Volge al termine la campagna elettorale anche per il Parlamento europeo, l’appuntamento coincide con le elezioni amministrative che coinvolgono 43 comuni della provincia domenica 25 maggio (leggi l’articolo). Si vota dalle 7 alle 23. I maceratesi sono inseriti nel collegio Italia Centrale che comprende oltre alle Marche, la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Sono 14 i seggi attributi al collegio su un totale nazionale di 73 e un totale complessivo (tutti i 28 paesi dell’Unione) di 751. Per eleggere deputati europei le singole liste devono superare uno sbarramento del 4% dei voti. Il Parlamento europeo è l’unica istituzione dell’Ue eletta direttamente dai cittadini.
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da Bruxelles
Beatrice Cammertoni
Saranno 751 i nuovi membri del Parlamento Europeo eletti con le prossime elezioni. Una tornata elettorale che complessivamente durerà dal 22 al 25 maggio, ma che in Italia si concentrerà nel corso della giornata di domenica 25, in coincidenza con le amministrative. La campagna di comunicazione del Parlamento, riassunta nello slogan “act, react, impact”, “agire, reagire, decidere”, si rivolge agli elettori europei motivandoli a dare il proprio voto alle urne. “This time is different”, prosegue il motto. Ma in che cosa queste elezioni saranno diverse dalle precedenti? L’Unione Europea che si appresta ad eleggere il nuovo Parlamento è provata ed in cerca di risposte. Gli ultimi cinque anni sono stati tra i più difficili dell’intero processo di integrazione europea, che pure si è snodato tra alti e bassi, in entrambe le situazioni molto acuti. La crisi economica, l’austerità, il debito pubblico degli stati membri, lo spread, l’euro sono entrati al centro del dibattito pubblico, portando prepotentemente l’Europa nella quotidianità della vita dei cittadini. L’immagine che ne è emersa è quella di un’Europa esigente, ma allo stesso tempo incapace di dare delle risposte concrete alle sfide poste dalla congiuntura storica economica.
Le elezioni europee del 2014 sono dunque uno dei banchi di prova più importanti nella storia dell’intera Unione Europea. Due sono le principali sfide da fronteggiare: l’astensionismo, motivato dal disinteresse verso un’Europa che non sa comunicare gli obiettivi raggiunti e la determinazione verso quelli da raggiungere (crescita e occupazione, mobilità per studenti e lavoratori, lotta al cambiamento climatico, agenda digitale, inclusione sociale e lotta alla povertà, ricerca e innovazione ed una sempre maggiore coesione territoriale, economica e sociale) e l’euroscetticismo, inteso come la perdita della fiducia in quel progetto di unione e solidarietà tra i popoli europei pensato e animato dai padri fondatori.
Questa prova è stata colta in primo luogo dai partiti politici europei nei quali si riconoscono le forze ed i movimenti degli stati membri. In base al trattato di Lisbona (entrato in vigore nel 2009), il Consiglio dei Capi di Stato e di Governo degli Stati membri deve tener conto dei risultati elettorali delle europee nel nominare il nuovo Presidente della Commissione Europea e le principali famiglie politiche europee hanno deciso informalmente, per la prima volta, di presentare un candidato a succedere a José Manuel Barroso. Martin Schulz (Socialisti e democratici), Jean-Claude Juncker ( Cristiano-popolari), Guy Verhofstadt (Liberali), Ska Keller (Verdi) e Alexis Tsipras (Sinistra Europea) cercano in queste settimane di animare il dibattito politico relativo alle elezioni, svolgendo per la prima volta una campagna elettorale sul modello di quelle che avvengono negli Stati nazionali.
Lo scorso 15 maggio, la giornalista italiana (e direttrice di RaiNews24) Monica Maggioni, ha condotto nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo uno dei dibattiti pubblici previsti nel corso della campagna elettorale.
Per l’Italia il 2014 sarà anche l’anno della Presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Unione Europea (luglio-dicembre 2014): il governo del nostro paese guiderà per sei mesi l’istituzione che rappresenta i governi degli Stati membri, un’occasione per promuovere delle questioni prioritarie per il nostro paese a livello Ue e per detenere un ruolo chiave nel contesto europeo. Questo è inoltre l’anno dell’avvio della nuova programmazione finanziaria europea, che, con fondi strutturali e programmi, costituisce un’importante fonte di risorse nella malandata congiuntura economica attuale.
Queste elezioni potrebbero contribuire ad accorciare ancora di più la distanza percepita tra il nostro territorio e le istituzioni UE.
Al Parlamento europeo si parlerà marchigiano nel corso della prossima legislatura? Nella precedente è infatti mancato un europarlamentare marchigiano,tra le cause rientra anche il fatto che la Regione nella circoscrizione del Centro Italia sia associata ad altre più popolose, ma a cinque anni dalle precedenti elezioni europee, l’attenzione verso l’Europa sembra essere aumentata. Il Presidente della Regione Gian Mario Spacca è diventato lo scorso anno Presidente della Delegazione Italiana presso il Comitato delle Regioni, l’organo dell’Unione Europea che rappresenta Regioni ed Enti Locali, svolgendo anche in questo ambito un ruolo centrale verso la strategia Adriatico-Ionica. Spacca presiede infatti al suo interno i lavori dell’intergruppo adriatico-ionico.
Per quanto riguarda Macerata, la Provincia di Macerata, capofila del progetto europeo Green Mountain nell’ambito del programma South East Europe, sta entrando a far parte della rete europea Euromontana, un network di regioni ed enti locali europei impegnata nello sviluppo e nella cooperazione delle aree montane.
I marchigiani presentati dai partiti che corrono per le prossime elezioni europei sono Manuela Bora (nella lista per l’Italia centrale del Partito Democratico e proveniente dalla provincia di Ancona), Barbara Cacciolari (nella lista con Forza Italia e nata a Macerata), Italo D’Angelo e Claudio Domizio (in lista per il Nuovo Centro Destra e l’UDC, rispettivamente di Sant’Elpidio a Mare e Pesaro), Marina Adele Pallotto e Fabio Bottiglieri (Movimento Cinque Stelle, la prima residente a Macerata, il secondo di Civitanova), Luca Rodolfo Paolini (candidato per la Lega e di Senigallia), Maria Nazzarena “Nazzarena” Agostini e Roberto Mancini (Sinistra Europea con Tsipras, di Appignano del Tronto e di Macerata), Ottavio Pavanelli (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Civitanova ), Caterina Di Bitonto (Verdi, di Ancona), Enzo Monachesi (Scelta europea, di Senigallia), Ninel Donini di Cagli (Idv).
La loro eventuale elezione a Parlamentari Europei si carica dunque di una doppia valenza. Da un lato quella di partecipare a quella che si prospetta essere una fase di profondo mutamento per l’Unione Europea, dall’altro, quella di riportare le Marche ed i suoi cittadini al Parlamento Europeo per costituire un ulteriore ed importante ponte tra i territori e le istituzioni UE.
Tutti i candidati della circoscrizione Italia Centrale (in neretto i marchigiani):
Partito Democratico
Roberto Gualtieri, Nicola Danti, Silvia Costa, Goffredo Bettini, Lorena Pesaresi, Leonardo Domenici, Enrico Gasbarra, Francesco De Angelis, Manuela Bora, Valentina Mantua, Claudio Bucci, Ilaria Bonaccorsi.
Movimento 5 Stelle
Laura Agea, Fabio Bottiglieri, Giuseppa Campo, Fabio Massimo Castaldo, Matteo Della Negra, Marco Di Gennaro, Silvia Fossi, Giovanni Ghirga, Marina Adele Pallotto, Cristiano Ripoli, Danilo Savari, Dario Tamburrano, Bianca Maria Zama, Mara Ziantoni
Forza Italia
Fabio Armeni, Paolo Bartolozzi, Alessandro Battilocchio, Barbara Cacciolari, Paola Ciaurro, Luciano Ciocchetti, Armando Cusani, Melania De Nichilo Rizzoli, Silvio Ferraguti, Giovanni Galli, Paolo Guzzanti, Alessandra Mussolini, Adriano Redler, Antonio Tajani .
Nuovo Centro Destra- Udc
Beatrice Lorenzin, Carlo Casini, Roberta Angelilli, Alfredo Antoniozzi, Alfredo Pallone, Domenico Rossi, Gabriele Toccafondi, Marco Carraresi, Italo D’Angelo, Claudio Domizio, Arturo Cerulli, Giorgia Mandolini, Maria Rosi, Enrico Tiero.
Lega Nord
Matteo Salvini, Manuel Vescovi, Mario Borghezio, Claudio Aquilini Borghi, Luca Rodolfo Paolini, Claudia Bellocchi, Gianluca Cirignoni, Elisa Montemagni, Stefano Schiavi, Luca Papini, Umberto Fusco, Tiziana Nisini, Luca Tilia Kristalia, Rachele Papaevangeliu.
L’altra Europa con Tsipras
Barbara Spinelli, Lorella Zanardo, Maria Nazzarena “Nazzarena” Agostini, Fabio Amato, Raffaella Bolini, Luca Casarini, Tommaso Fattori, Marco Furfaro, Francesco “Francuccio” Gesualdi, Lucia Maddoli, Roberto Mancini, Sandro Medici, Felice “Felice Roberto” Pizzuti, Rossella Rispoli.
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Giorgia Meloni, Marco Scurria, Pasquale Maietta, Achille Totaro, Francesco Biava, Fabrizio Bracconeri, Sonia Cascioli, Maurizio Corsi, Massimo Giampieri, Maria Grazia Guardabassi, Assunta Lombardi, Ottavio Pavanelli, Alessandro Silvestri, Franco Zaffini.
Scelta europea
Stefania Giannini, Niccolò Rinaldi, Cinzia Renzi, Gustavo Piga, Giuseppe Bozzi, Ines Caloisi, Massimo Caprari, Tommaso Consigli, Marcello Guarducci, Corinna Marzi, Francesca Mazza, Enzo Monachesi, Antonio Raimondi, Rudi Russo.
Italia dei Valori
Ignazio Messina, Paolo Brutti, Salvatore Doddi, Giovanni Fittante, Ozdemir Guia Bargigli, Gabriele Bechini, Roberto Bergamaschi, Ninel Donini, Marco Fedi, Giancarlo Fornei, Moro Maria, Lo Isang Matungulu, Filippo Tettoia, Antonio Vento.
Verdi europei
Annalisa Corrado, Maurizia Giusti “Syusy Blady”, Francesco Maria Alemanni, Paola Bernasconi, Angelo Bonelli, Roberto Della Seta, Caterina Di Bitonto, Averaldo Farri, Francesco Ferrante, Sandra Giorgetti, Flavia Marzano, Marcello Milani, Caterina Salabè, Lucia Venturi.
Io cambio – Maie
Claudio Morganti, Davide Vannoni Elisabetta Cassano, Gian Pietro Joime, Simonetta Marchetto, Francesca Sergiampietri, Antonello Andreani, Francesca Biliotti, Maria Cristina Sandrin, Maria Riccelli, Rosaria Salerni, Paolo Sabbioni, Camilla Mencarelli, Giovanni Sgro.
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LA DIGNITA’ e IL CORAGGIO di FARSI TACCIARE come POPULISTA nell’ITALIA di OGGI!!
Onestamente NON sopporto gli ipocriti e per giunta in mala fede, che denigrano chi ha un atteggiamento fortemente critico nei confronti dell’Europa (così come è oggi e probabilmente come sarà in futuro), definendoli “Populisti”!!!
Se così è, sono orgogliosissimo di essere tacciato da questi come un “populista”, perchè marco la differenza sostanziale basata su fatto che:
1) non “cogliono” la gente spacciando l’Euro come una moneta che ci pone al riparo di non meglio definiti disastri economici. Infatti, mi domando cosa ci ha guadagnato il comune cittadino dal gennaio 2002 (data di entrata in circolazione dell’Euro) ad oggi? Risposta: si è sostanzialmente impoverito! Cosa ci ha guadagnato l’Italia come nazione? Assolutamente nulla, anzi ci ha guadagnato la recessione, la perdita di posti di lavoro e un impoverimento generalizzato del Paese. Infatti, dall’anno dell’entrata in circolazione dell’Euro, il PIL nazionale ha iniziato inesorabilmente a scendere: dalla crescita zero iniziale a quella attuale negativa.
2) non “cogliono” la gente con lo spauracchio dello spread, ad arte introdotto per consentire “colpi di mano” nei bilanci dello Stato e nei Governi. Lo spread infatti è una pura invenzione senza alcun significato trattandosi semplicemente della differenza % degli interessi passivi tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi e in termini di macroeconomia NON significa assolutamente nulla, perché è un parametro assolutamente fittizio rappresentando semplicemente la differenza relativa in % tra i due tassi di interesse dei due stati e non fa riferimento a parametri economici concreti, anche perché è la diretta conseguenza di scelte politiche autonome di ciascun governo. A dimostrazione di ciò, ricordo che nel novembre 2011 lo spread sfiorava i 600 punti e si sparlava di rischio per l’Italia della bancarotta, giustificando così un “colpo di stato” per mano dell’Europa che ha imposto un cambio di governo, … oggi e sotto quota 180 punti e l’economia è peggiorata. Giusto per parlare di buffonate!!!
3) L’Europa ci impone di spendere miliardi di euro per il pareggio di bilancio, ci dice cosa e quanto tassare, ci impone di andare a raccogliere gli immigrati (“Missisone Mare Nostrum”) e accoglierli riducendo il nostro Paese in un campeggio a cielo aperto dove chi entra può fare quello che gli pare. … Entra chiunque in Italia e non siamo capaci di far rientrare due nostri Marò!!!
Il costo in Italia dei servizi, dell’energia, delle assicurazioni auto, ecc…, sono i più cari d’Europa, e allora sorge spontanea la Domanda: “cosa ci sta guadagnando l’Italia e suoi cittadini nel rimanere in un’Europa così strutturata”? … NULLA .. assolutamente NULLA!!!, … Anzi se continua così andrà sempre peggio.
La verità che si tiene nascosta e che solo oggi qualche economista serio comincia timidamente ad evidenziare è che l’Euro è un “Marco mascherato” .. . con tale affermazione si dice proprio tutto….!!
Precisato quanto sopra, votare partiti antieuropeisti, lo trovo più che giustificato, per non dire legittimo che nulla o niente ha a che fare con il cosiddetto “populismo”, … vuol dire non farsi prendere per i fondelli, … tanto per usare un termine educato.
Una precisazione.
Anche Ninel Donini dell’ Italia dei valori é marchigiana se non erro!!
L’idv viene considerato poco o niente, perche’ abbiamo sempre memoria cortissima, solo 5 anni fa elesse diversi deputati europei e da quando non sta piu’ in parlamento l’ opposizione é solo distruttiva dimenticando tutti i referendum promossi e vinti, insieme ad altri, su acqua pubblica e nucleare. Quanti sono saliti sul carro Di Pietrista, e alla prima difficolta’ sono scappati a gambe levate…Quanti errori…ma anche quanta grinta e proposta alternativa al dilagante malaffare dell’ ultimo ventennio.Ma ora c’ é i grillini! Faranno tutto loro e da soli…haha
C’è poco da ridere su quanto faranno i Grillini.
Già per coerenza che preferiscono stare da soli e non compromettersi con facili accordi, seguono un vecchio proverbio saggio e precursore ” Meglio soli che male accompagnati” , in special modo se poi chi blatera novità come gli 80 euro, non dice che guarda caso da quando ha fatto l’annuncio circa tre mesi fà IO nella Mia pensione da tre mesi mi sono trovato decurtato di circa 80 euro, informatomi scopro che è stata “ARMONIZZATA” (tagliata) LA RIDUZIONE FISCALE PER IL CONIUGE A CARICO.
Si fa finta di eliminare le Province ( gli incarichi li decideranno i partiti), Ci viene tolto il diritto di eleggere i Senatori, ma NON per risparmiare me per dare potere alle segreterie e allora MOVIMENTO 5 STELLE TUTTA LA VITA.
Peccato caro mago, che il vecchio proverbio in politica non ha mai portato a niente di buono, essendo la politica per definizione: Arte del compromesso.
Con questo, non voglio difendere Renzi che é andato a palazzo chigi in mabniera veramente vigliacca nei confronti di un collega di partito.
E prima cosa ha restaurato invitandolo in sede, il noto condannato al terzo grado di giudizio.
Sono questi scempi che, rafforzano sempre di piu’ questo movimento 5 stelle, di cui si capisce ben poco, in particolare sulla selezione democratica al proprio interno..ricordiamoci che sciogliere le camere ora,cacciare Napolitano e votare in autunno per nuove politiche, é pura utopia, come tutto il chiacchericcio stellato.
A meno che non vogliamo andare subito in default, cosi ricominciamo tutto da zero!! Anche questa é un’opzione che a molti puo’ andare bene!!
Fosse per me ricominciare da ZERO non sarebbe una cattiva idea anche perchè della situazione attuale abbiamo ben poco da salvare