Nel primo semestre di quest’anno, le esportazioni delle imprese marchigiane sono cresciute del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta della seconda migliore performance tra le regioni italiane dopo la Puglia (9,4%) e di una crescita ben superiore alla media italiana, che ha raggiunto +1,3%. E’ quanto emerge dai dati Istat diffusi oggi, relativi all’export italiano nel periodo gennaio-giugno 2014. Per le Marche si tratta di un nuovo e significativo segno positivo dopo il +10,35 registrato nel primo trimestre di quest’anno, che ha fatto seguito alla leadership nazionale ottenuta sui fatturati esteri del 2013. “Queste cifre – commenta il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca – si consolidano e confermano che, pur di fronte ad una crisi ancora terribile, il nostro sistema produttivo è vitale, dinamico e continua a tenere aprendosi ai mercati internazionali per superare il blocco della domanda interna. Il dato regionale, nettamente superiore alla media italiana, è un segnale di fiducia sia per i nostri imprenditori che per il governo regionale che da sempre sostiene l’apertura ai mercati internazionali per resistere alla crisi e rilanciare la produzione di reddito e, di conseguenza, l’occupazione”. “L’export delle imprese marchigiane continua a fornire segnali positivi per il concreto avvio della ripresa”. ha detto il presidente di Confindustria Marche, Nando Ottavi, commentando i dati diffusi dall’Istat. Un risultato – ha sottolineato il leader degli industriali marchigiani, “influenzato dall’andamento del settore farmaceutico”. Ottavi ha ribadito che “la condizione delle nostre imprese rimane tuttavia ancora molto critica e ci preoccupa anche l’evoluzione delle situazioni conflittuali che si sono venute a creare in mercati per noi strategici come quelli del quadrante est dell’Europa”. “Il tema del potenziale di crescita delle imprese associato ad un aumento del grado di internazionalizzazione del sistema produttivo – ha concluso Ottavi – si ripropone, oggi, come centrale per le prospettive di tenuta e di ripresa della nostra economia”.
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Se non ci fosse stato Spacca magari saremmo cresciuti il doppio !!!
Il sistema produttivo vive x’ ci si Spacca il culo!