Il Comando generale delle capitanerie di porto ( Guardia costiera) ha disposto, su tutto il territorio nazionale, l’avvio di una capillare operazione di vigilanza denominata “Mare Sicuro 2014”. Le 12 capitanerie di porto delle Marche, coordinate del comando regionale della Guardia costiera dell’ammiraglio Francesco Saverio Ferrara, a partire dal prossimo 23 giugno, hanno predisposto una articolata organizzazione che vedrà giornalmente circa 50 militari a bordo delle motovedette, di radiopattuglie e nelle centrali operative, impegnati lungo i 170 chilometri di costa della regione per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche. Nella passata stagione estiva l’operazione Mare Sicuro ha visto i militari della Guardia costiera impegnati in 47 soccorsi, prestando assistenza 74 persone e a 27 unità navali, oltre ad aver effettuato oltre 11.000 controlli a stabilimenti balneari, unità da diporto e attività commerciali che hanno portato ad emanare circa 500 sanzioni amministrative. Grazie al successo dello scorso anno, anche per questa stagione estiva è stata riproposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei tasporti l’iniziativa del Bollino blu (ha lo scopo di rendere più efficace la sorveglianza in mare delle unità da diporto) con la novità, per il 2014, di possibili controlli anche quando le unità saranno all’ormeggio.
La Capitaneria di porto di Ancona, ha deciso di potenziare gli orari di apertura degli uffici istituendo, presso il porto turistico Marina Dorica, un ufficio distaccato che rimarrà aperto tutti i giorni dalle 15 alle 19 e nelle giornate di sabato, domenica e festivi anche la mattina dalle 10 alle 13. Il personale di servizio sarà anche raggiungibile via telefono al numero 071.4603588. Per le emergenze è sempre attivo il numero telefonico gratuito 1530.
(Cla. Ro.)
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Oltre a questo occorre fare con urgenza : OPERAZIONE SPIAGGE SICURE. Sono già stato 2 volte al mare a Porto Recanati ed ogni 30 secondi passa un venditore. Lo chiamo così altrimenti sarebbe da aggiungere: venditore non in regola, clandestino, ecc.. Si sa che non c’è volontà di fare questo ed è una vergogna italiana.