di Sara Santacchi
Comunque vada sarà un successo o, nel caso del Matelica, una festa. A distanza di 24 ore dall’ultima gara della stagione davanti al proprio pubblico, a Matelica si inizia a respirare l’aria del big match. La gara di domani al Comunale contro il Borgosesia (fischio d’inizio ore 16) sarà comunuqe vada una data da segnare sul caledario perché rappresenterà la seconda gara dei play off nazionali, che tradotto in altre parola significa quarti di finali. L’allenatore Fabio Carucci nell’ultimo allenamento ha confermato quelli che erano solo timori: non ci sarà ancora l’attaccante Luca Jachetta, che era tornato ad allenarsi col gruppo in settimana, ma anche il centrocampista Massimiliano Lazzoni che ha accusato un risentimento al polpaccio e dovrà guardare la partita dalla tribuna. Niente da fare anche per il terzino Corazzi. Anche Cacciatore non è al top. In compenso tornerà a disposizione il centrocampista Nicola Moretti che ha scontato la squalifica. Quella col Borgosesia si presenta come una partita col la squadra rivelazione del girone A di serie D, con i piemontesi che arriveranno dalla provincia di Vercelli forti dei 74 gol messi a segno nell’arco del campionato che hanno fatto di loro la squadra che la realizzato più reti. L’allenatori Manzi dovrà fare a meno del difensore centrale Montesano, squalificato, ma potrà contare sull’uomo di punta: l’attaccante Massimiliano Guidetti, autore di 46 reti in due anni.
Guardando al Matelica il tecnico Carucci ha una certezza: non intende snaturare la squadra per l’avversario “assolutamente – commenta Carucci – dobbiamo scendere in campo per giocarcela arrivando a fine partita con la consapevolezza che abbiamo fatto ciò che potevamo”. Nessuna pressione, ma massima tranquillità, dunque, anche verso questa ennesima giornata indimenticabile per i tifosi biancorossi e come più volte sottolineato in settimana durante gli allenamenti dall’allenatore matelicese “il Matelica sta già scrivendo la storia per cui come non si può vivere con serenità questo momento in cui va assaporato e vissuto a pieno ogni singolo istante?”.
Intanto la città si colora di biancorosso. Passeggiando le vie di Matelica, infatti, bandiere, vetrine, fiori e sciarpette la fanno da padrone come ulteriore dimostrazione di quanto sia l’entusiasmo dei tifosi che domani si ritroveranno allo stadio numerosi come sempre per sostenere la propria squadra. Oggi pomeriggio, inoltre, la squadra sarà celebrata al centro commerciale La Sfera dove si svolgerà un pomeriggio in allegria, a partire dalle ore 16, per festeggiare insieme ai giocatori e la società quella che è stata ed è ancora una stagione in cui è stata firmata un’impresa dopo l’altra. I tifosi stessi potranno sfidare i calciatori e diventare protagonisti insieme ai propri “eroi” prima di tornare con la mente alla gara di domani.
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Perché non festeggiare a fine campionato o alla fine degli spareggi ? Magari con la promozione tra i pro? Festeggiare il giorno prima delle elezioni comunali mi sa tanto di slogan elettorale mascherato……
Non ho visto mai nessuna squadra di calcio far festa prima della partita più importante della sua storia
C’è una squadra di Roma che ha sempre festeggiato il giorno prima delle partite importanti… Prima della finale di coppa campioni in casa contro il liverpool e l’anno scorso prima della finale di coppa italia al derby con la Lazio… Si è sempre vista alzare la coppa in faccia, vedete voi…