante donazione, per la quale è stata avviata la procedura, proveniente dalla casa in cui è vissuto l’artista civitanovese, oggi di proprietà della famiglia Testa”. L’importante donazione della dottoressa Hampp costituirà il primo nucleo della sezione dedicata al baritono civitanovese nella biblioteca cittadina.
(l. b.)
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Civitanova è storicamente incapace di valorizzare i propri talenti su cui, invece, si sarebbe potuto e si potrebbe ancora costruire un futuro diverso.
Lo dimostra anche la totale assenza di commenti ad una bella notizia riguardante il nostro artista, forse il maggiore, Sesto Bruscantini.
FORSE LE FARA’ PIACERE SAPERE CHE L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ARTE” E’ INTERVENUTA PRESSO IL SINDACO CON UNA LETTERA DOVE SI CHIEDEVA DI VALORIZZARE I PERSONAGGI LOCALI E FRA QUESTI IL MAESTRO BRUSCANTINI. SI ERIGONO MONUMENTI A PERSONAGGI A NOI SCONOSCIUTI DIMENTICANDO COLORO CHE HANNO PORTATO NEL MONDO LE LORO ORIGINI CIVITANOVESI. LE DICO ANCHE CHE LE NOSTRE INNUMEREVOLI CONSIDERAZIONI SOTTOPOSTE AL NOSTRO SINDACO NON HANNO MAI RICEVUTO RISCONTRO.
@ Anna Donati. Fonti molto ben informate mi dicono che non ami il bel canto ma che abbia una smodata passione per le danze etniche dei Carpazi, il twist, lo shake e lo ye ye.
a Frà, che tte sa cossora……….