Anche Macerata si appresta a celebrare lunedì 2 giugno la festa della Repubblica italiana. Il 68° anniversario del Referendum che tra il 2 e il 3 giugno 1946 diede la possibilità agli italiani di scegliere a suffragio universale la Repubblica quale forma di Stato, sarà ricordato alle ore 9.30 al monumento ai caduti, con la deposizione di una corona di alloro da parte del sindaco Romano Carancini. La sera, in piazza Cesare Battisti, alle ore 21, al via il tradizionale concerto per la Repubblica a cura dell’associazione musicale “Salvadei – Città di Macerata” (in caso di maltempo si svolgerà al Teatro Lauro Rossi). Quest’anno è coinvolta nell’iniziativa anche la Salvadei Ensemble, la formazione giovanile composta da strumenti a fiato e percussioni. I giovani membri del gruppo musicale frequentano il corso di orientamento di tipo bandistico sostenuto dalla Regione Marche e, per il concerto del 2 giugno, si uniscono ad alcuni elementi del “complesso bandistico Salvadei – Città di Macerata”. Con questa scelta l’associazione ha voluto seguire l’esempio tracciato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si è sempre battuto per sensibilizzare le giovani generazioni allo sviluppo di un senso civico unito ad una partecipazione più sentita e profonda di questa celebrazione. I brani proposti sono prevalentemente tratti dal repertorio moderno e sono stati appositamente trascritti per tale formazione. Inoltre, il programma prevede lo svolgimento di una personale rivisitazione dell’inno nazionale italiano che anticiperà l’esecuzione della versione ufficiale. Per quanto riguarda invece la festa della Repubblica itinerante, la manifestazione coordinata dalla Prefettura di Macerata che vede la partecipazione di tutti i sindaci della provincia e si svolge ogni anno in un Comune diverso, in questa edizione è prevista a Civitanova Marche il prossimo 14 giugno. Nel corso della manifestazione ciascun primo cittadino consegnerà una copia della Costituzione italiana ad un neo diciottenne. Per Macerata, sarà il giovane Nicola Giustozzi, nato il 2 giugno 1996, a ricevere una copia della legge fondamentale dello Stato italiano dalle mani del sindaco Romano Carancini. In occasione della festa della Repubblica, come ormai tradizione, il primo cittadino invierà un messaggio di auguri a tutti i maceratesi che compiranno la maggiore età nel corso dell’anno.
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Come mai Carancini e la Monteverde non hanno fatto tenere il concerto alla neonata Scuola civica di musica?
Forse perchè ciò alimenterebbe ulteriormente polemiche?
Un caro saluto ai musicisti che si esibiranno il 2 giugno: suonate per voi stessi e non per certi amministratori che purtroppo rappresentano Macerata