(In alto la galleria fotografica di Guido Picchio)
di Marco Ribechi
Magica notte di danze prolungate e sfrenato divertimento per il classico appuntamento della «sagra della Vernaccia D.O.C.G.» organizzata dalla pro-loco di Serrapetrona.
L’evento di storica tradizione, giunto ormai alla 55a edizione, si propone di celebrare uno dei vini che rappresentano il massimo grado di eccellenza delle produzioni del territorio maceratese. Stiamo parlando forse dell’unico spumante rosso al mondo, un vero e proprio vanto a livello internazionale che trova in questa manifestazione estiva un momento di convivialità e grande allegria.
Il mercatino di antiquariato del borgo e il frenetico concerto della band «Divieto di sosta» hanno animato l’atmosfera fino a tarda serata generando un’ampia soddisfazione sia per il pubblico, visibilmente rallegrato da fiumi di bollicine, che per gli organizzatori i quali, con costanza e dedizione, hanno saputo trasformare quella che una volta era una semplice festa dell’uva in un incontro ormai imperdibile della programmazione estiva del nostro territorio.
Come afferma Sandro Palombarini, storico presidente della pro-loco: «questi quattro giorni di festa hanno lo scopo di celebrare la nostra grandissima tipicità abbinando la vernaccia ad un’offerta alimentare di alto livello che guarda con attenzione al rispetto e alla promozione del territorio. Proprio quest’anno abbiamo infatti ottenuto un riconoscimento a livello provinciale che ci rende particolarmente orgogliosi, quello dei “momenti del gusto”. Questo marchio raccoglie gli eventi più tradizionali e significativi, che hanno un forte legame con la cultura del luogo e la produzione di eno-gastronomia di alta qualità. Per questo ci teniamo ad offrire tutti ingredienti estremamente selezionati, carne di filiera corta ed una festa ecosostenibile al 100% grazie al riciclaggio totale dei rifiuti generati».
Grande soddisfazione anche per Mauro Quacquarini, titolare dello storico marchio che meglio simboleggia il mondo della vernaccia. «La gioia di queste serate è quella di poter celebrare un vero prodotto tipico riconosciuto e certificato. Esistono tante sagre e feste in ogni paesino delle Marche ma sono poche quelle che possono realmente vantarsi di un prodotto così fortemente radicato nel territorio. A testimonianza di questo ci sono le centinaia di giovani che ogni anno partecipano con passione a questa grande festa. La nostra sagra è fatta di ragazzi e ragazze che riconoscono in questo favoloso vino un elemento di forte identità e coesione. Se questa però è una festa celebrativa e folkloristica, di ben altro spessore sarà l’appuntamento delle due domeniche centrali di novembre con gli «Appassimenti aperti», un vero e proprio tour didattico di cantina in cantina nel mondo della vernaccia con approfondite spiegazioni soprattutto riguardo alle fasi di selezione e lavorazione dell’uva. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del buon vino».
Discreta anche la presenza di turisti stranieri, soprattutto olandesi e tedeschi che trovano sempre più spesso nelle Marche una meta ideale per scoprire sapori genuini e rilassarsi nei remoti angoli della nostra regione.
E’ pensando a questa attrattiva che Patrizia Valli, francese ma con padre tolentinate, ha deciso di tentare nell’arduo compito di esportare la vernaccia in Francia. «Sono fortemente convinta che questo vino possa avere una buona commercializzazione all’estero. Per ora mi sto concentrando nella zona Ovest della Francia, tra La Rochelle e Bordeaux, proponendo la vernaccia tramite degustazioni in ristoranti stellati di alto livello poiché ritengo che questo prodotto debba essere inserito in fascia alta. Certo, vendere vino ai francesi è estremamente arduo ma dopo un anno di duro lavoro stiamo iniziando ad avere le nostre soddisfazioni ed in ottobre potrebbe muoversi qualcosa di grande grazie ad un importante contatto, anche se per ora, per scaramanzia, preferisco mantenere il segreto».
E così dopo aver visto infiniti trenini caraibici in piazza, anziani ballare con bottiglie D.O.C.G. in mano, allegre signore dialogare con palloncini raffiguranti Peppa the Pig e bambini sfrenati in festa possiamo affermare che la manifestazione è pienamente riuscita e adatta a tutte le età: l’atmosfera a Serrapetrona, riscaldata dal buon vino, è davvero piacevole e genuina come il prodotto che rappresenta, provare per credere!
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